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giovedì 14 gennaio 2021

"RICORDI... INSIEME": il libro strenna di Nino Secchi


Questa volta Nino sceglie di partire dall'Oriola e, da qui, si spinge a scoprire il Borgo. Lo fa con stile, il suo stile, fatto di persone e poi di luoghi, di cose, di avvenimenti, sempre e comunque raccontati da testimoni e protagonisti, senza correzioni, se non di grammatica e talvolta nemmeno di quella.

Stiamo parlando del suo ultimo sforzo, il volume strenna che precede il Natale e ne interpreta la dimensione popolare fatta di ricordi, foto nel cassetto. Come si sa i ricordi sono immortali almeno fin tanto che la memoria tiene, e se non tiene ci pensa Nino a spolverarli.

"RICORDI... INSIEME" è il libro strenna di Nino, imperdibile momento, in cui una nonna si ritrova assistente della colonia di Pinarella e venti attempate matrone ri-posano sui banchi di scuola. Ma non è solo questo, ci sono i ricordi di luoghi, di osterie che si chiamavano "Stella d'Oro", "Tre Stelle", "Nazionale", ma anche "èd Fis'cén", "la Barbìsa", oppure "della Spagna" dove il signor Zagnoni arrivava da Fiorenzuola coi pantaloni "a là sagnon", un mondo.

Talvolta il libro rimanda allo scritto e all'immagine di un ritaglio d'epoca della Gazzetta, per cui, come valore aggiunto, si scopre che nel '97 funzionavano tre cinema l'Apollo, il Corso e il Cristallo. 

Come poi perdere le splendide immagini dei cresimandi e comunicandi, proprio imperdibili quelle con i pantaloncini corti che mettono in evidenza le gambe storte. 

Per tutto il resto che "RICORDI... INSIEME" propone, consiglio la diretta lettura del libro  e della presentazione della Prof.ssa Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura, che potete trovare in terza pagina, affogata tra l'"Incipit" dell'autore e le "Riflessioni sul ricordo o sul ricordare" della Dott.ssa Maria Beatrice Cassani e della maestra Maria Rosaria Dello Ioio. 

E' implicito, ma sarebbe stato meglio dirlo in modo esplicito, che tutte le foto di gruppo sono state scattate prima del febbraio 2020. 

Grazie Nino


Dal libro abbiamo estratto questa immagine. Nino nel suo
commento spazia tra "Cavalleria Rusticana" del Mascagni
  e la prosaica "Cavalleria Borghigiana"


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