Don Amos Aimi in una recente foto nella sala conferenze del Vescovado |
Pur abituato ad affrontare il pubblico non nasconde Don Amos la sua emozione e soddisfazione per il riconoscimento che il Comune di Fidenza li ha tributato. La cerimonia ufficiale è avvenuta martedì 17 settembre alle 18 nella sala del Consiglio Comunale.
Don Amos ha ricordato brevemente il suo cammino a fianco della città in crescita e delle sue frazioni con un impegno continuo nell'ambito della cultura, della tradizione locale e pastorale. La comunità di Fornio, riconoscente, è stata la prima a riconoscerlo "postando" queste righe che riportiamo sotto integralmente dopo il filmato che riprende l'intera cerimonia di conferimento.
Don Amos ha ricordato brevemente il suo cammino a fianco della città in crescita e delle sue frazioni con un impegno continuo nell'ambito della cultura, della tradizione locale e pastorale. La comunità di Fornio, riconoscente, è stata la prima a riconoscerlo "postando" queste righe che riportiamo sotto integralmente dopo il filmato che riprende l'intera cerimonia di conferimento.
A presentare l'ospite ci ha pensato l'assessore alla cultura Pier Luigi Zanettini, al Sindaco Mario Cantini l'onore di consegnare l'attestato.
Fornio per Don Amos
Don Amos cittadino benemerito
Tutti noi del Circolo di Fornio condividiamo con gioia il conferimento di questa onorificenza a un parroco che è rimasto nel cuore di molti nel nostro paese. E’ anche grazie a Don Amos che oggi esiste la nostra associazione. E’ grazie a lui che tanti di noi sono cresciuti vicini alla chiesa, perché con la sua semplicità, la sua estrema umiltà e il suo amore per la cultura e per il prossimo, ci ha trasmesso, quando ancora eravamo ragazzini, quelli che sono i veri valori del vivere insieme. E rimpiangiamo anche i tempi nei quali ogni piccolo paese di campagna aveva un parroco e le porte di ogni chiesa erano sempre aperte.
Anch'io mi compiaccio del riconoscimento di cui è stato insignito Don Amos, amico fin dai tempi della reggenza della parrocchia di Fornio. Fu allora che egli si fece conoscere come il prete-operaio, fu allora che insieme penetrammo nei sotterranei della chiesa di Castione per studiarne le origini e gli usi, è da allora che ci frequentiamo saltuariamente. Anche nel periodo di reggenza della parrocchia di Bastelli le nostre strade si sono incontrate, convergendo sempre ed inesorabilmente anche a scapito di coloro che ci hanno messo il bastone tra le ruote. Grazie Don Amos per la grande amicizia che mi hai regalato, grazie Don Amos per i tanti insegnamenti in materia di storia del territorio di cui mi hai erudito, grazie Don Amos anche di tutto quello che non hai potuto fare, ma che avresti voluto, grazie di tutto Don Amos, mai persona è stata più meritevole del riconoscimento a te conferito.
RispondiEliminaDevo ammettere che vedere e sentire il Vecchio Amos ( il Saggio don Amos)mi ha un pochetto commosso davvero! L'ho servito come canonico del duomo per quasi 20 anni.
RispondiEliminaComplimenti don!