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domenica 19 maggio 2019

Alessia Frangipane

Alessia Frangipane, 44 anni, laureata in programmazione e gestione del servizio sociale, lavoratrice della Pa, assessore uscente al Welfare, è candidata alla carica di Consigliere Comunale alle prossime consultazioni elettorali nella lista “Scelgo Massari Sindaco” . 
Richiesta di raccontarci un po' di sé premette di aver studiato e sempre lavorato per seguire le tematiche sociali minorili e familiari, ponendo attenzione ad anziani, violenza contro le donne, diritti umani, esclusione sociale. 
La sua candidatura per la prima volta in Consiglio comunale -ci racconta- nasce dalla convinzione, maturata come assessore, che ci sia ancora tanto da fare. Alessia ritiene di appartenere ad una generazione pronta all'impegno civile e sociale.
A.P.

Alessia Frangipane
In questi cinque anni sono state poste le fondamenta per un sistema di servizi ed interventi sociali che pone al centro la persona.
Abbiamo strutturato il sistema di accreditamento socio sanitario dei servizi per la non autosufficienza. Abbiamo riunito il servizio sociale comunale nella sua interezza nell’azienda servizi alla persona ASP - Distretto di Fidenza per consentire di rispondere in modo celere e puntuale ai bisogni delle persone e abbiamo implementato il punto di accesso dei servizi sociali anche con l’assunzione a tempo indeterminato di assistenti sociali.
Abbiamo realizzato una ricerca-azione partecipata con operatori, volontari e cittadini sul sistema di welfare necessario per il futuro, è ora possibile proseguire lo sviluppo di un sistema di welfare che rafforzi la comunità di Fidenza potenziandone i suoi punti di forza.
Stiamo lavorando all’interno della rete presente di servizi, associazioni di volontariato e realtà del Terzo settore, in ottica di prossimità, sostenendo un welfare sussidiario che sia generativo di una comunità cittadina che ha cura di sé, dove la sfida che siamo chiamati a raccogliere è far sì che ogni persona sia la risorsa più importante per costruire il futuro.
Le progressive trasformazioni di tipo socio-economico (nuove e diverse forme di disagio e vulnerabilità sociale, i perduranti effetti della crisi economica, l’aumento della frammentazione sociale e familiare) sia di carattere locale che nazionale fanno emergere e consolidare nuovi bisogni e nuove necessità di risposta.
Ci apprestiamo ad avere un ampliamento della struttura di via Esperanto con una palazzina che potrà ospitare una quindicina di nuovi posti letto per anziani non autosufficienti e cinque nuovi posti letto di cure intermedie che permetteranno una dimissione protetta dall'ospedale prima del rientro a domicilio. Si aggiunge inoltre sempre in tema anziani il nuovo progetto del Pensionato Albergo contempla inoltre che nei 52 posti letto disponibili sia individuato un nucleo per persone non autosufficienti per ulteriori 15 posti.
A sostegno della domiciliarità, al fine di evitare il più possibile l’istituzionalizzazione, sono in fase di implementazione diversi progetti per le persone anziane più fragili, prive di rete familiare o amicale di sostegno, che faciliteranno la vita quotidiana a domicilio e rafforzeranno l’autonomia della persona.
Proseguiremo i percorsi di sostegno alla genitorialità sia per i genitori che per i figli con una grande e delicata attenzione alle conflittualità emergenti in famiglia, causate spesso da accadimenti improvvisi esterni e/o interni che generano profonda insicurezza, paura, sofferenza e rabbia e rischiano di sgretolare le famiglie se non le si sostiene con celerità nell'affrontare i problemi.
Realizzeremo presso Piazza Repubblica un core di servizi per i giovani e le loro famiglie che sia fruibile sia per attività ricreative e sia per attività di aiuto.

5 commenti:

  1. certo che vedere massari e buona parte degli amministratori uscenti in una lista civica fa sorridere.....sembra che si vergognano da dove arrivano, eppure la lista pd li appoggia.
    probabilmente in molti ci cascheranno........

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    1. Cabassa, ho scoperto che esistono biscotti Dabòn, senza zuccheri, cui puoi far seguire una sorsata di bibita Figà, ai fiori della passione e guaranà. Fanno parte della dieta dei piddari locali?

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  2. Prima la famiglia e la persona li disgregate attraverso attraverso l’aborto, il divorzio breve, la liberalizzazione delle droghe, della pornografia ecc..ecc... , poi ne raccogliete i cocci per rimettere insieme il vaso attraverso istituzioni che certamente hanno un certo valore. Ma non e’ meglio andare alla radice dei problemi. Questo e’ un mondo solo tecnologicamante ineccepibile,

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  3. Concordo con anonimo 20 maggio 2019 07:12

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