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venerdì 15 dicembre 2023

ART ICONS FIDENZA


ART ICONS FIDENZA

LA MOSTRA CHE RACCONTA I GRANDI MAESTRI DELL’ARTE CONTEMPORANEA È UN SUCCESSO E PROLUNGA FINO AL 31 GENNAIO 2024

La mostra "Art Icons", già salutata come un evento culturale di grande risonanza, prolungherà la sua durata fino al 31 gennaio 2024, rispondendo così al grande successo di pubblico e alle numerose richieste pervenute dal mondo delle scuole.

Più di 60 opere dei più grandi nomi dell’Arte Contemporanea, insieme in una mostra evento unica nel suo genere. Jeff Koons, David LaChapelle, Yayoi Kusama, Takashi Murakami, Damien Hirst, Kaws, Blek le Rat fino a Banksy e TvBoy. Un viaggio dalla Pop Art al Nuovo Futurismo, dalla Street Art alla Superflat Art, toccando scultura, fotografia, illustrazione e le nuove frontiere dell’arte digitale come gli NFT.

Originariamente prevista per concludersi il 31 dicembre 2023, la mostra ART ICONS FIDENZA ha catturato l'attenzione del pubblico locale e nazionale, ricevendo ampio spazio sui media e su importanti testate nazionali ed estere. Sono già migliaia di persone  che hanno avuto la possibilità di partecipare ad un evento collettivo che inserisce la grande Arte in un contesto di rigenerazione urbana. Anche per questo il Comune di Fidenza ha confermato l’estensione della mostra fino al 31 gennaio 2024.

Una location insolita e suggestiva - con ART ICONS a Fidenza si incontrano per la prima volta artisti leggendari nello scenario fuori dal comune di due palazzi storici: la chiesa di San Michele che riapre straordinariamente al pubblico dopo molti anni e il OF Orsoline Fidenza che invece è già un polo culturale attivo della città. Una mostra che quindi è l’espressione di un territorio che sogna e pensa in grande, un nuovo modo di far dialogare creatività local, tradizione e sistema dell’Arte mondiale. 

Una sfida espositiva unica nel suo genere che riesce a mettere in dialogo architetture storiche e pezzi inconfondibili dell’Arte Contemporanea internazionale, opere leggendarie come le farfalle di Damien Hirst, le fotografie di David LaChapelle, le provocazioni spray di TVBoy o la coloratissima toy art da collezione di Bearbrick e Kaws, ed il surrealismo ipnotico di Angelo Accardi.


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