mercoledì 27 settembre 2017

"Noi della De Amicis ed il Presidente". Una giornata particolare raccontata dal sorriso della maestra.


A Taranto, lunedì 18 settembre, presso la scuola primaria “Giovanni Falcone” dell’Istituto comprensivo “Luigi Pirandello”, alla presenza di oltre 800 alunni da tutta Italia, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico. 

Per la nostra città erano presenti Marta, Pietro e Dario della 2A del plesso scolastico De Amicis della DD che, accompagnati dal Dirigente Scolastico Lorenza Pellegrini e dalla docente Maria Meccariello che, oltre a essere insegnante della classe, è anche una delle due vice alla Direzione Didattica. A Maria Meccariello dobbiamo un breve ma efficace scritto che ci trasmette le emozioni della giornata, a Lorenza Pellegrini dobbiamo invece la scarica di foto che mi sono piovute stanotte e che ora pubblico. Una grande giornata vissuta dalla scuola fidentina, un riconoscimento a chi da anni si spende per essa.

Lorenza Pellegrini con Maria Meccariello
un po' provate ma sempre sorridenti
“Quando arriva il Presidente della Repubblica?” era la domanda che Pietro, uno dei piccoli studenti della delegazione, insieme a Marta e Dario, che ha rappresentato la Direzione Didattica di Fidenza alla cerimonia inaugurale di inizio anno scolastico a Taranto, mi rivolgeva a ripetizione...
Quando l’ha visto arrivare, con emozione e soddisfazione per essere uno dei “privilegiati” ad assistere a questo evento, del quale non aveva mai sentito parlare e mai avrebbe pensato di poterne fare parte, alzandosi dalla sedia sulla quale era seduto, cercando di stare in punta di piedi per raggiungere con lo sguardo “l’uomo che comanda l’Italia”, con  sorriso compiaciuto ha esclamato: “Finalmente!”. 
Marta e Dario, invece, tutti compunti e concentrati, mostravano con orgoglio lo striscione della Direzione Didattica, e lo tendevano a uso e consumo della telecamera, che ha inquadrato più di una volta la nostra "bella truppa"
L'esclamazione di Pietro davvero ha espresso tutta l’ansia dell’attesa, l’entusiasmo, lo stupore e la felicità di vivere un’esperienza tanto coinvolgente da lasciare bambini e maestra “senza parole”, contenti di sentirsi parte di quella Scuola, troppe volte svalutata o poco apprezzata che, in occasioni come questa, diventa simbolo di unità nazionale e di solidarietà sociale, mentre lo  zelo di Marta e Dario ha ben rappresentato il desiderio di essere protagonisti  di un evento eccezionale che resterà sempre nel cuore.
Maria Meccariello


Diario di viaggio



Viaggio all'andata sul Freccia Bianca

Dario, Pietro e Marta




Lorenza Pellegrini

Maria Meccariello
 Mentre la DS Lorenza Pellegrini posava con il giornalista
quirinalista del TG 
Luciano Ghelfi i bambini sono stati
 intervistati da Radio Rai.

“Ogni ragazzo che abbandona la scuola è una sconfitta. Molto stiamo facendo ma sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più, come Ministero e come Stato. L’obiettivo deve essere far diventare le scuole di periferia e gli istituti nelle zone con maggiore povertà educativa scuole di eccellenza. E dobbiamo occuparcene tutti: contrastare gli abbandoni e la dispersione è un tema che riguarda non i singoli studenti e le loro famiglie ma tutto il Paese”.
Dall'intervento della Ministra Valeria Fedeli
Il Presidente della Repubblica

L'arrivo del Presidente

La scuola, ragazzi, non riguarda soltanto voi, i docenti e i vostri genitori: costituisce una grande e centrale questione nazionale. Perché la scuola è motore di cultura e, quindi, di libertà, di eguaglianza sostanziale. Deve essere veicolo di mobilità sociale. Per questo ogni sforzo compiuto, ogni risorsa impiegata per migliorare l'istruzione e la formazione rappresenta un capitale che cresce negli anni e che moltiplica i suoi effetti. Non dobbiamo mai smettere di chiederci in che modo sia possibile investire di più, e sempre meglio, nella scuola. Un Paese che pensa al futuro diventa più forte per questa stessa capacità.
Dall'intervento del Presidente Sergio Mattarella




2 commenti:

  1. E' un orgoglio per la Scuola di Fidenza essere stata prappresentata in un evento tanto importante. Ringraziamo la DS e gli insegnanti delle nostre scuole per l'impegno che prodigano per i nostri ragazzi.

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  2. In questi tempi di egoismi anche sociali ritrovare tanti ragazzi che insieme vogliono dimostrare l'appartenenza a questa società, con l' amore e l'orgoglio per la scuola riempie i cuori di una ritrovata gioia, pura. Bravi!

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