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venerdì 14 maggio 2010

Quella pasticciata pavimentazione di Via Abate Zani


"L’intervento di fornitura e posa della pavimentazione in masselli autobloccanti sarà invece gestito direttamente da un soggetto associativo privato che si è offerto di finanziare parte dell’opera.." in questa frase prelevata dal sito del Comune dice tutto sui motivi per cui con cadenza anche semestrale la via, pavimentata con autobloccanti di arredo urbano) necessita qualcosa di più di una ordinaria manutenzione. Nello stesso documento si ribadisce che "L’intervento di fornitura e posa della pavimentazione in masselli autobloccanti sarà invece gestito direttamente dal soggetto associativo di cui si è come accennato in precedenza che si è offerto di finanziare parte dell’opera."
Le cose sono andate storte e già nell'agosto 2007, precisamente il 13 agosto, il Comune dichiarava: " Nel quadro del “Progetto Ulisse: strade nuove”, la settimana prossima inizieranno i lavori di ripristino della pavimentazione di via Zani. L’intervento, reso necessario a causa dei problemi di non corretta posa dei masselli autobloccanti, è a totale carico di Assobeton, il soggetto privato sponsor del progetto stesso.
L’amministrazione comunale di Fidenza, che ha appoggiato il progetto condividendone l’obiettivo di incrementare l’utilizzo dei masselli autobloccanti nelle pavimentazioni stradali, ha chiesto che l’intervento sia risolutivo delle problematiche."
Questo intervento non ebbe il risultato sperato tanto che fu ripreso più volte sino ad arrivare ad oggi in cui il Comune è costretto a prendere il seguente provvedimento "al fine di ripristinare le adeguate condizioni di sicurezza e decoro della pavimentazione, a partire da mercoledì 12 maggio inizieranno gli interventi di ripristino su tutta la via. Una prima fase dei lavori prevede l’indagine sulle cause che hanno determinato gli ammaloramenti e a tal fine si procederà alla rimozione delle parti in cui sono presenti maggiori problematicità e all’esecuzione, mediante laboratorio certificato, delle prove di carico su piastra per accertare le motivazioni del dissesto e verificare se lo stesso, oltre che alle condizioni ambientali dei mesi scorsi, sia da ricondurre anche a problemi specifici di sottofondo, di cedimenti dei sottoservizi o di posa della pavimentazione."
Il provvedimento ci sembra opportuno, ma tutta la vicenda è indicativa di innegabili leggerezze nell'affidamento e nei controlli in corso lavori relativamente alle opere eseguiti sfruttando il sistema di finanziare i lavori pubblici col sistema della contropartita alla concessione di permessi o all'affidamento di lavori pubblici sulla base di stime dei valori gonfiate. Questo sistema, che permette, nel caso degli appalti, di dirottare all'ente locale, finanziamenti pubblici purtroppo è diventato norma, non solo Fidenza. In questa situazione diventa fondamentale l'assoluta indipendenza degli uffici tecnici comunali dal sistema imprenditoriale privato e da quello delle cooperative di costruzione (codice etico). Via Abate Zani

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