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lunedì 4 giugno 2012

Borgo San Donnino ed il terremoto: una pagina dedicata


"Poco più di quattro mesi fa, alle 9 di mattina del 25 gennaio 2012,  la Rete Sismica Nazionale dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) registrava un terremoto che, data la sua discreta profondità ipocentrale (33.2 km), è stato avvertito in una vasta area dell’Italia centro settentrionale. Il terremoto di cui parliamo ha avuto origine a mezza strada tra due località che – per quanto se ne sa attualmente –  segnano il limite estremo raggiunto dalla devozione per sant’Emidio in Emilia Romagna: Correggio (RE), che è stata oggetto di un recentissimo post,  e Fidenza (PR)."

Così si apre la pagina "Sant’Emidio a Fidenza", interamente dedicata alla nostra città, al suo rapporto con la città di Ascoli Piceno ed al culto di Sant'Emidio, anche un'altra città emiliana è più volta citata, quella di Correggio nel reggiano. Il legame tra queste quattro realtà ha un nome estremamente attuale,  quello dell'evento terremoto. Già in occasione del precedente terremoto di gennaio avevamo scritto un breve articolo in cui si dava notizia di un momento della nostra storia in cui Sant'Emidio venne evocato, ecco come "la presenza – almeno in passato – della devozione per sant’Emidio, di cui abbiamo trovato traccia in una  pubblicazione del 1857. Fu appunto in quell’anno che la tipografia Verderi di Borgo San Donnino (storica ditta locale attiva almeno fino ai primi del Novecento) pubblicò un Compendio della vita di S. Emidio martire, protettore de’ suoi devoti contro il flagello del terremoto, di autore anonimo."
Per continuare: "L’esistenza di questo rarissimo opuscolo (ne abbiamo rintracciato una sola copia, presso la Biblioteca Palatina di Parma) fa intuire che nel 1857  il tema del terremoto  era improvvisamente divenuto attuale per la comunità di Borgo San Donnino-Fidenza."

Lo scritto conclude poi così: "Per quanto abbiamo potuto appurare, la comunità fidentina di oggi non conserva più alcun ricordo del suo antico e breve incontro con sant’Emidio. Siamo comunque lieti di aver saputo che i terremoti in corso nella pianura padana non hanno causato alcun danno a Fidenza, eccezion fatta per l’antica chiesa di San Michele Arcangelo (peraltro già in condizioni precarie a seguito di bombardamenti del 1944) che è stata dichiarata inagibile a titolo precauzionale e in attesa di ulteriori controlli."

Come abbiamo accennato l'articolo cita anche la vicina città di Correggio che più di noi oggi è interessata agli eventi tellurici di questi giorni, riprendiamo quindi dal sito questo appello: "..... purtroppo, non tutti gli edifici di Correggio sono scampati ai danni del terremoto in corso e non pochi abitanti del territorio comunale hanno bisogno di aiuto.
Ci sembra doveroso segnalare ai devoti di sant’Emidio, e alla comunità ascolana in primo luogo, il caso di Correggio – località legata ad Ascoli dalla devozione per sant’Emidio e che oggi ha bisogno della nostra solidarietà – diffondendo l’appello di don Giuliano Guidetti, parroco di Budrio-Fosdondo-Canolo (frazioni di Correggio, RE)."

Per una lettura completa: 
http://santemidionelmondo.wordpress.com/2012/06/04/santemidio-a-fidenza/



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