Il dott. Antonio Preziosi con Massimiliano Franzoni |
Si è tenuto sabato 14 settembre presso il Centro Giovanile di Via Mazzini il primo degli incontri previsti dell'iniziativa “La Cattedrale cuore della città – oltre la crisi” organizzati dall'Amministrazione della Cattedrale di Fidenza con il patrocinio del Comune di Fidenza.
La cronaca è nell'articolo di Amedeo Tosi che verrà pubblicato dal settimanale diocesano e di cui proponiamo un ampio stralcio. Mi limito quindi brevemente a riprendere alcune considerazioni che il dottor Antonio Preziosi ha fatto alla fine rispondendo all'interrogativo "come salvare il nostro Duomo". La ricetta dell'ospite è stata molto precisa: "informando, facendo comunicazione. Altrimenti il Duomo rischia di restare un vostro patrimonio che poi dimenticherete anche voi". profezia quest'ultima che risuonava già all'inizio nell'affermazione del Vescovo Carlo quando diceva "la cattedrale rischia di essere di nessuno".
Al termine il parroco della cattedrale don Stefano Bianchi ha anticipato ai presenti che il 1° di ottobre sarà a Fidenza il Presidente del Senato Pietro Grasso. L'incontro sarà idealmente introduttivo al tema pastorale del nuovo anno centrato su "la Speranza".
A.P.
Una visita organizzata in Piazza Duomo |
Ridare a Fidenza il gusto di amare la sua Cattedrale
di Amedeo Tosi
“Abbiamo la necessità
di ridare a Fidenza il gusto di amare la sua Cattedrale. Questi
incontri hanno un senso di prospettiva che guarda appunto alla
Cattedrale come cuore della città. Serve una rivoluzione per
rimetterla al centro. Per questo possiamo ritenere che la sua ripresa
rappresenti il simbolo dell’uscita di Fidenza dalla crisi”.
Con queste parole il
vescovo di Fidenza mons. Carlo Mazza ha illustrato, con visione
profetica, la necessità per il nostro territorio di uscire dalla
crisi partendo dalla riscoperta e salvaguardia delle sue origini
cristiane che trovano nella Cattedrale le radici e l’anima profonda
per tutti i suoi cittadini.
Per queste motivazioni
sono stati promossi una serie di incontri dal titolo “La Cattedrale
cuore della città – oltre la crisi”, che sono iniziati sabato 14
settembre con il colloquio con il dott. Antonio Preziosi Direttore di
Radio 1 e del Giornale radio Rai, che ha presentato il suo ultimo
libro “Radiocronaca di una crisi” edito da Rai Eri.
Tante le personalità
presenti: il vice sindaco di Fidenza Stefano Tanzi, il vice
presidente del Consiglio Provinciale Manfredo Pedroni, il Parroco
della Cattedrale don Stefano Bianchi, don Alessandro Frati, Il
Presidente dell’Azione Cattolica diocesana Massimiliano Franzoni,
il Presidente della sezione diocesana dell’UCID Enrico Montanari,
ed i membri del Consiglio di Amministrazione della Cattedrale il
comm. Giancarlo Menta, l’arch. Pattini ed il comm. Plinio Guatelli.
Massimiliano Franzoni ha
moderato l’incontro presentando l’illustre ospite.
Antonio Preziosi è
Laureato in Giurisprudenza, ha insegnato per anni “Comunicazione
politica” presso l’Università Pontificia salesiana di Roma,
giornalista parlamentare ed inviato del Giornale Radio Rai ha
raccontato per più di un decennio l’attività della presidenza del
Consiglio dei Ministri seguendo i mandati di Prodi, D'Alema, Amato
e Berlusconi.
Nel 2011 Benedetto XVI lo
ha nominato consultore del Pontificio Consiglio delle comunicazioni
sociali.
In un clima informale,
che potremmo tranquillamente definire quasi familiare, sono state
poste dal moderatore e successivamente dal pubblico, una serie di
domande che partendo dalla pubblicazione “Radiocronaca di una
crisi” hanno spaziato sull'attuale momento che sta vivendo sia la
nostra società che la Chiesa, alle quali il dott. Antonio Preziosi
ha risposto con grande capacità di chiarezza e sintesi.
“L’informazione è
oggi essenziale per tutti noi – ha continuato Preziosi – in
quanto fornisce ai cittadini quella “cassetta degli attrezzi”
utile per capire il momento che stiamo vivendo. Anche Papa Francesco
è un grande comunicatore oltre che un profondo conoscitore degli
effetti che sta generando la grave crisi economica in atto, avendola
vissuta in Argentina dieci anni fa. Da qui il suo forte messaggio che
ha dato fin dal primo momento di fare a meno del superfluo, di essere
più essenziali.”
Partendo da un passaggio
della lettera di San Paolo ai Tessalonicesi ha quindi spiegato
l’essenza del mestiere del giornalista: “saper guardare tutto e
poi spiegare cosa c’è di buono”.
Antonio preziosi ha poi
illustrato la sua strada per uscire dalla crisi.
“Partendo
dell’informazione – ha continuato il relatore - abbiamo bisogno
di spiegare l’Italia in modo diverso da come spesso viene dipinta,
ad iniziare dai mass media nostrani, che sono presi come spunto da
quelli internazionali. Dobbiamo imparare a volerci maggiormente bene
poi, oltre che a pensare con mente europea. Per questo ho lanciato
l’idea di creare una rete radiofonica europea. In sintesi ritengo
che per uscire dalla crisi in cui ci troviamo occorrano tra
fondamentali azioni. La prima è legata alla necessità di avere una
maggiore informazione, la seconda azione è quella di avere più
Europa lavorando per trovare e rafforzare le radici che ci fanno
stare insieme, mentre la terza passa dalla massima valorizzazione
della famiglia che è il primo e più importante seme di speranza
della nostra società. La fiducia e la solidarietà sono infine altri
valori da perseguire per riavvicinare le persone e formare quel senso
di comunità così importante oggi”.
Veramente interessante il
suo messaggio conclusivo: “Venire da Roma qui a Fidenza non è
stato un sacrificio, ho potuto vedere e conoscere la storia della
vostra bellissima Cattedrale (che gli è stata illustrata prima della
conferenza dallo studioso locale Aldo Magnani), un vero gioiello.
Sono convinto che la bellezza dell’Italia si trovi in provincia e
vi dico di non cercare altrove quello che avete qui. La strada
maestra per uscire dalla crisi è proprio quella di ripartire dalla
valorizzazione e dalla potenzialità dei territori”.
Il Direttore di Radio Rai
si è quindi recato in visita a Busseto, accompagnato dal Presidente
dell’UCID Enrico Montanari, dove ha incontrato anche il Sindaco
Maria Giovanna Gambazza che gli ha illustrato le iniziative in corso
per il bicentenario della nascita del grande Maestro.
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