Approfitto ancora di una ricorrenza, oggi della nascita, per ricordare l’abate Zani fidentino, riproponendo una sua lirica di saluto dedicata a Borgo quando ormai era alla fine dei suoi giorni.
Pur avendolo definito “B. S. Donnino, Valle di Miseria…” in una lettera ad Affò del 10 marzo 1788, quando, impegnato a definire il piano dell’Enciclopedia, chiede aiuti e libri, e si rende conto che Borgo non può rispondere alle sue aspettative di ricerca, o “mia miserabil patria” quando scrive al marchese Malaspina di Pavia il 19 giugno 1818, e ancora il 26 luglio successivo, sempre al Pavese, dove elenca le quattro opere da lui ideate:
“la quarta […] è tutta consacrata alla ‘mia povera patria’ e al nostro protettore San Donnino; della qual storia, e di questo santo tengo ammassate o assembrate mille notizie”, qui racchiude tutto il suo amore per il luogo natio.
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Manoscritto Pietro Zani, 1821 ca. Biblioteca Diocesana del Seminario Vescovile, Fidenza. |