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mercoledì 17 ottobre 2018

Il Premio letterario don Amos Aimi: sabato 20 la premiazione al Ridotto


Sabato prossimo, 20 ottobre, al Ridotto del Teatro Magnani, alle ore 11.00 verrà assegnato il Premio letterario intitolato a Don Amos Aimi. Il Premio si inserisce tra gli eventi culturali più rilevanti della Festa Internazionale della Storia "Borgo tra Santi e Imperatori" che si concluderà mercoledì 24 ottobre.
Proprio alla Storia si è richiamata la Prof. Maria Pia Bariggi nel proporre questo premio dedicato a Don Amos Aimi, indicando la centralità della ricerca storica 
“come strumento che custodisce la memoria, aiuta a cogliere il significato profondo del divenire dei territori, dei luoghi culturali e dell’immaginario collettivo. Fare ricerca storica non significa abbandonarsi ad un mero esercizio di ricostruzione, ma saper indagare in modo sistemico le costanti dei nostri tratti identitari perché raccontando il passato si possa parlare di futuro."
Don Amos  Aimi fu un grande "fidentino benemerito"
"figura entrata nel cuore della nostra Comunità per l’affetto infinito con cui ci ha abbracciati nel corso della sua missione di sacerdote, di uomo di cultura e difensore degli ultimi. Un grande fidentino che ci ha insegnato ad essere orgogliosi della nostra storia, a conoscerla ed amarla perché in essa sta scritto che Fidenza non è una Città tra le altre. Fidenza è speciale e non dobbiamo mai dimenticarlo”,
con queste parole il Sindaco Andrea Massari annunciava nel luglio scorso la decisione della Giunta comunale di approvare l'istituzione del Premio.

Questa la Commissione per la valutazione delle opere relative al premio letterario “DON AMOS AIMI”:
Italo Comelli – Presidente Università popolare di Parma
Giuseppe Marchetti – critico della Gazzetta di Parma
Isa Guastalla – studiosa ed autrice di libri e pubblicazioni


1 commento:

  1. In questa sede, mi sia consentito di evidenziare una grande dote di Don Amos, quella di scopritore e sostenitore di giovani talenti, sia nel campo delle arti che in quello sociale.
    Fu un grande amico dei giovani, non era geloso delle sue capacità di ricercatore storico, si sforzava d'insegnare e entusiasmare i giovani alla ricerca storica e alla scrittura e pubblicazioni di opere letterarie, per presentare e far conoscere la nostra Fidenza.
    Non dimentichiamoci il sostegno ai giovani poeti o aspiranti tali.
    Personalmente ne ho goduto e ne sono immensamente grato degli incoraggiamenti e sostegno alla mia attività sociale .
    L'Anonimo di Borgo.

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