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lunedì 21 maggio 2018

"Giro d'Italia a Cima Coppi" di Laura Sambruna

Mercoledì 23 Maggio 2018
17^ Tappa: Riva del Garda-Iseo, 155 km


Tappa con partenza in salita (non dura), con alcune lunghe gallerie fino al Lago di Ampola dove inizia la progressiva discesa verso il lago d'Iseo. Piccole risalite di cui Lodrino classificata GPM fino al primo passaggio sulla linea di arrivo. Circuito finale di quasi 20 km che attraversa tutta l'area del Franciacorta. Ultima tappa per velocisti prima della passerella finale di Roma.

La scoperta del mondo parte per me dalla bicicletta
(Maurice de Vlamickx)


La bicicletta è un modo di accordare la vita con il tempo e lo spazio, è l’andare e lo stare dentro misure ancora umane.
(Sergio Zavoli)


In bicicletta si torna giovani e si diventa poeti
(Renato Serra)



Giovedì 24 Maggio 2018
18^ Tappa: Abbiategrasso-Prato Nevoso, 196 km
HAIKU LAURA
fuggitivo va
puntando sui pedali
schizzi di vita
Tappa pianeggiante lunga quasi 200 km con salita "secca" finale. Lunghissimo avvicinamento attraverso la Pianura Padana e le Langhe fino a Mondovì, dove la strada inizia a salire e quindi inizierà anche la lotta per la vittoria. Salita lunga con pendenze abbastanza pedalabili ma molto costanti. È la stessa salita che vide vincitori Tonkov ('96) e Garzelli (2000) al Giro e Gerrans (2008) al Tour.

ECCO ALCUNI AFORISMI SU GRANDI CICLISTI:

Binda dava carezze alla pianura e prendeva a morsi i monti
(Bruno Roghi)

Coppi scavalca montagne su montagne niente altro che col battito del cuore.
(Dino Buzzati)

Mi hanno dato da bere un giorno perfino la benzina, pensando che prendessi foco.
(Gino Bartali)

Per un corridore il momento più esaltante non è quando si taglia il traguardo da vincitori. E’ invece quello della decisione, di quando si decide di scattare, di quando si decide di andare avanti e continuare anche se il traguardo è lontano.
(Fausto Coppi)

venerdì25 maggio
19^ Tappa VENARIA REALE/BARDONECCHIA  KM184


Tappa di alta montagna e ultimo arrivo in salita. Si parte quasi immediatamente in salita scalando il Colle del Lys da Viù per discendere nella valle della Dora Riparia e portarsi a Susa per la scalata del Colle delle Finestre. Il Colle delle Finestre (Cima Coppi) presenta pendenza praticamente costante al 9.2% dall’inizio alla fine (breve strappo a Meana di Susa max 14%) e per i primi 9 km è asfaltato, mentre i successivi 9 km sono sterrati fino in vetta. 
Durante la prima parte della salita si incontrano 29 tornanti in meno di 4 km (fino alla vetta sono 45 tornanti). La discesa è molto impegnativa, ristretta ed esposta nella prima parte fino a Pian dell’Alpe. 
Una volta rientrati nella ss.23 la salita riprende con pendenze accessibili fino all’arrivo. Segue la salita lunga e pedalabile fino al GPM di Sestriere. Discesa veloce fino a Oulx prima del falsopiano che porta a Bardonecchia (TV) e alla salita finale fino allo Jafferau.

