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lunedì 17 aprile 2017

I dati sensibili di un Uomo Qualunque

Germano Meletti in tv

Lettera aperta

Come ben sappiamo, il sindaco di Fidenza ama farsi pubblicità e autocelebrarsi e, al contempo, sbeffeggiare chi, legittimamente, la pensa diversamente da lui e osa criticare o chiedere chiarimenti. 
Per fare ciò si avvale dell'ufficio comunicazione del Comune, che, invece di dare informazioni di pubblica utilità, sforna comunicati stampa dai toni trionfalistici e colmi di slogan e spot pubblicitari. Comunicati che poi trovano ampio spazio sulla stampa. 
Ad esempio, pochi giorni fa, il sindaco, che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, ha definito "giudice da bar sport" chi chiedeva chiarimenti e approfondimenti sul caso EmiliAmbiente. Ma da che pulpito viene la predica? 


Viene da un pulpito dove, in data 17 marzo, è stata pubblicata una "lettera al Direttore" sulla Gazzetta di Parma a firma Germano Meletti. 

Nessuno ha capito (neppure un legale interpellato) dove stia l'inghippo: fatto sta che il signor sindaco Andrea Massari sembra abbia sporto querela nei confronti di Germano Meletti. Staremo a vedere se la cosa sarà archiviata o se avrà un seguito. 
Per contro al nostro sindaco tutto è concesso. Mi spiego meglio: Germano Meletti si è trovato, suo malgrado ed in conseguenza di illegalità (oggi in attesa di risoluzione del procedimento da lui aperto con esposti contro i presunti autori di queste illegalità), con la casa pignorata. Da oltre tredici anni sta durando questo calvario, fatto di aste e di chiacchiere, oltre che di ingiustizie. 

Nella vita può capitare a tutti un contrattempo o una disgrazia: lui mai ha sperperato soldi al gioco o in qualsivoglia tentazione possa offrire la vita. 

Il suo dramma nasce quando il suo magazzino venne sottoposto a sequestro da due funzionari AUSL. Anche in questo caso è in atto un procedimento per ingiusto provvedimento, ma che gli è costato il sequestro dei locali, oltre che di circa 550 milioni di vecchie lire di merce, oltre ad attrezzatura, arredamento e automezzi rimasti giacenti per quattro anni, passati i quali assolutamente inutilizzabili.
In conseguenza di ciò si è ritrovato a dover (onestamente!!!) pagare i creditori, quelli erano i suoi averi tutti là investiti e che portavano esposizione in banca. Da qui nascono 83.500 euro di usura periziata, poi il rincorrere queste operazioni di copertura, lo hanno portato a vendere sue proprietà. 
Questo ha generato dramma nel dramma: mai ha incassato e mai incasserà 56 mila euro corrispondenti all'ultima rata della vendita di due lotti ad una impresa oggi fallita, come tante.
La casa gli venne pignorata in un certo stato, assolutamente in ordine, dopo tredici anni se la vede "restituita" piena di crepe e cedimenti, al punto da renderla veramente pericolosa, sopratutto per il traffico della prospiciente Strada Provinciale 588.
Germano Meletti, per queste sue battaglie conosciuto da tutti come  "Il Sindaco di Castione", informò largamente per tempo chi di dovere per lo stato in cui stava scendendo, lentamente ma inesorabilmente, la sua casa, questo a partire dal novembre 2013. 
Successivamente è crollata una consistente parte di rustico ed una parte dell'edificio si torva in condizioni assolutamente precarie e pericolose. L'ufficio tecnico del Comune ha deciso di intervenire su segnalazione di un cittadino, questo anche se il Meletti segnalava il tutto da almeno tre anni. 
Ma qui nasce un altro inghippo: l'Istituto Vendite Giudiziarie aveva la custodia dell'immobile, incassando l'affitto dell'inquilina (400 € al mese per 22 mensilità, totale 8.800 €). 
Poi, appena il Comune è intervenuto, hanno ridato la custodia a Meletti, ma come potrebbe lui intervenire sulla sua casa in questi frangenti e dopo che è stato "prosciugato" di ogni suo avere ed oltretutto con la casa stessa non ancora in pieno possesso, anche se probabilmente imminente?
Per completezza di informazione occorre dire che del velocissimo cambio di custodia avvenuto nel dicembre scorso, ad oggi il Meletti non ne ha avuta comunicazione ufficiale alcuna da chicchessia di competenza.
In virtù di questo il Signor Sindaco Andrea Massari cosa fa? 
Pubblica per ben due volte sul suo profilo facebook ed un'altra volta sulla pagina del comune di Fidenza una ventina di foto della casa pericolante permettendosi di citarne il civico ed accusando il proprietario di non aver adempiuto all'intimazione di mettere in sicurezza il tutto. 
Per questo motivo il legale di Germano Meletti si è attivato per valutare se si potrebbe configurare il reato di "divulgazione di dati sensibili" e di diffamazione. "Il Sindaco di Castione" forse spera di incontrare "Il Sindaco di Fidenza" non al bar sport ma davanti ad un tribunale vero!!! "Ti piace vincere facile?" dice una nota pubblicità, ma questa volta però forse temo non attaccherà!!!
Francesca Gambarini

1 commento:

  1. Caro Germano, amico mio, mi dispiace immensamente per la tua situazione, in cui il Potere, il Palazzo, come lo chiamava PPP, si è accanito su di te. Noi,min Italia, non viviamo in una democrazia, ma in un immenso Stato feudale, non cittadini, ma sudditi impotenti, servi della gleba, volgo plebeo, che nome non ha. Ci sovrastano e ci perseguitano parlamentari, ministri, politici di grossa o di minima stazza, e chi non è ammanigliato con qualche potente di turno, finisce miseramente schiacciato. Chi non rompe, paga lo stesso e nemmeno i cocci sono più suoi.

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