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lunedì 25 gennaio 2021

A volte, ci penso

 

A volte, ci penso

Quando la stagione diventa malignamente avversa, come la presente, con freddi polari, piogge, neve, vento gelido, ci penso. Mentre io me ne sto al tepore del mio appartamento, nel caldo avvolgente  di una bella e comoda giacca da camera, e guardo fuori dalla finestra, dove imperversa un tempo inclemente, ci penso, a chi vive coperto di stracci sporchi, lungo i portici, dentro un androne, disteso sulla dura panchina di un parco o della sala d'attesa di una stazione. Sono quelli che chiamiamo, sussiegosi, Clochards, per non definirli straccioni e pezzenti, tout court. 

E mentre io mangio, quattro volte al giorno, cibo gustoso, vario e nutriente, loro se ne vanno a consumare almeno un pasto caldo alla mensa della Caritas. Io dormo sonni sereni, sotto coperte e piumoni, fin troppo pesanti. Questi, invece, si infilano sotto cataste di cartoni, si avviluppano in carta da giornale.  I più fortunati passano la notte in un dormitorio pubblico. Qualcuno, al mattino, non si risveglierà più, mentre io sto a sorbirmi il primo caffè della giornata. 

Dove mai finiranno quei poveri morti, senza un passato né un futuro? Riceveranno una degna sepoltura?  Noi siamo invece più o meno privilegiati, al loro confronto, ridotti a poveracci macilenti, sporchi, sdentati, maleodoranti. Chi mai furono, costoro, prima di ridursi in quello stato? 

Ricordo che in TV intervistarono alcuni di loro, con un passato da persone più che normali, come censo e ceto, cultura ed intelletto, con famiglie alle spalle. Poi, per le ragioni più disparate e disperate, erano finiti nella voragine della povertà più nera ed assoluta, impotenti ed incapaci di una risalita. 

Ma tanti rifiutavano qualsiasi aiuto, preferivano continuare in quella vita randagia e senza speranze. 

A volte, sì, ci penso, almeno per qualche minuto. Poi, ritorno ai miei piccoli privilegi, rimuginando su come potrei cambiare queste situazioni, almeno di un briciolo.  Ma c'è anche chi, dinnanzi alla vista di un clochard, dantescamente non si cura di lui, ma guarda e passa, o chi indirizza un mendicante alla vicina canonica, per  tema di dover scucire anche un solo centesimo.

Franco Bifani 


1 commento:

  1. Non dimentichiamoci poi dei poveri di e in spirito, micidiali, e tali per volontà loro.

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