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martedì 25 agosto 2015

Sabato 19 settembre Fausto Negri “legge” la facciata della nostra Cattedrale

Ho il piacere di presentare in prima questo evento, in cui Fausto Negri ci introdurrà in una lettura del nostro Duomo. 
Il mio personale interesse non si esaurisce in una pura curiosità; ho passato con Fausto un'ora, davanti al maestoso monumento e quindi la curiosità è già stata ampiamente soddisfatta. 
Mi interessa piuttosto sottolineare che la direzione che Fausto ha intrapreso può portarci a capire il nostro duomo nella sua unicità andando oltre il semplice confronto estetico o formale con le cattedrali di città vicine.
Facile affermare che il nostro duomo è unico, lo dicono le guide, lo dicono i visitatori, l'hanno detto insigni scrittori e studiosi, lo diciamo tutti, preti e laici. Fausto a questo punto aggiunge delle intuizioni e sviluppa un discorso di approfondimento che può portare lontano.
Avremo modo di ritornare sull'argomento prima del 19 settembre, quando il volumetto sarà finalmente presentato al Ridotto del Magnani.
A. P.


Come “leggere” la facciata
della nostra Cattedrale

I fidentini hanno la fortuna di avere davanti agli occhi tutti i giorni la facciata di Duomo medievale più armonica e più bella al mondo.
Dopo più di 800 anni dalla costruzione, sono tante le spiegazioni e le interpretazioni date alle singole statue e bassorilievi scolpiti sulla facciata della nostra Cattedrale.
Nessuno però ne ha mai dato una lettura complessiva. Al visitatore inconsapevole sembra che le varie raffigurazioni siano state poste quasi a caso.


Lo scrittore fidentino Fausto Negri – già autore della bella guida alla Cattedrale:“Le pietre parlanti” - con un opuscolo edito da Enrico Mattei che porta il titolo “Gloria, Martirio e Profezie, ne tenta una interpretazione complessiva e, a suo avviso, esauriente.
Egli ne propone due fondamentali “chiavi di lettura”, che si completano e si integrano a vicenda come le tessere di un puzzle.

[Una prima si basa sulla simmetria delle raffigurazioni, una seconda offre un’ipotesi del tutto nuova, basata sul pensiero del monaco calabrese, Gioacchino da Fiore (1130-1202), che ha avuto in Borgo uno dei suoi seguaci più fedeli: frate Gherardo].

La presentazione del testo corredato di immagini avverrà

SABATO 19 SETTEMBRE – ore 17,30 –
presso il TEATRO MAGNANI

alla presenza dell’Assessore alla Cultura Alessia Gruzza e di S.E. Mons. Carlo Mazza.


1 commento:

  1. I più sentiti complimenti all'amico fraterno, Prof. Fausto Negri, per la sua doviziosa ricerca e per i frutti che, da essa, sono nati. Ora dobbiamo soltanto coglierli ed assaporarli. Fausto, per ringraziarti di tutto ciò che hai fatto e che continui a fare, gh 'l'ho parfin cäväda a pièr anmò èl computer.

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