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lunedì 19 marzo 2018

"A & A stories..." performance teatrale delle classi 1^F e 1^H della Scuola Zani


Sabato 17 marzo 2018, presso il centro giovanile  Ex Macello, le classi 1^F e 1^H della Scuola Zani sono state protagoniste  della performance teatrale: 

 “A & A stories... Antonia e Alfonsina siamo tutti voi!!!”

Lo spettacolo, inserito nell'ambito delle manifestazioni previste per la Festa della donna 2018, racconta la storia di  "due rivoluzionarie, che si sono messe in competizione con gli uomini" (così i ragazzi hanno definito le protagoniste). 

Antonia Masanello, veneta (1833-1862), dopo aver partecipato ai moti rivoluzionari del 1848, si unì, sotto mentite spoglie,  all’esercito dei Mille, registrandosi  come fratello minore del marito. Fu congedata con onore assieme agli altri volontari dopo che, nel 1860, Garibaldi consegnò al re Vittorio Emanuele II il Regno delle Due Sicilie. Morì di tisi a 29 anni, in seguito alle pene sofferte nell'impresa garibaldina.

Alfonsina Morini Strada (1891-1959), partecipò, nel 1924, al giro d’Italia. Dopo un primo tassativo rifiuto, fu ammessa dagli organizzatori grazie al fatto che le iscrizioni  quell'anno furono scarse e venne registrata con il nome di Alfonsin. Soltanto alla partenza tutti si accorsero che era una donna e dopo pochi giorni divenne la beniamina del pubblico. 
A seguito di numerose cadute dovute al maltempo e alla condizione delle strade, giunse al traguardo di Perugia con un manico di scopa al posto del manubrio. Nella giuria si accese lo scontro tra chi voleva escluderla dal giro come previsto dal regolamento e chi era favorevole a lasciarla continuare. 
In considerazione del coraggio dimostrato, le fu consentito di proseguire, anche se fuori gara. 
Negli anni seguenti non le fu permesso di partecipare al Giro, ma lo seguì comunque, stringendo amicizia con campioni come Costante Girardengo. 
Corse in altre manifestazioni in Paesi europei vincendo spesso contro colleghi maschi. Dopo la sua impresa, anche in Italia furono istituite gare ciclistiche riservate alle donne, ma Alfonsina restò l’unica ad aver partecipato al Giro assieme agli uomini.

Allo spettacolo, esito del laboratorio teatrale tenuto dalla regista e teatrante Catia Valenti, hanno assistito, oltre ad amici e familiari degli alunni, alcune rappresentanti dell’Associazione di volontariato Futuria, Progetti al femminile, nata  nel 2008 per offrire un aiuto e un supporto alle donne in difficoltà. 

                                                                                                             Mara Dallospedale


1 F

1 H

 Le riflessioni dei ragazzi di 1F

“All’inizio ero spaventato, ma ora vorrei che non finisse mai” 

“Nonostante il teatro non faccia per me, mi sono divertito e sono contento di aver conosciuto la storia di due donne che hanno rivoluzionato l’Italia e il mondo” 

“E’ stato bello perché ci siamo divertiti insieme” 

“L’esperienza è stata bella e illuminante, Catia recita in modo realistico e comprensibile” 

“Avevo ed ho ancora un po’ di vergogna perché ho paura di sbagliare, ma credo che questa esperienza ci abbia reso un po’ più uniti” 

“E’ stata un’esperienza bellissima, all’inizio pensavo di non farcela e ancora oggi mi vergogno ad esibirmi in pubblico, ma mi sono divertita e mi sono sentita una vera attrice” 

“L’esperienza mi è piaciuta e mi ha fatto riflettere sulle mie emozioni: felicità, allegria, tristezza e paura.” 

“E’ stato bello, interessante e ringrazio Catia per l’opportunità” 

“Tutte le attività mi sono piaciute, neanche per un secondo c’è stato qualcosa che non mi piaceva” 

“Il primo giorno avevo paura, ma poi ho pensato ‘Almeno proviamoci, forse sarà bello’ ed è andata bene” 

“L’esperienza mi ha aiutato a liberarmi dai pensieri cattivi” 

“E’ stato divertente perché ho trovato complicità con i miei compagni ed è stato un modo diverso per conoscerci. Interessante perché abbiamo conosciuto la storia di due donne rivoluzionarie, che si sono messe in competizione con gli uomini” 

“Catia ha le idee molto chiare ed insegna con passione e determinazione. E’ stato molto bello e spero che lo spettacolo vada bene”

E, per concludere, questa:


"Ho capito che le donne vanno rispettate"  


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