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lunedì 14 ottobre 2019

I tick dell’uomo contemporaneo


Non son solo canzonette

Bsev e Italians, ho appena riascoltato “Occidentali's Karma”, di Gabbani, un'ironica rassegna sui tick dell’uomo contemporaneo, tra un alto sviluppo tecnologico, ma privo di un parallelo progresso spirituale e culturale, tra massificazione sottoculturale, ed omologazione che tutto appiattisce. 

Mi ha ricordato “Uomo del mio tempo”, di Quasimodo, e  “La scimmia nuda”, di Desmond Morris, l'uomo, unico, tra le scimmie, sprovvisto di peli, ma ancora un primate in crisi esistenziale cronica, che ripete, nella vita quotidiana, certi modelli di comportamento dei suoi antenati.
 L'ironia amara di Gabbani colpisce subito gli internettologi e tuttologi del web, pieni di certezze idiote, sui social, tra  post, tweet e selfie, tra narcisismo intellettuale ed omologazione del semianalfabeta all'acculturato. 
Tutti, fuori,  Pulzelle d'Orleans, Savonarola, Cavalier Bajardo, senza macchia e senza paura, ma, dentro, ipocriti cloni intellettualoidi, a porre e porsi miserevoli domande, sempre con  le stesse risposte, in una morta gora che banalizza culture e fedi, filosofie e ideologie: prodotti pre-confezionati, acquistabili su Amazon. 
Un'umanità scialba, dove, tra l'indifferenza generale, Panta rei , dove snob e radical-chic da salotto, falsi Buddha in fila indiana, propongono ricette di vita pseudo-orientali, per un improbabile, irraggiungibile Nirvana, ripetendo sciocchi mantra -Namastè!-, di cui ignorano il senso e lo scopo. 
In discoteca, le giovani scimmie, nude o quasi, ballano, per fracassarsi in auto, nel ritorno, in preda ad alcool e droghe. Siamo ancora a scegliere tra Essere e Apparire; puzziamo meno, fuori, maleodoriamo dentro. 
Scateniamo sfoghi virtuali sul web, dove impazzano le jene e gli sciacalli di tastiera; altri si suicidano beatamente, tra Bacco, tabacco, coca e Venere. La scimmia nuda si rialza? Forse, cercasi Umanità... 
«Noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas. -  scriveva S. Agostino
Franco Bifani

2 commenti:

  1. Non saprei proprio cosa aggiungere. Prof. Bifani, incisivo e lucido come sempre.Forse, un tantino pessimista.

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    1. Mi sono limitato a commentare il testo della canzone.Per fortuna,qualche raro sopravvissuto resiste, sul pianeta. Clary, un caro saluto!

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