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mercoledì 6 giugno 2012

"Corte del recupero" di Castione: aggiornamenti


Riceviamo dalla rete "Salviamo il Paesaggio" alcune note di aggiornamento della complessa vicenda che ha visto in prima linea gli abitanti della frazione. quest blog ha dedicato all'argomento alcuni post .

Audizione alla Conferenza dei Servizi  del progetto "Corte del Recupero" in località Castione Marchesi,  Fidenza  - PR


Aggiornamento interessante sulla procedura in oggetto: la seconda petizione (più di 300  firme) raccolta dai cittadini di Castione Marchesi (Fidenza) in merito al progetto "Corte del Recupero" ha finalmente prodotto un effetto.
Ci è stato anticipato via e-mail il risultato ufficiale di una Conferenza dei Servizi  Regionale svolta Mercoledì 30/05/2011: è stata accolta una delle nostre richieste e ci viene concessa audizione nella prossima assemblea del 15/06/2011,  le nostre eventuali osservazioni verranno inserite nella valutazione della procedura.
Con la comunicazione è stata segnalata la disponibilità sul sito delle VIA regionale delle integrazioni inviate dal Comune di Fidenza (soggetto proponente) il 16 Aprile 2012. Devono essere documenti inseriti sull'archivio relativamente di recente in quanto pur effettuando regolare monitoraggio della procedura e non mi ero accorto prima degli stessi.
Questo comporta che avremo "ben" 15 giorni per poter analizzare le "numero e consistenti integrazioni" richieste nelle precedenti fasi d valutazioni, mentre apprendiamo potevano essere disponibili già da metà Aprile se solo il comune avesse risposto alle richieste degli abitanti di Castione non facendo nulla di più di mettere in pratica quell'impegno sulla Trasparenza e sulla Condivisione e Partecipazioni dei Cittadini sbandierato ed enunciato ad ogni pubblica incontro. 
Naturalmente è ben accetto il contributo di chiunque voglia e possa dare qualsiasi aiuto all'interpretazione delle nuove carte e alla corretta valutazione di un progetto che, teoricamente virtuoso sistema di riciclo di rifiuti , presentava in realtà svariati aspetti preoccupanti .
Con rammarico devo constatare che ancora una volta i documenti sono pervenuti da altre fonti, con il comune che si limita ad osservare le minime imposizioni di norme e leggi, queste ultime tra l'altro soggette a dibatti e revisione in questo periodo in regione anche in merito a questi aspetti.

Auspicando diffondere informazione utile riporto il riferimento nella comunicazione che permette tale partecipazione, apparentemente ai più sconosciuta e comunque vincolata all'assenso della stessa Conferenza dei Servizi:

"La Conferenza di Servizi è regolata dagli artt. 14 e seguenti della L 241/90 e successive modifiche ed
integrazioni. Essa si configura come momento di raccordo tra le competenze amministrative in capo ai
diversi enti pubblici preposti al rilascio di intese, autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta, pareri comunque denominati necessari per la realizzazione del progetto. In Conferenza, dunque, si confrontano i diversi interessi pubblici, rappresentati da diverse amministrazioni, al fine di una reciproca ponderazione per giungere alla decisione finale sul progetto in esame. Dette specificità individuano univocamente nelle
amministrazioni preposte al rilascio degli atti necessari per la realizzazione del progetto, i soggetti convocati alla Conferenza di Servizi.
I Comitati, le associazioni o i soggetti interessati possono, tuttavia, richiedere all’Autorità Competente di essere sentiti dalla Conferenza di Servizi e questa, acquisito il consenso della Conferenza, potrà convocarli per una seduta successiva.
Durante l’ultima Conferenza di Servizi, tenutasi a Parma il 30 maggio 2012, è stato acquisito il
parere positivo da parte dei membri partecipanti alla Conferenza di Servizi stessa in merito alla richiesta di
audizione di alcuni rappresentanti degli abitanti di Castione Marchesi contrari alla realizzazione del progetto, ai sensi dell’art. 18 della LR 9/99 e successive modificazioni;"

Ricordo i riferimenti alla VIA con i principali documenti pubblici nelle sezioni  Progetto/Piano", "Altri" e "Pubblicazioni Bur" pubblicati: 
impostando la ricerca  VIA - APERTA - REGIONE EMILIA ROMAGNA - PARMA - FIDENZA  e selezionando la procedura inerente il progetto "Corte del Recupero".

Per chi ancora è a digiuno sull'argomento:
Si tratta di un complesso di circa 6 h nel quale verrebbe inserito un impianto di riciclo e non ben definite attività artigianali/industriali collegate (al momento non sarebbe previsto trattamento rifiuti  pericolosi, ma da progetto non risultano esclusi in futuro), situato a circa 3-400 metri dalla frazione, in un terreno che pur essendo stato sede di cantiere TAV risulta ripristinato a regola d'arte ad uso agricolo (certificazioni di ARPA ed enti competenti), percorso da corso d'acqua che ha registrato più episodi di allagamento ed esondazioni  che hanno interessato il paese negli ultimi 15 anni  e sulla quale è stata effettuata relativa variante urbanistica, acustica e paesaggistica. 

Non deve confondere questa l'immagine, allegata alla nuova documentazione prodotta, dell'area interessata al progetto.
L'immagine è vecchia di almeno 4 anni, nel frattempo è stata sgombrata ed è ritornata ad uso agricolo. 
La voluminosa documentazione era altresì caratterizzata da forti carenze nel progetto dell'impianto di riciclo inerti (per il quale era richiesta la VIA regionale) e dalla  sottovalutazione dei principali aspetti di impatto ambientale verso il paese. In questo ha destato molte preoccupazioni che poi hanno trovato riscontro nella lunga serie di integrazioni richieste dalla Conferenza dei Servizi regionale (allegate come valutazione indipendente del progetto)
Perplessità anche sulla tipologia di esecuzione prospettata: project financing  con almeno due soggetti privati, del quale uno dovrà realizzare e gestire l'impianto di riciclo inerti, l'altro dovrebbe realizzare le opere di urbanizzazione per attività tuttora non definite) e nelle anomalie burocratiche registrate (ritardi di incarico del progetto che ha portato alla perdita di finanziamenti pubblici, controversie sul bilancio dove sono stati inseriti i fondi revocati).
Che dire poi della comunicazione dell'amministrazione: in una riunione sollecitata dalla cittadinanza alle prime voci del progetto ha di fatto presentato un parco attrezzato (allegati i rendering presentazione progetto), nessun partecipante era riuscito a cogliere l'essenza del progetto. Successivamente, dopo la visione degli atti ufficiali depositati, non ha mai risposto alle nuove richieste di informazioni (raccolte firme depositate ad inizio Novembre 2011 e Maggio 2012). Anzi si è dovuto incassare a  volte l'ilarità di consiglieri comunali e giunta in consigli comunali (7-10/11/2012), a volte surreali dichiarazioni come quelle dell'assessore all'ambiente pubblicato recentemente: 
Scorrendo velocemente la nuova documentazione alcuni aspetti risultano notevolmente migliorati (es. captazioni polvere), altri parzialmente elusi  mentre ancora  tralasciata sembra la problematica idrogeologica del terreno tanto sentita dagli abitanti del paese (se non con complesse simulazioni idriche di difficile interpretazioni che negherebbero ogni problema a dispetto degli episodi registrati).
Ianelli Corrado

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