Pagine

mercoledì 8 gennaio 2020

“Pietre d'inciampo” posa di targhe commemorative


Sabato 11 gennaio
“Pietre d'inciampo” posa di targhe com
memorative
davanti alle abitazioni dei partigiani deportati nei campi di concentramento

ore 15,00 - Piazza Garibaldi 1
Posa delle pietre dedicate ai partigiani
Nando e Renzo Pincolini e Gualtiero Rebecchi

ore 15,20 - Via Malpeli 70
Posa della pietra dedicata all'oppositore politico 
Guido Camorali

Il progetto “Pietre d'inciampo” è realizzato grazie alla collaborazione con ISREC - Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Parma.
Pietre d’inciampo ” è un'azione di preservazione della memoria avviato dall’artista tedesco Gunter Demnig, che, dal 1992, gira tra l’Europa per posare le Stolpersteine– o “pietre d’inciampo” – sampietrini ricoperti da una lastra di ottone incastonati nell’asfalto o nella pavimentazione di strade e marciapiedi con lo scopo di segnalare i luoghi in cui vivevano o lavoravano uomini e donne, arrestati, deportati e uccisi nei campi di concentramento e di sterminio nel III Reich.
Le pietre, diffuse nel tessuto urbanistico delle città, recano poche informazioni essenziali: nome del deportato, luogo e data di nascita e di morte, se conosciuti. 
Tutte le vittime del regime nazista vengono ricordate, compresi gli internati militari italiani,  indipendentemente da provenienza geografica e credenze religiose. Questi pochi elementi riportati sulla superficie in ottone si ripropongono in realtà di restituire un’individualità a quanti – nel progetto nazista – dovevano essere ridotti a un semplice numero di matricola, e il cui corpo e le cui storie si sono perse nella tragedia della Shoah e dell’annientamento della diversità, politica, razziale e fisica. 
L’“inciampo nella memoria” persegue lo scopo di far riflettere chi si imbatte nella pietra, nella maggior parte dei casi casualmente, proprio su questi temi.

1 commento: