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lunedì 16 maggio 2022

"TESTO... PRETESTO 2022": appuntamenti di martedì 17 maggio


TESTO....PRETESTO 2022
MARTEDÌ 17 MAGGIO

MARTEDÌ 17 MAGGIO
Chiostro di Santa Maria Annunziata, ORE 16
All’ombra del sacro
“PASOLINI E LA NOSTALGIA DEL SACRO”
TULLIO MASONI in dialogo con DON MARIO FONTANELLI

Tullio Masoni: critico cinematografico e pubblicista per “Cineforum” e “La Gazzetta di Reggio”, è nato a Correggio. E' autore e curatore di alcuni libri e di diverse raccolte poetiche, mentre suoi saggi sono apparsi in opere collettanee e cataloghi prodotti dai più noti festival nazionali.
(MP)


MARTEDÌ 17 MAGGIO
Cortile Orsoline (in caso di maltempo c/o Biblioteca Leoni), 
ORE 16.30-18.30
A maggio leggo e faccio
Laboratori e letture animate per bambini e famiglie
A cura di Biblioteca Leoni


MARTEDÌ 17 MAGGIO
Cortile Municipio ORE 17
Dialogo fra chi ama scrivere
“TERRA INCOGNITA. LA' DOVE LE STRADE NON HANNO PIÙ UN NOME"
di LAURA SEGNALATI
Laura Segnalati in dialogo con Giovanni Marocchi

Laura Segnalati: milanese d’adozione da più di quarant’anni, è nata a Soragna, nebbiosa cittadina emiliana ricordata da re Liutprando, non lontana da Roncole, la piccola patria di Giuseppe Verdi.
Innamorata della fisica e della matematica, si è invece dedicata agli studi classici, il greco e il latino e, in età più matura allo studio dell’ebraico.
Ha esordito con il giallo A tempo scaduto (Tabula fati, Chieti 2016) e recentemente nella fantascienza con Le zampe del Centauro (Tabula fati, Chieti 2020), raccogliendo le suggestioni giovanili legate alla lettura di Bradbury e Asimov, la passione per la storia, la filosofia, l’arte, insomma per l’intricata vicenda dell’uomo nel mondo.
"Terra incognita":
Vivere non sembra ormai più richiedere forme di trascendimento di sé, neppure quelle laiche a cui agnostici e atei di un tempo - neppure tanto lontano - si consegnavano. L'orizzontalità indiscussa dell'immanenza - infittita dall'imperativo dell'accumulo di oggetti e di nuove immagini di sé e del mondo - non consente più di alzare lo sguardo. Dio è levitato fuori dalle nostre vite. Nessuna nostalgia per un Cristianesimo conservato attraverso il conformismo dell'abitudine. Passato di moda, rivela tutto il suo potenziale di rottura delle nuove normalità che la Parola torna a inquietare. Dio, diventato l'inedito, può finalmente ricominciare a parlarci e noi possiamo farne esperienza, tentare risposte. Noi, tanti o pochi? Pochi senz'altro ma, se all'inizio erano dodici, si può non disperare.  (MP)


MARTEDÌ 17 MAGGIO
Cortile Municipio (in caso di maltempo c/o Mycinema), ORE 21
Perché amo il cinema
“IL VANGELO SECONDO MATTEO" 
di Pier Paolo Pasolini
Introducono .....studenti...
A cura di Pietro Capra

Il Vangelo secondo Matteo è un film del 1964, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini e incentrato sulla vita di Gesù come è descritta nel Vangelo secondo Matteo.
Riproposizione fedele al Vangelo di Matteo della vita di Gesù Cristo (con solo qualche lievissima inversione temporale), dall'annunciazione a Maria della nascita del figlio di Dio, al matrimonio con Giuseppe e la fuga in Egitto per sfuggire ad Erode e alla strage degli innocenti.
Divenuto adulto, Gesù affronta le prove nel deserto e dopo quaranta giorni di tentazioni, prosegue per Israele, in compagnia degli Apostoli, a predicare il suo verbo, compiendo miracoli. Processato da Ponzio Pilato, viene condannato alla crocifissione e la resurrezione conclude la sua vita terrena.
Il film è stato girato in Basilicata: a Barile, Lagopesole (la scena del sinedrio è girata nel cortile interno del Castello di Lagopesole) e nei Sassi di Matera (trasformati in Gerusalemme); in Calabria: a Cutro e Le Castella; in Lazio: a Tuscania (paese in provincia di Viterbo) e Chia (frazione di Soriano nel Cimino, Viterbo).
"Il miglior film su Cristo, per me, è Il Vangelo secondo Matteo, di Pasolini. Quando ero giovane, volevo fare una versione contemporanea della storia di Cristo ambientata nelle case popolari e per le strade del centro di New York. Ma quando ho visto il film di Pasolini, ho capito che quel film era già stato fatto.»
(Martin Scorsese, intervista a La Civiltà Cattolica, quaderno 3996, 24 dicembre 2016.)       (MP)
Ingresso gratuito.


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