Le 'pietre lavorate' della facciata e delle torri della Cattedrale di Fidenza
Sabato 23 settembre 2017, ore 15-30 a Fidenza presso la Chiesa di S.Giorgio, in una conferenza a più voci verranno illustrati i dati emersi dal cantiere di restauro della facciata e delle torri della Cattedrale.
Deluse le attese di chi sperava di conoscere qualche dettaglio circa i lavori in corso riguardanti la parte esterna absidale della cattedrale, per ora questo intervento è documentato solo dal telo bianco che ricopre l'abside.
Il programma, dettagliato nella locandina, prevede l'inizio dei lavori alla 15.30 con i saluti di S.E. il Vescovo Mons. Ovidio Vezzoli, del Sindaco di Fidenza Andrea Massari e di Manuel Ferrari dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Fidenza.
A seguire, alle ore 15:40, l'introduzione a cura di Paola Madoni (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Parma e Piacenza).
Questa la scaletta degli interventi in programma:
ore 15:45, Giovanni Michiara (Geofaber - Parma)
"Le indagini scientifiche sulle pietre del Duomo"
ore 16.00, Alessandro Larghi (Esedra restauri - Parma)
"Le pietre lavorate delle torri"
Beatrice Barbagallo (ArtRestauro-Parma) e Nicoletta Carmel (C.E.R.- Firenze)
"Tecniche di lavorazione delle pietre della facciata"
ore 16:40, Barbara Zilocchi (Staff direzione lavori),
"Come si sono degradate e come si sono conservate le pietre del Duomo"
ore 17:00, Luca Faravelli (Associazione Europea delle Vie Francigene)
"L'Associazione e i suoi progetti"
ore 17:15, visita alla facciata della Cattedrale e conclusione lavori
Gli esperti del nostro Duomo, le guide che portano i visitatori ad ammirare la nostra Cattedrale, i fidentini stessi, mostrano evidenti divergenze, nell'interpretare pietre, bassorilievi e quant'altro riguardi il capolavoro antelamico. Questo faceva arrabbiare il caro Aldo Magnani, il quale, trovandosi in pianta stabile, nell'ufficio del "Vultón del Dôm", seguiva ogni andirivieni di turisti e ciceroni. Quando riusciremo a possedere una verità assoluta? Sòja me?
RispondiEliminaIl fatto che a seguire la lodevole iniziativa fosse uno sparuto numero di spettatori, e di età media avanzata, deve far riflettere seriamente gli organizzatori.
RispondiEliminaAnche il vezzo di molti relatori che hanno abbondantemente sforato il tempo concesso ha concorso purtroppo al fallimento della giornata.
Anziché moltiplicare queste micro-iniziative sarebbe stato meglio presentare la conclusione dei lavori in un unico grande evento, con proiezioni e presentazione di un volume ad esempio.
Speriamo si faccia così al termine del restauro dell'abside.
Anonimo, lei ha perfettamente ragione, queste iniziative lasciano il tempo che trovano.
RispondiEliminaProbabilmente servono solo per placare la sete di protagonismo dei molti relatori.