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venerdì 1 luglio 2016

Il Prof. Mòrbi al carnevale di Borgo

Questa preziosa foto, che ha attraversato un secolo, si deve all'abilità fotografo Coen, alla intraprendenza della Tipografia Mattioli ed alla passione di Ettore Ponzi.
Quasi indecifrabili le annotazioni a penna ma si tratta di un indirizzo di saluto. 
La fotografia mostra un momento di storia patria che celebra nell'allegria del carnevale un personaggio storico di notevole caratura chiamato prof. Mòrbi. 
Così Claretta Ferrarini lo descrive nelle pagine del DEB con eleganza e precisione:
"Soprannome di un giovane assurto alla cronaca di Borgo, un secolo fa, per aver ingoiato cento uova in un tempo da record."
La straordinaria impresa gli valse quindi un appellativo che prende origine dal latino, come ci dice sempre il Dizionario Etimologico Borghigiano:
"In alcuni dialetti settettentrionali, solo nel sign. di “morbido, tenero, allegro”. Lat. “morbidus” = malaticcio, e “morbus” = malattia. Vedi murbèr e murbién".
Viene anche usato per definire un comportamento che confina con lo spleen londinese.  

Annotazione 
Qualora qualche sprovveduto avesse difficoltà ad individuare dove si svolse la scena della foto ed intendesse verificare di persona non ha altro da fare che recarsi in Piazza Grandi. La massiccia costruzione che si nota sul fondo, oggi non più esistente, altro non era che l'ingresso al macello comunale che si intravede nella foto.

 


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