Pagine

sabato 23 giugno 2018

“RE-VELATION” Mostra fotografica al Museo Diocesano di Fidenza



Carla Iacono,“RE-VELATION”
a cura di Clelia Belgrado e Alessandra Mordacci

Re-Velation, una mostra fotografica sulle differenze culturali

Al museo Diocesano di Fidenza, dal 30 giugno al 14 ottobre 2018 in esposizione la mostra Re-Velation.
Re-velation è una serie fotografica di Carla Iacono che affronta il delicato tema della manipolazione delle differenze culturali, a partire dalla situazione delle donne musulmane immigrate in Europa.
Sul velo delle donne islamiche si discute da sempre; il suo potere evocativo e la pluralità di significati che possono essere attribuiti al velo lo hanno posto al centro di accesi dibattiti mediatici, politici, religiosi, culturali. Se ne discute come se si trattasse di un fenomeno estraneo alla cultura occidentale, ma non è affatto così! Il velo non è univocamente legato all'Islam: fa parte di un codice vestimentario che il mondo occidentale ha a lungo praticato, ma di cui oggi ha perso memoria. Per questo la presenza accanto a noi di donne velate produce stupore, disagio, inquietudine, ostilità. Fa discutere.

In Europa, nell’ambito del dibattito sulla laicità dello Stato, il velo islamico viene spesso considerato una forma di resistenza, se non di attacco, ai principi di laicità e uguaglianza. D’altro canto, dinanzi alle leggi che lo vietano, molte donne musulmane immigrate, per poterlo indossare, si appellano ai loro diritti e alla libertà di espressione. 
Il velo è diventato così portatore di nuovi significati e modi di esprimersi, connessi alla rivendicazione delle proprie tradizioni, alla ricerca di nuovi modelli spirituali, al desiderio per le donne migranti di rimanere legate al paese di provenienza e alle proprie famiglie rappresentandone la cultura.



Re-velation riunisce una serie di venti immagini fotografiche di Carla Iacono in cui il velo - principalmente l’hijab, ma anche veli cattolici, ebraici e foulard dell’Europa dell’Est - è declinato in diversi modi, con richiami alle differenti culture che lo hanno adottato. 
Il velo si lega a eventi o situazioni di valore iniziatico, oppure a “riti di passaggio”, come quello dall’infanzia alla pubertà, un tema che da sempre l’artista indaga nei propri lavori. Non a caso, interprete dei ritratti è la figlia Flora, elemento autobiografico che accresce l’enfasi della rappresentazione.

Alcune opere della serie rimandano alla ritrattistica del Seicento e dell’Ottocento, a volte con citazioni esplicite ad uno specifico dipinto: si tratta di uno stratagemma per realizzare una simbolica contaminazione tra le culture di Oriente e Occidente. 
Le figure sono fotografate su uno sfondo scuro che spesso si fonde con gli abiti; la luce laterale fa emergere la figura dal buio, rivelando i contorni del viso e i dettagli dei veli, rafforzando esteticamente e simbolicamente il concetto di rivelazione.

Secondo l’artista è prerogativa femminile affrontare con levità ma determinazione i problemi complessi e delicati. Con Re-velation, Carla Iacono non prende posizione sull’uso del velo; piuttosto scava nella storia per “rivelarne” tutta una serie di valenze e significati, nel pieno rispetto delle differenze e delle somiglianze tra le diverse culture. 
Il suo è un personale e sentito contributo per sollecitare l’osservatore a riflettere e a porsi dalla parte degli “altri”. 
Se queste immagini faranno discutere con garbo e passione dell’argomento, l’artista avrà raggiunto il proprio obiettivo.