HAIKU LAURA
rompe e cade
asfalto non perdona
la meta … addio
A Fausto debbo una parte della mia popolarità. Io e te ci si voleva bene. Gli altri ci hanno imposto per anni la parte del cane e del gatto. Te ne sei andato nella tua ultima fuga. Ora capisco quanto ti volevo bene. Ti sei portato via una parte di me: venti anni di battaglie e quanto altro. Mi sento più vecchio. Pace a te, Fausto: che nessuno ha mai chiamato vecchio.(Gino Bartali)
Il ciclismo è la mia ideologia, un sistema di credenze basato sulla purezza e l’economia di movimento e la generosità e il rispetto per l’ambiente … e voglio convertire gli altri.(Robert Hanks)
Dovete sapere che il ciclismo è uno sport per perdenti! Ad ogni gara si parte in 200….ed è UNO SOLO a vincere! Per cui, in percentuale, la possibilità di vincere è bassissima! Eppure….ogni giorno il ciclista sale sulla bici e vuole vincere! Cerca di vincere! Ogni giorno è facilissimo perdere, ma si va alla partenza con la stessa voglia e convinzione di vincere di ogni gara! Ci sono pochissimi sport in cui la percentuale di vittoria è così bassa: nel calcio c’è un 30% di possibilità; un solo avversario con anche la possibilità di pareggiare…nella pallavolo un 50% di possibilità! Una bella differenza con la piccolissima percentuale che ha un ciclista su 200.(Andrea Tonti)
E poi … si cade a forti velocità, ci si rompono le ossa, siamo pieni di cicatrici, si è perfino imparato a fare amicizia con un asfalto che non perdona mai! Ma ogni giorno tiriamo fuori la bici, saliamo in sella e affrontiamo un’altra salita!(Andrea Tonti)

Sabato 26 Maggio 2018
20^ Tappa: Susa-Cervinia, 214 km


Secondo tappone delle Alpi Occidentali con 4500 m di dislivello suddiviso in sole 3 salite. Dopo una prima parte pianeggiante (anche se sempre a salire), entrati in Valle d’Aosta, si affronta l'inedito Col Tsecore con i sui 3 km oltre il 12% nell'ultima parte e dopo una discesa veloce si affrontano St. Pantaléon e Cervinia senza un metro di respiro. Il Col Tsecore ha un nome molto "variabile", dall’orginale Col du Mont-Tseuc lo si trova nella versione italianizzata di Zuccore, ma anche Tzecore. Il Giro adotta quella della segnaletica stradale in loco che riporta “Col Tsecore”.

Il fuggitivo è chi va avanti e precede gli altri, l’ultimo è chi non riesce nell’intento di conquistare la vittoria. Ma tutti sono meritevoli di lode, sono degni d’applausi perchè al termine di ogni gara, con il loro pedalare, hanno dipinto nel cuore della gente un pezzo di cielo sereno(Vittorio Tampieri)
Andare a vedere il ciclismo è una cosa che se ci pensi non ci credi. Stai sul bordo di una strada, aspetti, aspetti, poi ad un certo punto arrivano, come una ventata colorata, i ciclisti, e ti strisciano negli occhi. Se non sei sullo Stelvio è una faccenda di trenta secondi. Hai il tempo di dire arrivano e già li vedi di schiena. Vabbè che è gratis ma ammettere che è uno spettacolo paradossale. Eppure strade piene, quando passano quelli paesi interi usciti di casa a vedere e plaid sull’erba, thermos, radioline, giacche a vento e la rosea aperta alla pagina giusta per leggere i numeri dei ciclisti e sapere chi erano. Una festa.(Alessandro Baricco)


Domenica 27 Maggio 2018
21^ Tappa: Roma-Roma, 118 km



Passerella finale in circuito di 11,8 km da ripetere 10 volte nel centro di Roma. Si ripercorrono in gran parte le strade della crono 2009 come i Fori Imperiali, via Nazionale, via Sistina, Piazza del Popolo, via del Corso, via del Circo Massimo con il passaggio dalle Terme di Caracalla e dal Colosseo prima dell'arrivo (in volata probabilmente) ai Fori Imperiali.

La fatica in montagna per me è poesia
(Marco Pantani)
Pantani era uno che entusiasmava anche me, pativo i suoi scatti, mi faceva soffrire da bestia. Pregavo che non partisse perché quando partiva costringeva tutti ad una tripla fatica, ma porco cane era magnifico quando se ne andava. Capisci che ha senso che tutti noi facciamo i ciclisti, che tutti noi ci si scassi sulla strada se poi c’è uno che inventa cose come lui.(Marzio Bruseghin)

Il ciclismo mi mancherà, 
ma anche io mancherò al ciclismo
(Marco Pantani)

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E per finire questa dall'album dei ricordi
E via, di Passo in Passo ...
1958
Il ciclismo prima della tecnologia
Passo di Costalunga 
(Karerpass in tedesco, Jouf de Ciareja in ladino)






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