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martedì 16 aprile 2013

Vicolo Lazzarino a Fidenza


Si sviluppa su due lati di questa casa il corto Vicolo Lazzarino, non ricordo d'essermi mai inoltrato  fino ad ora alla piazzetta o slargo cieco in cui termina. 
Non c'è cenno alcuno di questa via né in "Burägh dü" di Vittorio Chiapponi né in "4 passi per Fidenza" di Temistocle Corradi, il vicolo è solo una corta appendice dell'antivo Borgo della Rocca, oggi Via Dalverme.


7 commenti:

  1. Provochi la curiosità di saperne di più. Chi, come, perché?

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    1. Esatto. Le torte servite a pranzo non stimolano la mente.

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  2. Lazzarino Cominazzo, Gardone 1580-1641, armaiolo, famoso per i suoi archibugi "lazzarine" .Sono ormai pezzi rari e di valore e spesso contraffatti.
    Vicino alla Rocca probabilmente vi erano armaioli che fabbricavano e riparavano archibugi e la zona cominciò a fregiarsi della denominazione...(?)

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  3. Questo Lazzarino di archibugio ferisce e di archibugio perisce; in una sparatoria a Gardone, venne uccisa la madre di un tale Angelo Chinelli, che si vendico di Lazzarino, che ne riteneva l'assassino, uccidendolo con un'archibugiata, appunto nel 1641. Un altro della famiglia Cominazzo, Fortunato, venne eliminato, nel 1696, sempre a Gardone, con un colpo di archibugio. Un secolo dopo, una Lucia Comjnazzo sposò un Beretta, antenato della famiglia di attuali costruttori di armi micidiali, che seminano morte in tutto il mondo

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  4. Di Cominazzi Lazzaro / Lazzarino è piena l'anagrafe in quel di Brescia.
    Il nostro abate P. Zani ne cita uno presente a Fidenza indicando trattarsi di un cesellatore.
    Ecco come questa nota è ripresa nel dizionario Parmigiani Illustri:
    COMINAZZI LAZZARO - Borgo San Donnino 1680
    Detto anche Cominazo o Cominazi. Fu armaiolo, cesellatore e scultore in ferro, attivo nel 1680.
    FONTI E BIBL.: P. Zani, Enciclopedia metodica di belle arti, VII, 1821, 9.

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    1. Il sapere è come un fiume che si muove, s'impaluda, ritrova il suo corso e scopre sempre paesaggi nuovi...Basta non stancarsi e non abbandonare la ricerca.

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    2. Verissimo, signora Marisa; io ho imparato a leggere e a scrivere che non avevo nemmeno 5 anni, ed i miei mi hanno sempre regalato, fin da allora, dei libri, di intrattenimento e scientifici, che io ho sempre divorato. Anche alle mie figlie ho sempre insegnato, come mi raccomandavano i miei, di andare sempre a consultare un dizionario, un'enciclopedia, se non sapevano qualche cosa. Ora, uso il PC, e sono sempre alla ricerca di cose nuove, non si finisce mai.

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