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venerdì 3 gennaio 2014

Dal blog fidentino di Carduccio Parizzi: "Ciao Giulio"


E' quando l'angoscia ti stringe il cuore
e i fantasmi dell'ingiustizia
ti assillano come pipistrelli
nel cuore della notte
e il respiro sembra spegnersi
in un sforzo immane.

E' quando il tarlo della maldicenza
e della cattiveria
scava solchi profondi
su un'indifesa e labile serenità.

E' quando il sorriso beffardo della gente
ti taglia come un rasoio
e ti trasforma
in una imponente vittima sacrificale.

E' quando ti senti tradito
nel più profondo di te stesso,
quando anche l'amicizia,
estremo rifugio di anime inquiete,
non ha più senso.

E' allora
che il mondo sembra frantumarsi
nel pulviscolo della nebbia
e scomparire risucchiato da una forza
possente e sconosciuta,
come una stella che muore,
e il gelo ti penetra dentro.

E' allora
che una tua parola
e il calore della tua mano
rappresentano il mondo, e la vita è speranza


(Giulio Ferrarini, “Gennaio 1993” dalla raccolta di poesie “Lasciami volare...” Battei editore)

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