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domenica 14 novembre 2021

Strani incontri del Quarto tipo (ieri a Fidenza, oggi a Parma)

Da sinistra Padre Guido Bertagna, Giovanni Ricci e Adriana Faranda.

Cinque anni fa a Fidenza l'iniziativa organizzata dall’Azione Cattolica diocesana nella sala conferenze di san Giorgio, vedeva ospiti Adriana Faranda, ex brigatista, e Giovanni Ricci, figlio dell’appuntato Domenico Ricci,  ucciso il 16 marzo del 1978 in via Fani, durante il rapimento di Aldo Moro. Con loro, Padre Guido Bertagna, moderatore. 


 Strani incontri del Quarto tipo

A Parma, alla presenza di 800 studenti, si è svolto, nei giorni scorsi, un incontro tra chi, negli anni del terrorismo, aveva ucciso, e chi aveva perso i propri cari. Tra gli ex brigatisti, Adriana Faranda e Franco Bonisoli, fianco a fianco con Agnese Moro, Fiammetta Borsellino, Manlio Milani, che ha perso la moglie in Piazza della Loggia e Giorgio Bazzega, figlio del poliziotto ucciso dal brigatista Walter Alasia. Il tutto organizzato dalla Camera del lavoro, dal Comune, dalla Provincia e da una certa Associazione Rinascimento 2.0.

Questo evento mi ha ricordato, l'incontro, a Milano, trent'anni dopo i fatti, tra la figlia dell'agente Custra e il suo uccisore, Ferrandi. Avevano preso un caffè assieme, chissà che cosa si dissero veramente; rimasero poi sempre in contatto, fino alla morte di Antonia Custra. Alle sue esequie c'era anche Ferrandi. Ricordo che anche Montanelli, dieci anni dopo essere stato gambizzato, incontrò i suoi aggressori e strinse loro la mano.

Comunque, continuo a non capire le motivazioni e gli scopi di queste iniziative  e degli eventuali perdoni. Non dico che l'odio debba rimanere eterno, ma io non vorrei mai incontrare l'assassino di un mio congiunto, soprattutto in un pubblico dibattito, addirittura alla presenza di centinaia di studenti.

Il perdono è una cosa troppo preziosa, per essere concessa a pioggia, su tutti e per tutto. Bonisoli, fra l'altro, fece strage della scorta di Moro, sparando all'impazzata e esplodendo anche colpi di grazia su chi stava agonizzando.

Gesù stesso dice: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”- Mt 7, 6.12-14. Io , tra le cose sante e le perle, includo anche il perdono, specie verso certi assassini, che uccisero scientemente, in nome di una sua personale ideologia.

Franco Bifani


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