Pagine

mercoledì 1 febbraio 2023

A settembre parte il cantiere del sottopasso di via Mascagni. Fidenza, ancora una volta, cambierà


A settembre parte il cantiere del sottopasso di via Mascagni e Fidenza, ancora una volta, cambierà. 
Un cambiamento che a medio termine ne comporterà altri importanti. Difficile pensare che l'apertura verso nord della città sia solo un miglioramento dell'assetto viario tra centro urbano e pianura nord e quindi tra centro urbano e sistema autostradale. Già sono stati approvati progetti che tendenzialmente dovrebbero spostare l'offerta commerciale all'uscita nord del sottopasso in una zona idrologicamente instabile. 
A medio termine si porrà il problema della sistemazione dell'area ovest del centro cittadino se si vogliono consolidare i benefici che potrebbero derivare al centro stesso in termini di fruizione artistica del duomo, il famoso duomo al centro del percorso della via Francigena ma non della città. 
Il quartiere poi all'uscita del tunnel verso la città richiederà altrettanta particolare considerazione, non solo per l'assenza di aree di parcheggio o sosta, ma per bonifica, stiamo parlando anche del quartiere Oriola di cui non conosciamo l'etimologia del toponimo.
In altre parole, l'intervento che si va a realizzare sarà forse una scelta viaria indispensabile, non dovrebbero esserci dubbi in proposito, ma avrà un impatto urbanistico. Ben venga tuttavia l'"impatto" se riusciremo a gestirlo anche culturalmente senza ulteriormente penalizzare i capisaldi identitari della nostra città come in precedenza avvenuto, nel Novecento e in questo scorcio di secolo. 
Se per concludere l'iter burocratico e progettuale del sottopasso ci sono voluti 17 o 18 anni, molti di più saranno necessari per sfruttarne appieno le opportunità. Ci vediamo!
Più sotto la cronaca dell'incontro che si è tenuto oggi 1° febbraio nella Sala Consiliare del palazzo municipale di Fidenza.
A.P.

Con l’aggiudicazione dell’intervento da 19 milioni di euro da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), tutto è pronto per dare il via alla più grande rivoluzione viabilistica di Fidenza da oltre mezzo secolo a questa parte. 

Una rivoluzione che si chiama sottopasso di via Mascagni, opera che letteralmente stapperà la città, permettendo la riconnessione dei due quadranti Nord/Sud di Fidenza fin qui separati dal vecchio e anacronistico tunnel di via Mazzini e la soppressione dell’ultimo impianto semaforico con senso unico alternato che da decenni taglia a metà la città. 

Un’opera che porta con sé enormi benefici per la movimentazione delle persone e delle merci permetterà di sotto attraversare i binari delle linee Fidenza-Cremona e Milano-Bologna e comprende anche un ulteriore sottopasso sotto la linea Fidenza-Cremona – e che rappresenta un messaggio potente per tutto il Paese: realizzare grandi cantieri per l’innovazione al servizio delle Comunità è possibile, a maggior ragione, in questo caso, grazie al lavoro determinato condotto dal Comune di Fidenza e da Rfi, capaci di riattivare tra 2014 e 2016 un cantiere che era ormai dato per spacciato. 

Questa mattina nella sede municipale si è svolto il primo incontro a seguito dell'aggiudicazione dell'appalto integrato per l'attesissima realizzazione del sottopasso. Intorno al tavolo si sono seduti dunque il sindaco di Fidenza Andrea Massari, il vicesindaco Davide Malvisi, Lucio Menta, direttore investimenti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e i vertici dell’impresa Costruzioni Edili Baraldini Quirino spa, individuata da Rete Costruzioni Ferroviarie, aggiudicatrice dell’appalto. Impresa che vanta una solida esperienza nelle opere in ambito ferroviario.

I NUMERI DEL SOTTOPASSO

Al centro dell'intervento, del valore di oltre 19 milioni di euro, si colloca il sottopasso che collegherà via Mascagni a via Croce Rossa, con doppio senso di marcia e corsie da 3,50 metri ciascuna. Sarà dotato inoltre di pista ciclabile, marciapiede e due tratti coperti: uno sul collegamento via Mascagni-Via Croce Rossa in corrispondenza della ferrovia e uno sulla linea Fidenza-Cremona a servizio dei fondi agricoli e delle abitazioni che oggi sono tagliate dalle due linee ferroviarie.

