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sabato 11 aprile 2020

CoronaVirus: proroga al 3 maggio con alcune aperture


Attività commerciali e produttive come studi professionali, fabbriche, librerie e negozi di vestiti per bambini potranno riaprire martedì 14 aprile, senza attendere il 3 di maggio nuova data indicata nel decreto del presidente del Consiglio per le misure restrittive in corso. 
Tra le misure del decreto è previsto che chi fa la spesa dovrà utilizzare guanti monouso e i negozi dovranno fornire gel per disinfettare le mani, fornire mascherine per i lavoratori e rispettare orari più lunghi ad evitare code e assembramenti.

La proroga coinvolge anche le attività produttive, e dunque non solo la mobilità delle persone, con alcune eccezioni per far ripartire certi settori, anche alla luce di numerose richieste che sono state avanzate dalle associazioni di categoria.
La ripartenza sarà graduale, da affrontare con cautela, e avverrà probabilmente dopo il 3 maggio, qualora le attività produttive potessero essere riprese a pieno regime.


Dal 14 aprile ripartono cartolibrerie, librerie, soprattutto quelle con articoli per bambini, verrà ripresa l’attività di sivicoltura per permettere la fornitura dei combustibili solidi, come la legna.

Un gruppo di esperti tecnici e scientifici affiancheranno i vertici politici per la guida e la direzione della cosiddetta fase 2; un punto fondamentale è la gestione dei posti di lavoro. 



L’Ufficio Europeo dell’OMS ha dichiarato che l’Italia si sta rivelando un esempio virtuoso; comunque, le misure vanno oggi mantenute, altrimenti si rischia di vanificare quanto fatto sinora. Per l’emergenza sanitaria ulteriori strumenti dovrebbero arrivare dall’Europa: Eurobodd ma anche una cassa integrazione gestita a livello europeo. 


Per le altre novità e le conferme non resta che leggere il decreto che pubblico in formato PDF 

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