La mostra Re-velation giunge a Fidenza dopo le tappe del Museo Diocesano di Genova e del Museo Diocesano Tridentino di Trento, a conferma del legame esistente tra musei aderenti ad Amei (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani): la conservatrice a Genova, Paola Martini, aveva esposto le immagini lungo il percorso permanente, così da stabilire un dialogo continuo con la collezione, mentre nel caso di Trento. 
Domenica Primerano aveva preferito collegare la serie fotografica al solo busto reliquiario di Santa Massenza, del XV secolo. Il busto presenta la santa con il volto ammantato da un velo al quale, in particolari occasioni, veniva sovrapposto un secondo velo di stoffa fermato da una coroncina, a conferma della centralità, per i cristiani, di questo accessorio utilizzato dalle donne quale segno identitario della loro fede. 
Nella  sede di Fidenza Alessandra Mordacci individua nel manto che copre il capo e le spalle della Vergine e indica la sua dignità regale (il maphorion), nella statua della Maestà mariana di Benedetto Antelami (sec. XII-XIII), il trait d’union tra la mostra Re-Velation e il Museo e lo spunto per viverlo non solo come spazio di doverosa conservazione dell’antico ma anche come luogo aperto alle istanze della contemporaneità, per creare reti, “costruire ponti” per il dialogo interculturale e interreligioso.
Come ha scritto Maria Giuseppina Muzzarelli, oggi il velo è “una mina da disinnescare", operazione delicata e urgente alla quale un museo e una mostra possono forse contribuire. Con grande pacatezza, le immagini di Carla Iacono ci ricordano che il velo non è uno strumento di separazione o di esclusione. Il velo è un velo.



Scheda Tecnica

Stampe C-prints su gatofoam e cornice.
Nr. 18 fotografie in formato cm 85x73 e Nr. 2 fotografie in formato cm. 60X50.
Edizioni di 5 esemplari più 2 p.a.

Biografia dell’artista
Carla Iacono vive e lavora a Genova, utilizzando diversi media tra cui fotografia, collage e installazione.Il suo lavoro, incentrato sui temi del corpo e della metamorfosi, analizza principalmente il delicato periodo dell’adolescenza e i suoi “riti di passaggio”, visti come straordinario momento di crescita in cui si colloca lo sforzo per raggiungere la propria identità.
Negli ultimi lavori affronta il delicato argomento della strumentalizzazione delle differenze culturali, arricchendo la propria ricerca con riflessioni sulle difficoltà di dialogo che sempre più spesso generano drammatici eventi.
Affascinata dalle contaminazioni tra immagini e testi, ha pubblicato vari libri illustrati con  fotografie e collage. Suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private e pubblicati in numerosi cataloghi di esposizioni in Italia e all’estero.Quella di Carla Iacono è un’arte di segno “concettuale” che utilizza un misto di sogno, ironia, ambiguita` e fantasia per “svelare” frammenti di memoria o d’inconscio che riaffiorano in forma visibile dalla profondità dell’invisibile.Tra le mostre recenti la personale “Fairy Glaze” nell’ambito di Trevignano Fotografa 2017 e la collettiva sulla fotografia pittorialista “Tonalita` Tangibili” al Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Selected Exhibitions