Il nuovo sottopasso di fatto manderà in pensione il vecchio tunnel ferroviario, realizzando, senza consumo di nuovo suolo, un collegamento velocissimo tra Nord e Sud della Città, perfettamente innestato con la tangenziale. Tutto ciò cancellando due passaggi a livello e il senso unico alternato che oggi creano code negli orari di punta.

L'intervento sarà sostenuto quasi interamente da RFI, ed è l’ultimo di un pacchetto di otto compensazioni dovute per la realizzazione dell’alta velocità. Il Comune, come previsto dalla convenzione firmata nel 2016, investirà circa un milione di euro per lo spostamento delle reti acqua, luce e gas, e per le opere di completamento, tra le quali l'illuminazione, oltre agli oneri per gli espropri.


Il Sindaco Andrea Massari:

Avevamo promesso a Fidenza la realizzazione di questo intervento e oggi ci siamo: si parla del nuovo sottopasso dal 1997 quando il Prg lo inserì negli strumenti urbanistici comunali, siamo pronti a scrivere una delle pagine più importanti per la viabilità fidentina e per lo sviluppo armonico di tutto il nostro territorio. Per la fine dell’estate è in programma l’avvio dei lavori, entro quella data saranno concluse la progettazione esecutiva e le opere propedeutiche alla cantierizzazione. Il cantiere proseguirà per 19 mesi, al termine dei quali niente più code estenuanti nel pieno centro della città, niente più divisione tra nord e sud della città. ecco perché il 2023 lo potremo ricordare come l'anno in cui è stata stappata la mobilità delle merci e delle persone a Fidenza. Per questo risultato devo ringraziare i vertici di RFI che, insieme a noi hanno lavorato per recuperare un'opera che quando l'abbiamo ripresa in mano nel 2014 sembrava irrimediabilmente perduta, così completando con il ponte Sigerico e lo svincolo intermedio sulla tangenziale quanto definito con Rfi sin dalla realizzazione dell’Alta Velocità”.

Il Direttore Lucio Menta, RFI:

“Un intervento decisivo per il territorio di Fidenza, molto voluto da Rfi in sinergia con l’Amministrazione comunale di Fidenza. Un obiettivo raggiunto grazie ad una fattiva collaborazione che subito Rfi ha messo in campo e che dimostra, vorrei sottolinearlo, la grande attenzione che Rfi rivolge allo sviluppo delle Comunità locali azionando con le proprie opere le leve della sostenibilità ambientale e sociale. Oggi Fidenza può finalmente vedere il traguardo di una ricucitura urbana che porterà con sé una riqualificazione di un quadrante importante della città, interconnessa con le attività di sviluppo che ha pianificato il Comune”.

Il Vicesindaco Davide Malvisi:

“Era l’ultimo grande passo per completare la rivoluzione viabilistica a Fidenza e quel passo, oggi, è stato definitivamente compiuto, proseguendo in una stagione eccezionale di investimenti che ci hanno portato a chiudere l’anello della tangenziale, a mettere in cammino la realizzazione della bretella di via Illica e a realizzare, cantiere dopo cantiere, una gran quantità di interventi che hanno cambiato in meglio il nostro modo di spostarci. Chi vive e lavora a Fidenza lo sa: pensiamo alla nostra viabilità nel 2014 e guardiamo quanto sta correndo il Borgo oggi. Il sottopasso di via Mascagni è la punta di diamante di questa innovazione”.

4 commenti:

  1. Si tratta senza dubbio di un'opera importante per la città: spero che, contemporaneamente, si possa risolvere il problema del parcheggio per i molti residenti delle zone adiacenti, magari potenziando la ricettività del piccolo ma prezioso parcheggio di via Campanini, se non nell'area dell'ex Galaxy....

    RispondiElimina
  2. opera importante ma posizione infelice sia per la viabilità a sud della ferrovia sia per quella a nord che da progetto e situazione attuale porterà tutti a passare davanti alla scuola con evidenti problemi specialmente alla mattina, per i parcheggi verranno sacrificati sicuramente quelli a ridosso della ferrovia

    RispondiElimina
  3. col nuovo sistema ho dimenticato il nome nel post precedente

    RispondiElimina
  4. Non capisco perché dicono 2 passaggi a livello?

    RispondiElimina