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sabato 27 aprile 2019

“MAI IL BARATTO FRA LIBERTA’ E ORDINE”

Il  Presidente Sergio Mattarella a Vittorio Veneto,in occasione del 74° anniversario della Liberazione. (Foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha incontrato al Quirinale il 24 Aprile gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nella ricorrenza del 74° anniversario della Liberazione. Sono intervenuti il Presidente del Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma, Gen. C.A. Mario Buscemi, il Presidente della Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Claudio Betti, e il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Presenti i vertici delle Forze Armate e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche”.  (Clicca qui per leggere il discorso integrale del Presidente della Repubblica: Discorso Mattarella 24 Aprile 2019).

Presenti per Anpc i Vicepresidenti  Nazionali Angelo Sferrazza e Ferdinando Sandroni, a Roma per la consegna delle Medaglia d’oro al Valor Militare per il Comune di Compiano, dove ha partecipato anche il nostro Segretario Generale Maurizio Gentilini.
La mattina del 25 Aprile il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Sull’Altare della Patria in nostra rappresentanza c’era la Vicepresidente Nazionale Anna Maria Cristina Olini.

“MAI IL BARATTO FRA LIBERTA’ E ORDINE”

Il Presidente della Repubblica si è poi recato a Vittorio Veneto dove è stato accolto con grandi applausi e dal Presidente della Regione Zaia, dalle Autorità locali e dalle Associazioni partigiane e d’arma. Nel suo discorso di grande valore politico e morale, ha ricordato il Beato Teresio Olivelli simbolo della Resistenza: “Fu in questo contesto che molti italiani, donne e uomini, giovani e anziani, militari e studenti, di varia provenienza sociale, culturale, religiosa e politica, maturarono la consapevolezza che il riscatto nazionale sarebbe passato attraverso una ferma e fiera rivolta, innanzitutto morale, contro il nazifascismo. Nacque così, anche in Italia, il movimento della Resistenza. …. A queste minacce possiamo rispondere con le parole di Teresio Olivelli, partigiano, ucciso a bastonate nel lager di Hersbruck: «Lottiamo giorno per giorno perché sappiamo che la libertà non può essere elargita dagli altri. Non vi sono liberatori. Solo uomini che si liberano». 


Il Presidente Sergio Mattarella a Vittorio Veneto,depone una corona di alloro al Monumento ai Caduti,in occasione del 74° anniversario della Liberazione. (Foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

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