  • 2017: Antiwonderland,  Oot - La piccola bottega di fotografia, Stresa (mostra personale); Re-velation,  Atelier Franco Curletto, Torino (mostra personale); Fairy Glaze,  Villa Onigo, Trevignano Fotografia 2017; 12 Valigie d’artista,  Palazzo Ducale, Genova; Tonalità Tangibili,  Museo Nazionale del cinema, Torino
  • 2016: Drop the Mask, Hotel Principe – Torino; L’immagine, Centro Civico Buranello - Genova; Fairy Glaze and other stories, Reggia di Colorno - Colorno Photolife 2016 (mostra personale); Lavatoys, Antichi Lavatoi  di Quezzi – Genova; Photo Docks 2016, Lyon; Il Segreto di Eva, Chiesa di San Vittore - Vercelli; Uno sguardo italiano, Rond Point des Arènes – Arles; Re-velation, Palazzo Pirola - Photofestival  Milano (mostra personale); Re-velation, Salone Franco Curletto – Milano - Salone del Mobile/Design Week 2016;
  • Il Segreto di Eva, Camponovo al Sacro Monte - Varese, Spazio 46 diPalazzo Ducale - Genova
  • 2015: Le Spose di Darwin, Palazzo Tagliaferro – Andora (mostra personale); Fotofever, Carrousel du Louvre – Parigi; The Others, Ex Carcere Le Nuove – Torino; Una Collezione, Unimediamodern Contemporary Art – Genova; Body&Food , Porto Antico – Genova;
  • MIA Milan Image Art Fair, The Mall – Milano; Re-Velation, VisionQuesT contemporary photography – Genova (mostra personale); Back from Antiwonderland, Libreria L'albero delle lettere – Genova  (mostra personale)
  • 2014: Fairy Glaze, Frame Foto Festival , Palazzo dei Congressi - Salsomaggiore Terme (mostra personale); Rencontres d’Arles 2014 - Prix du livre, Parc des Ateliers - Arles; 300 ASA - Contaminazioni Fotografiche - Dondolando ARTE Atelier, Martignana di Po; Fairy Glaze, Palazzo Fieschi - Genova (mostra personale); Carla Iacono - Antiwonderland, Facoltà di Architettura - Genova (mostra personale); Dia’- logos, Massoero 2000 - Genova
  • 2013: Presenze in Theoria, Theoria Gallery - Como; Identita` (ri)velate, Massoero 2000 - Genova; OFF - Art Fair Brussels; RED SHOES, Plastic Passion - Genova
  • 2012: CIBO e` natura morta, ANTIX temporary - Genova; “On your feet!”, Vision Quest Contemporary Photography/ UnimediaModern, Genova; Costruire des Histories – Doppia personale Carla Iacono/Nicola Vinci, Vision Quest Contemporary Photography - Genova
  • 2011: LABforART (site specific installation for Gabetti Property Solutions), Milano (mostra personale); Art Brescia 2011 - Biennale Internazionale dell'Arte Contemporanea di Brescia, Brescia; …erba e fior che la gonna…, Vision Quest Contemporary Photography/ UnimediaModern - Genova; Biennale di VideoFotografiaContemporanea, Alessandria
  • 2010: PhotoArtVerona - Disturbi e Disordini (Abstract Biennale Alessandria 2011), Verona; Di segni @ messaggi, UnimediaModern Contemporary Art - Genova; Caducita`, Galleria Joyce & Co. - Genova; Bad Girls, Vision Quest Contemporary Photography/ UnimediaModern, Genova
  • 2009: Ceci n’est pas une Barbie, DAC De Simoni Arte Contemporanea - Genova; ART & THE CITY, ANTIX temporary - Genova; Fairy Glaze, Studio 28 - Milano (mostra personale); La civetta di Klee (installation and performance), Galata Museo del Mare, Genova
  • 2008: Collettivo 180 “Il Quarto Occhio”, Ex Ospedale Psichiatrico di Quarto - Genova;  Giardino Maraviglioso (site-specific installation), Spazio Pubblico Piazza Ragazzi - Genova;  Words: Omaggio ad Allan Kaprow, Galleria Unimedia Modern - Genova
  • 2007: Lettere da Shangri-La, Biblioteca Civica Berio - Genova (mostra personale), Dining out, Galleria Unimedia Modern, Genova; Virginia Woolf: una stanza tutta per te, Antico Palazzo della Pretura - Castell’Arquato; Suoni e Visioni 3, Galleria d’arte Moderna e contemporanea - San Marino; Tracce e Sogni del Maraviglioso, Museo Civico di Storia Naturale G. Doria - Genova (mostra personale)
  • 2006: Taccuini, Harelbeche (Belgium); L’altro sguardo: Visioni al femminile, Palazzo della Commenda - Genova; Il Villaggio delle Lanterne – ArtiVisive e Performance, Alessandria; Synthetic Mermaids, Biblioteca Civica Berio - Genova (mostra personale); Suoni e visioni International “The best Italian photographers and composers from 1950 to today”, Istituto
  • Italiano di Cultura - Amburgo/ Museo d'arte contemporanea "Villa Croce" - Genova/ Istituto italiano di Cultura - Copenaghen
  • 2005-2004: Who am I, CVB Space / IEP International Gallery - New York; Premio Nazionale di Pittura e Scultura Città di Novara, Palazzo dei Musei Civici del Broletto – Novara; GenovARTE 2005, Palazzo Stella - Genova; Fighting Back-Stop Violence against Women, MotoAzabu Gallery - Minato ku (Tokyo)


INFORMAZIONI TECNICHE

SEDE ESPOSITIVA      Museo del Duomo e Diocesano di Fidenza
                                      Via Don Giovanni Minzoni, 10 /a
                                      43036 Fidenza PR

DURATA MOSTRA       30 giugno    14 ottobre , 2018
ORARI                         da martedì a domenica: 9,30 - 12,00 / 15,00 - 18,00
                                    Giorno di chiusura: lunedì
BIGLIETTI                    ingresso gratuito
INFORMAZIONI           tel. 0524 514883
                                    museodelduomo@diocesifidenza.it
                                    www.museoduomofidenza.it


1 commento:

  1. Interessante...
    Il Museo, nel suo nuovo assetto, deve aprirsi ed ospitare eventi culturali nelle loro varie declinazioni, farsi promotore di Bellezza.

    RispondiElimina