Tutti sono chiamati a concorrere affinché la Repubblica sia:
Repubblica di libertà, pace e democraziaRepubblica di legalitàRepubblica di solidarietàRepubblica di umanità e difesa della libertà
Tutti questi valori si trovano nella nostra Costituzione che tradizionalmente viene consegnata ai diciottenni al termine delle celebrazioni del 2 giugno. Non momento simbolico ma atto concreto.
L'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci si riconosce nei valori costituzionali e invita alla partecipazione.
76a Festa della Repubblica
Sono passati settantasei anni da quando, con il voto nel referendum del 2 giugno 1946, gli italiani, scegliendo la Repubblica, costruirono una nuova storia.
Anche oggi, come allora, le crisi sono incombenti e le sfide sono globali.
Eppure, come allora, questo è tempo di costruire il futuro.
La storia di libertà, iniziata con la scelta repubblicana dopo il ventennio della dittatura fascista, è storia di democrazia, storia di ricostruzione dopo la tragedia, i lutti e le devastazioni.
Le donne e gli uomini coraggiosi, che avevano avuto il coraggio di resistere e di lottare, prepararono la nuova stagione per una Repubblica fondata su una Costituzione viva, che si rinnova ogni giorno nei comportamenti, nelle scelte, nell’assunzione di responsabilità dei suoi cittadini.
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PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE La Costituzione ai giovani ore 10.30 Chiesa di S. Michele, Via Berenini Raduno dei giovani diciottenni e delle associazioni d’Arma, Combattentistiche e del Volontariato – Lettura di brani della Costituzione Italiana Formazione del corteo preceduto dalla Banda “Città di Fidenza”. Chiesa di S. Maria Annunziata, Via Berenini Lettura di brani della Costituzione Italiana. ore 11.00 Piazza Garibaldi Accoglienza delle autorità comunali – Consegna del testo della Costituzione Italiana ai cittadini diciottenni. In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà presso la sala Ridotto del teatro municipale “G. Magnani” |
ma chi si è permesso di coprire un "simbolo" per fidenza e l'italia...... io mi sono preso del fascista per aver chiesto, nel rispetto dei regolamenti, di spostarlo altrove. vediamo se il consigliere darà del fascista a chi ha messo lo striscione W LA REPUBBLICA
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