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venerdì 1 febbraio 2013

L'ingresso all'ex Collegio dei Gesuiti


Le strutture metalliche provvisorie, poste oltre dieci anni fa, sembrano ormai condividere il degrado dell'importante palazzo storico fidentino. Questo accade malgrado siano state spese centinaia di migliaia di euro in convegni e progetti più o meno "francigeni". 


4 commenti:

  1. Quella zona di via berenini dovrebbe essere chiusa al traffico, riqualificata sistemando gesuiti e vecchia chiesa san michele... una piazza che unisca tutto il complesso monumentale... devono deviare il trafico su via carducci... potrebbero costituire nuove aree museali tematiche (bombardamenti seconda guerra mondiale, storia del ducato di parma e piacenza, etc...).. insomma fidenza non è così brutta, ha qlc risorsa da sfruttare e anche diventare meta turistica, seppur secondaria, non sarebbe male... ha bisogno di un pò di vita... non c'è soltanto san donnino!

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    1. Il collegio dei Gesuiti è l'unico palazzo importante di Fidenza. Per tipologia costruttiva disposizione degli spazi si presta a molti utilizzi anche prestigiosi. Sono poi d'accordo che il complesso San Michele e Collegio Gesuiti debba diventare il secondo riferimento cittadino dopo il duomo.

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  2. Salve Ambrogio. Sono Antonio Carpentieri...avevo scritto anche il primo messaggio...Assolutamente d'accordo... è un palazzo di prestigio ed è una risorsa dalle molteplici potenzialità. Ma le amministrazioni che si sono avvicendate non lo hanno afferrato, per loro le priorità erano Torri gemelle, palazzo Bellaria e mostri simili. Quella zona di Fidenza è stupenda... in pochi metri Orsoline-Gesuiti-le 2 san Michele (una impropriamente così denominata)... un'area monumentale da contrapporre a quella di Duomo-Porta San Donnino-ponte romano... passando per il Municipio-Teatro Magnani.... non volendo considerare San Giorgio e Piazza Gioberti... insomma seppur deturpata nel suo volto medievale, Fidenza conserva delle zone stupende... Dico la verità: mia moglie ha parenti in Toscana, terra ricca di borghi e paesini che richiamano turisti... eppure aldilà di qualche posto ricco di monumenti da vedere, molti di questi paesini sono composti da una piazza, una o due chiese, ma concentrano in pochi m2 negozi, negozietti, trattorie, ristorantini... e ci vivono alla grande!! Dico io: perchè Fidenza non può sfruttare questa strada??? La stessa Salsomaggiore: ok le terme, ok il passeggio (cosa che manca a Fidenza).. ma oltre al Berzieri e il Centrale-Regina... non ha tutti questi bei monumenti... non so ma Fidenza deve diventare meta turistica... immagino Fidenza con un percorso ovest-est (o viceversa).... tanti negozietti non in via Cavour (orrenda) ma dal duomo fino al teatro o al municipio in quello che è ancora parte del vecchio borgo... poi una bella passeggiata per tutta via berenini (arricchita di negozietti di prodotti tipici, non solo l'agroalimentare) e arrivo nell'area monumentale est, vecchia porta della città per chi proviene da Parma... magari unire tutto con una nuova piazza..con un bar o una trattoria come si deve... un chiosco dove prendere il gelato d'estate... ma questo deve valere innanzitutto per i fidentini... troppo concentrati a vivere fuori da Fidenza (Outlet, Shopping Park, Parma, Cremona, etc...). Utopia? Spero di no! Saluti.

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    1. Grazie Antonio, hai veramente afferrato e sviluppato l'intento del mio post. Creare un "percorso" cittadino è indispensabile, che parliamo tanto di "Via Francigena" ed allora non limitiamola al sagrato del Duomo. A proposito di Toscana, posso dire che è proprio in Toscana che oggi vedo gli esempi migliori di valorizzazione delle potenzialità dell'idea del percorso francigeno o romeo, come dir si voglia.

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