lunedì 25 maggio 2015

Ogni famiglia pianse i suoi morti

Concari Cirillo
Ieri 24 maggio ricorrevano i cento anni dall'entrata in guerra dell'Italia.
Era il 1915, in Europa da mesi già si combatteva in quella che fu definita "inutile strage". 
Borgo San Donnino dedicò ai nostri caduti un monumento con i loro nomi. 
Ne ricordo due, fratelli della mia nonna Corinna, i cui nomi  Cirillo ed Arturo Concari appaiono sul monumento ai Caduti di Fidenza.

 
Il Monumento ai Caduti è opera dello scultore salsese Alberto Bazzoni nato a san Nicomede di Salsomaggiore il 24 marzo 1989. Il poco più che trentenne scultore ottenne l'incarico risultando vincitore del concorso tra 34 artisti. 
Il monumento, inaugurato da Re Vittorio Emanuele III il 25 aprile del 1925, è a perenne memoria dei Caduti borghigiani nella prima Guerra Mondiale.
La composizione è classica, particolarmente curate le quattro figure della vedova, della madre, dell'eroe e del lavoratore.

Tra i nomi quelli di Concari Arturo e Concari Cirillo

3 commenti:

  1. Anch'io: fratello di mia nonna materna a Redipuglia e fin che mia nonna c'è riuscita, ogni anno si è recata, in pellegrinaggio, al Sacrario.

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  2. Bellissima Messa da Requiem da ogni punto di vista, una volta tanto una bella serata di TV!

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  3. L'unico atto di eroismo compiuto da poveracci, mandati a morire in quella guerra, per servire la causa di potenze politiche ed economiche vecchi e decadenti, come Asburgo, II Reich, Ottomani e Romanov, fu la cosiddetta Tregua del Natale 1914. Non ci furono eroi, ma solo poveri giovani, carne da cannone, mandati a morire da generali assassini, tutti vecchi barbogi ultra70enni, che combattevano ancora con metodi di un secolo prima, adatti alle campagne napoleiche. Non si erano accorti che mitragliatrici, aerei, filo spianato lanciafiamme, gas venefici avevano radicalmente cambiato le guerre. Noi, come al solito, eravamo impreparati in ogni settore, iniziammo, unici in Europa, una guerra offensiva, subito trasformatasi in difensiva. E i nostri capi supremi erano il decimatore Cadorna e Re Sciaboletta, il Re Guerriero(?).

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