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venerdì 23 settembre 2022

Sulla guglia del Duomo nel 1860

"Frugando tra le mie cose ho ritrovato la foto della lapide murata sulla guglia del campanile che ebbi modo di fare quando, verso la fine degli anni 90, fu restaurata dal fondo fino alla croce sulla punta.
Salii alcune volte e ho fatto delle belle foto, ora casualmente mi è capitata questa foto. La lapide murata, ovviamente non si nota da sotto, e perciò credo ti faccio piacere disporre di una copia che, magari, potrai anche girare a Mino."

Questo mi scrive Umberto Battini, già sagrestano presso la nostra cattedrale prima di trasferirsi a Calendasco presso il guado che Sigerico utilizzò tornando da Roma e diretto a Canterbury. 

Umberto decifra così la lapide invitandomi al cimento di miglior trascrizione letterale:

RIPERASIONE DOTTI (la ditta) DELLA DETA GULIA DI 21 FATTA 1860 15 NOVE(mbre)
Conclude poi Umberto:
"...se non avevi una immagine mi fa piacere avertela inviata e quando mi capitano sotto mano quelle della croce là in alto te le mando".
Nell'attesa ho fatto un breve controllo ma non ho trovato maggior informazioni circa i lavori di restauro o riparazione effettuati dell'anno 1860, ciò rende ancor più preziosa l'immagine fotografica dell'amico Umberto che ringrazio. 





4 commenti:

  1. La Cattedrale e i suoi segreti sono una vera caccia al tesoro…

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  2. Il Nostro Duomo, un'ancora per i borghigiani lontani...

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  3. Sempre tanta gratitudine al Signor Battini che quando si trovava ad aver cura della 'nostra' Cattedrale, consapevole dell'importanza storica e del prestigio di tale architettura, non ha perso occasione per fissare in foto i particolari più nascosti e significativi visti durante i restauri o in altri sopralluoghi.
    Ora, condividendo le immagini con l'insostituibile Autore di codesto Blog, che sa incorniciare con gusto e tanta passione ogni cosa da pubblicare, possiamo fruirne con piacere anche noi... in attesa di quelle della Croce sulla punta del campanile.

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