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domenica 16 dicembre 2018

La politica sotto l'albero: Daniele Aiello candidato sindaco

Daniele Aiello, presidente dell'associazione "Obiettivo Comune", nata ufficialmente giovedì 16 gennaio 2014 al Caffè Letterario, decide di candidarsi alla carica di Sindaco del Comune di Fidenza nelle prossime amministrative che, come è nota, si terranno in primavera.
Padrini della candidatura l'ex sindaco Mario Cantini, Gianpaolo Lavagetto, Chiara Grassani, Eleonora Cernul, altri, ma soprattutto Carduccio Parizzi.
Una mossa che, all'indomani dell'annuncio della triplice intesa di centrodestra, aggiunge colore alla campagna elettorale che improvvisamente si è aperta in questi giorni di vigilia natalizia senza necessariamente condividerne il clima.
Che ne sarà della lista civica che nelle precedenti elezioni ha portato due consiglieri in Consiglio Comunale? 
Lo vedremo, intanto leggiamo il comunicato stampa pubblicato oggi dal quotidiano locale ed il commento futurista di Luca Garulli.



Partita la discesa in campo per la poltrona di sindaco di Fidenza da assegnare il prossimo anno.Nelle scorse ore è arrivata l'ufficialità della voglia da borgomastro di Daniele Aiello, ex assessore ai tempi della giunta Cantini (l'ex sindaco era presente alla conferenza di lancio) e mass mediaticamente uscito negli scorsi mesi come esponente dell'associazione Obiettivo Comune.Luca Garulli

3 commenti:

  1. Ma non potrebbe perlomeno tornare Cantini? È una persona che mi è sempre piaciuta, e credo che abbia un’esperienza più concreta e profonda. Lo saluto cordialmente e spero di poterlo incontrare presto, per scambiare due chiacchiere con lui.

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  2. proprio bella la politica.........
    cantini in una riunione di maggioranza ci ha proposto di fare aiello assessore per un mesetto per poterlo mettere a casa, dopo che daniele si era astenuto in una votazione mettendoci in difficoltà, ed ora lo appoggia.
    d'altronde aveva anche promesso le proprie dimissioni appena dopo aver votato il psc nel marzo 2014 e si è visto come sono andate le cose.

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  3. Amleto, atto V, scena I. Amleto tristemente conclude: “A politician , a man that would circumvent God”. Un politico, uno che potrebbe ingannare anche Dio.
    E Kruscev, nel corso della sua visita negli USA, nel 1960, dichisrò che i politici sarebbero capaci di promettere di costruire un ponte anche dove non passa nessun fiume.
    Ma i nostri di Borgo sono senz’altro di un’altra pasta...

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