“Io so' io, e voi nun siete un ca...!”

Io, io, io...e gli altri?

C'è gente a cui piace leggersi ed ascoltarsi, più volte al giorno, prezzemolini che infestano la TV, i social ed i blog della loro presenza e dei loro scritti, tutti così colti ed intelligenti che noi, comuni mortali semianalfabeti, non arriviamo a capire quasi nulla del vuoto che esprimono, ma spesso capita anche loro stessi. Sono persone che sopravvalutano ciò che non sono, vedi parecchi dei nostri politici.

La loro presunzione e la loro ignoranza si coniugano ad una sfacciataggine inarrivabile, e ricadono sempre sugli altri. 

Come si espresse Sordi-Marchese del Grillo, “Io so' io, e voi nun siete un ca...!”

I personaggetti loro simili si sentono come quel gallo, che pensava che il sole sorgesse proprio per sentirlo cantare. Alzano spesso il telefono, e gli chiedono chi sia mai il Padreterno, per sentirsi rispondere: Tu tu tu tu...

Annegherebbero, se sul fondo di una piscina ci fosse uno specchio. 

Sono così egocentrici e narcisisti che copulerebbero con se stessi, come le lumache, o farebbero ricorso alla clonazione, pur di potersi rinascere tal quali. Ma sono solo gusci vuoti e bolle di sapone. 

Come Berlusconi, che di sé proclamò che non esisteva un Presidente del Consiglio degno di confrontarsi con lui, il migliore che l’Italia avesse avuto nei suoi 150 anni di storia. Però, non scherza nemmeno Renzi, ovvia. 
E Salvini si sente un figlio di Maria e il tredicesimo discepolo, tra rosari e Vangeli, sbaciucchiati e sbandierati.

Ma, togliete le ali ad una pur magnifica farfalla, non resta che un verme.

Il vanitoso -come Renzi- si compiace dell’effetto che produce sugli altri, il presuntuoso -Salvini- di quello che rimane su di sé.

Tra l’onesta arroganza e l’ipocrita umiltà, molti optano per la seconda. Per un passo indietro di modestia, non è mai morto nessuno, di presunzione, sono periti in parecchi. Come l'attuale governo M5S-PD.

Franco Bifani