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domenica 1 settembre 2019

La musica e l'uva passa



Sound therapy
Caro Ambrogio, la musica è la vita stessa, con le sue eufonie e cacofonie, dove c'è musica, nulla esiste di negativo: United sounds of the world. E' la droga più innocua ed economica, ma da assumere a piccole dosi, e non sempre, dovunque e comunque. Se mancasse, la vita sarebbe vuota di armonie e disarmonie Essa è magia, un mix di dionisiaco ed apollineo. 

Non amo la classica e la lirica,  e del resto anche il grande Battiato cantava: "A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata, a Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie".
Ebbene, io preferisco i suoni che accendono l'animo, lo eccitano, che penetrano l'epidermide e le ossa, poi erompono da dentro, laceranti. Quando mi sento solo, sul cuor della terra, mi faccio trafiggere da un raggio di note, prima che sia subito sera. Esse sospendono  lo spazio e il tempo, recuperano, dall'Infinito, lampi di colori, tuoni di rumori, spirali di odori e sapori e scompigliano, perdutamente, l'anima.
Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.

Anche il silenzio è musica impalpabile, che sussurra antiche note perdute, tra Armonia e Caos. La musica canta i poemi più intimi; una vasta lirica di suoni in libertà, composti poi in un religioso, mistico raccoglimento. La musica cala negli oscuri meandri dell'Id; canta gli alberi, i fiori, gli animali, le pietre, le nubi. Non conta il suono,  ma le emozioni che suscita. 
Ascolto, emozionato certi brani, in malinconica solitudine, tra ricordi struggenti; e al limite della malinconia, mi inserisco tra le note, e canto, anch'io.  Alla musica classica, confesso di preferire Venditti, De Gregori, Fossati, Finardi, De Andrè; trasmigro tra blues, rock, pop, dark punk, soul, nenie mediorientali, musiche folk andine. Arrivo volentieri anche ai Guns'n'Roses, ai Marilyn Manson e ai teutoni Einsturzende Neubauten.  
Di questi suoni mi nutro, ogni tanto, nella giornata, de gustibus...
Franco Bifani

4 commenti:

  1. La musica accompagna i passi della vita e quando vecchiaia arriva ti accorgi che nonostante gli anni le emozioni sono vive e forti perchè dentro conservi ancora la capacità di lasciarti toccare dai sentimenti.

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    1. Però, Marisa, le tendenze verso i vari generi musicali sono molto personali. Io, ad esempio, non sopporto il jazz, mentre ci sono moltissime persone che lo apprezzano, e sono dei veri intenditori.

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    2. Io non sono un'intenditrice di musica, ma oltre ai brani che sono collegati alla memoria di certi momenti importanti, amo tutto ciò che mi fa sentire viva, che mi scuote dentro, che è ritmo ed armonia.

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    3. Marisa, ed io non sono un intenditore di musica politica, anche perché, da che io lo nacqui, 74 anni fa, noto con fastidio che suona e canta sempre gli stessi motivetti, noiosi e ripetitivi.

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