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giovedì 6 giugno 2024

Il diritto di voto nella Costituzione Italiana



Il diritto di voto nella Costituzione Italiana

L'articolo 48 della Costituzione stabilisce che tutti i cittadini maggiorenni, senza distinzione di sesso ed età, possono esprimere il proprio voto.
"Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età"         (Art. 48)
Il principio su cui si fonda questo articolo è quello del suffragio universale, raggiunto solamente nel 1946, che consente a tutti i cittadini maggiorenni, senza alcun tipo di distinzione, di partecipare alle elezioni e prendere parte al voto.
Nell'articolo si sottolinea inoltre come l'esercizio del diritto di voto sia un DOVERE civico. Ciò significa che non è strettamente obbligatorio, ma chiuque voglia essere un buon cittadino ha il dovere di esprimere il proprio voto.

I principi fondamentali del voto

L'articolo 48 della Costituzione racchiude anche i principi fondamentali in materia di voto. 
"Il voto è personale ed eguale, libero e segreto" (Art. 48).

Il voto è personale
✔ L'elettore deve esprimere il voto di persona e non può farlo per procura (ovvero per delega). La Costituzione tiene conto tuttavia di eventuali impendimenti fisici permettendo il voto domiciliare o il supporto per i non vedenti.

Il voto è eguale
✔ Ciascun voto ha lo stesso valore e peso indipendentemente dalla persona che lo ha espresso.

Il voto è libero
✔ L'espressione del voto deve avvenire senza alcun condizionamento.

Il voto è segreto
✔ L'espressione del voto deve avvenire nel completo rispetto della segretezza.

 Maria Pia Bariggi


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