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mercoledì 11 ottobre 2017

"Semplicemente" profeta. Un libro ricorda Don Enrico Tincati


Presentazione oggi nel Ridotto del Teatro Magnani il libro "Semplicemente" di Francesco Fanzini. L'intento dell'autore era quello di "testimoniare la Vita e il percorso che Don Enrico ha compiuto nei cuori di tutti quelli che lo hanno conosciuto ed amato,in particolar modo nel mio." 



Lo fa "semplicemente", come dice il titolo stesso del libro, attraverso la sua personale testimonianza e quelle di altri. Testimonianze che formano il corpo del libro stesso.
A tracciare alcuni tratti di Don Enrico Tincati è la prefazione curata da Don Mario Fontanelli, attuale parroco di Santa Maria Assunta, la parrocchia la Chiesa di Don Enrico. Don Mario parla di "Un uomo tutto di Dio" dal "carisma profetico".  
Aggiungerà don Mario, introducendo l'incontro di oggi, un cenno all'attualità di don Enrico, attualità alimentata dalla lettura dello "sterminato archivio" che don Enrico affidò a tre persone. La parrocchia di Santa Maria Assunta, lo ricorda annualmente non con vuote parole ma con le sue stesse parole gelosamente conservate nel menzionato archivio. 
Ha ricordato infine come Don Enrico sia stato un insegnante che, nella scuola, ha messo passione e passione ha sempre cercato di trasmettere.


Dopo la parola è passata a Maria Pia Bariggi, professoressa ed attualmente assessore alla cultura del Comune di Fidenza, ma non c'è titolo o istituzione che possa limitare il suo intervento.
Certamente ricorda quel momento, due o tre mesi fa, come assessore ha accolto, insieme al Sindaco, la proposta di Francesco Fanzini di un sostegno alla sua iniziativa, ma lo ricorda richiamandosi all'intento espresso da Francesco di "restituire la sua testimonianza e di suscitarne altre.
Se Don Mario Fontanelli aveva scritto nella prefazione di "carisma profetico" Maria Pia toglie ogni fraintendimento ed astrazione e direttamente parla di Don Enrico "Profeta". "Non un profeta solo che parla davanti ad altri" ma che direttamente entra nel fare assumendo su di sé un impegno etico e politico: è così che nasce la "Casa di Lodesana", casa nata per l'accoglienza che si è via via rinforzata nelle funzionalità ma che è sempre rimasta fedele alla sua missione di accoglienza. 
Quando, vent'anni fa o forse più, arrivavano immigrati irregolari non ha forse Don Enrico accolto, come solo lui poteva e, soprattutto, voleva? Ricorda bene Maria Pia quei giorni. Alla fine ha parole per la Chiesa di Santa Maria Assunta già xenodochio del nostro antico borgo, ricovero per pellegrini di ogni provenienza.


Fabrizio Barbarini porta poi la personale testimonianza del suo primo incontro con don Enrico, dono inaspettato che ha aperto la sua vocazione. 
Tre le basi che don Enrico gli ha posto: essere infinitamente responsabile, innamorarsi di quello che può rendere felice te e gli altri, amare gli altri oltre alla barriera della reciprocità.

Di Don Stefano Bianchi e dello stesso autore gli altri interventi, quest'ultimo ringrazia anche Enrico Mattei per il lavoro grafico e preziosi suggerimenti. 
Il pubblico? Numeroso ma soprattutto attento e partecipe.

La cronaca finisce qui, penso che basti, riporto invece questa composizione, non ancora pubblicata, che don Lino Cassi scrisse per l'avvento del 2006, si celebrava la predicazione di San Giovanni Battista ma nella composizione la figura di Giovanni ad un certo punto si confonde con quella di Enrico, e a Don Enrico Don  Lino la dedicò nella sua raccolta "Scrigno".
Ambrogio Ponzi

Leggiamola.
Voce che grida

Profeta !
Sentinella di Dio,
piccolo o grande...
non conta !

Profeta !
Tagliente fiamma:
risani bruciando
e ti consumi.

Profeta !
La Presenza segni,
la conversione urgi,
la menzogna snidi
la fedeltà proclami

Profeta !
Combatterti è vano:
più forte
da ogni assalto
ritorni.

Profeta
Dimenticanza ti uccide;
il sonno della memoria
è la tua tomba
e noi, dimentichi, i becchini.
Profeta !
Ora più di ogni parola
il tuo silenzio
inquieta.

Profeta !
Tu, nel compimento ormai riposi:
il Volto vedi,
l'Amore vivi,
la Vita donata ritrovi.

Profeta !
 Sentinella di Dio,
 piccolo o grande...
 non conta,
 Profeta !

__________

(Nel ricordo di Enrico Tincati,
 esigente e leale presbitero
 della Chiesa che è in Fidenza)

3 commenti:

  1. Vi posso assicurare che se non capirete cio’ che ha consentito a lui di essere cosi umano diventerete peggio di altri

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  2. Ma lei è, forse, un mufti sciita per lanciarci cotanta fatwa?
    O, forse, è il primo a non aver capito nulla?

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  3. Con Lino è un essere sovrumano, che simpuò solo in parte comprendere e per il resto si possono solo percepire messaggi subliminali e misteriosi, che lasciano nel cuore segni leggeri, da espandere a seconda della personale sensibilità. Non sono prosa quotidiana, ma segnali di poesia sfolgorante, che trascorrono, come brividi, nel tempo e nello spazio infiniti.

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