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sabato 18 giugno 2022

Immagini del Novecento: il "Macello" di Borgo

Data di costruzione / dismissione: 1907 - 1987

La costruzione del macello di Borgo San Donnino, nome della città di Fidenza fino al 1927, fu ultimata all'inizio del Novecento, conclusa da mura perimetrali interrotte da un imponente ingresso. Quest'ultimo, distrutto dai bombardamenti durante il secondo conflitto mondiale, è stato ricostruito nel dopoguerra per essere poi definitivamente sacrificato durante la riqualificazione dell’antistante piazza. 

Il macello pubblico ha assistito alle trasformazioni urbane che hanno interessato la parte occidentale del centro abitato. Agli inizi si affacciava su di un vasto prato che talvolta si presentava come una distesa di lenzuola lavate nell’adiacente lavatoio pubblico. 
Il prato antistante il complesso è stato in parte occupato da costruzioni realizzate negli anni sessanta e dal lastricato in pietra della piazza. Attualmente la struttura, costituita da due edifici paralleli, uniti tra loro da un fabbricato trasversale, ospita un circolo ricreativo ed ora una sala cinematografica mentre la parte posteriore è adibita a parco pubblico. Del complesso antico mancano il monumentale ingresso ed il muro di cinta distrutti dal bombardamenti del 1944.
Il muro di cinta ripristinato nel dopoguerra è stato definitivamente rimosso in occasione della risistemazione di Piazza Grandi, il progetto originale di questa piazza prevedeva una sorta di anfiteatro rivolto verso la porta occidentale di Borgo.
La sistemazione viaria di questa parte di città è stata largamente modifica durante il ventennio e nel dopoguerra, una ferita nell'impianto urbano del vecchio Borgo.
  

"... una distesa di lenzuola lavate ..."

Dal macello Borgo San Donnino si presentava così, roba da UNESCO.

Correva l'anno 1908, a destra la fossa dell'Oriola, pochi anni
prima lo Stirone, ancora senza argini, esondò riempiendola.  

Oggi è un'altra cosa, rimane suggestivo ma col photoshop

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