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mercoledì 14 settembre 2016

Toponomastica a Castione e consonanze politiche


"STRANEZZE DI UNA POLITICA CERVELLOTICA ED ASSOLUTAMENTE PERSONALE: SI INAUGURA UNA PIAZZA, POTREBBE ESSERE INTITOLATA AD UN GRANDE PERSONAGGIO STRETTAMENTE LEGATO AL TERRITORIO, INVECE SI PREFERISCE UNA PERSONA DI AMBIENTE CLERICALE, POLITICAMENTE NEMICA O AVVERSARIA DI CHI LO HA DECISO. OLTRETUTTO VIENE AD INAUGURARE COLUI CHE, POLITICAMENTE PARLANDO, E' STATO PIU' VICINO DI OGNI ALTRO A COLUI IL QUALE LA SI VORREBBE INTITOLARE QUASI A FUROR DI POPOLO. COSA NON SI FAREBBE PER UNA MANCIATA DI VOTI!!!! IN ALTRO SETTORE LA SI POTREBBE CHIAMARE PROSTITUZIONE!!! "                            G. M.

Il giardino di Castione che, nelle intenzioni dell'Amministrazione
comunale,  dovrebbe essere dedicato a Don Luigi Giussani
fondatore di Comunione e Liberazione

Nossignori, non avete sbagliato voi che state leggendo e neppure noi che scriviamo, per chiarire: non ci troviamo sul Numero Unico o sull'Asino che Ride, ma su fidenza-luoghi.blogspot.com 
Alcuni mesi fa il presente blog ed anche la Gazzetta di Parma pubblicarono un mio scritto sul nome da attribuire alla piazza giardino di Castione Marchesi. 
Tale nome venne individuato dalla giunta fidentina in Piazza Don Luigi Giussani. 
A Castione Marchesi sono in pochi ad essere d'accordo, anche negli ambiti di Comunione e Liberazione la cosa non era completamente  gradita, avrebbero preferito una via o una piazza dedicata al fondatore del movimento, ma nel capoluogo. 
A Fidenza invece il nostro sindaco, con relativi "adepti", pensava di battezzare Piazza Gramsci la via ove sbuca Via Gramsci (mamma mia che fantasia!!!), assolutamente improponibile per loro il nome di Don Luigi Giussani.

Ma ritorniamo a Castione Marchesi: in un contesto di vie con nomi che ricordano vecchi poderi o antiche località collegate alla frazione (Campobianco, Cacalupo, Panperduto, Malcantone, ecc.) inserire il nome di una persona sarebbe stato giustificato solo se essa avesse avuto collegamenti diretti con la vita e la storia di Castione Marchesi.


Tra i vari nomi a riferimenti storici o a persone di Castione o ad essa strettamente collegate, quello che incontrava (e incontra tuttora) il favore dell'opinione pubblica è quello del Dott. Luigi Grassani Senatore della Repubblica, che per tanti anni abitò a Castione ed esercitò la sua professione come medico di famiglia, arrivando ad essere il medico con più mutuati d'Italia (quasi 8 mila, contro i 1.500 che era il massimo asseganto ad ogni medico) e proprio per questo furono diverse le sue apparizioni televisive al Maurizio Costanzo Show e gli venne addirittura dedicata una intera prima pagina del quotidiano "L'Occhio", a tiratura nazionale, fondato e diretto da Maurizio Costanzo. 
Anche la sua carriera politica iniziò a Castione Marchesi nelle file del Partito Comunista Italiano e culminò con l'elezione a Senatore nelle liste di Rifondazione Comunista, questo dopo la scissione della sinistra. Indipendentemente che la gente la pensasse come lui o meno (mai le mie idee coincisero con le sue), ma fu apprezzato da tutti e con pieno merito, al punto di ottenere il Premio della bontà e il titolo di Cittadino Benemerito. Oggi si preferisce attribuire il nome della piazza di Castione a Don Luigi Giussani anzichè al Dott. Luigi Grassani (emerito medico e Senatore della Repubblica), ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi, in questo caso più che mai! 
Già notiamo tra i due personaggi un'assonanza col cognome (Giussani - Grassani), in più il nome è lo stesso (Luigi) ed in entrambi i casi nome e cognome vengono preceduti da sigle professionali (Don oppure Dott.). 
Adesso andiamo al lato comico: ad inaugurare Piazza Don Luigi Giussani, invitato dal sindaco Massari, sarà presente, udite udite, quell'On. Fausto Bertinotti, già presidente della Camera dei Deputati e cofondatore di Rifondazione Comunista, quel partito ove militava con grande onore il Dott. Luigi Grassani, divenuto appunto anche Senatore, ma il cui nome è stato scartato per battezzare la piazza in favore di Don Luigi Giussani, esponente clericale, certamente non amico né di Fausto Bertinotti e neppure di Luigi Grassani. 
Ma di tutto questo Bertinotti ne sarà al corrente? Se sì, sarà ancora convinto della sua presenza?  Ironia della sorte: viene a stroncare un suo compagno di partito in favore di uno che da sempre rappresentava "il nemico" o "l'avversario". Praticamente un Peppone pentito!!!!

                                                                                                    Germano Meletti

8 commenti:

  1. Sig. Meletti, io sarei per un boicottaggio in massa nel giorno dell'inaugurazione. Non penso comunque che una scelta del genere possa portare dei voti, anzi!

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  2. Tra l'altro nella piazza di Castione, non tutti sanno che c'è una casetta di legno, una volta utilissima per le associazioni di volontariato di Fidenza, che è stata spostata dall'amministrazione comunale qualche anno fa da Fidenza a Castione, dove adesso è usata solo come bar durante le feste.

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  3. Anche Don Giussani,ideologo e fondatore di un moderno movimento di integralismo cattolico italiano, ha diritto ad avere almeno una strada o una piazza dedicata. Sarà comunque in compagnia di tante illustri persone, tra cui il politico Togliatti, che ebbe colleghi , amici e ispiratori molto illustri.

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  4. Don Giussani e Castione Marchesi? Ma mi faccia il piacere! E Togliatti cosa c'entra.

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  5. Non faccio nessun piacere. A Don Giussani dedicano una piazza? a Togliatti hanno già dedicato vie o piazze. Se non le piace Togliatti scelga qualcun altro.

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  6. Vorrei, ma non posso, anonimo del 17.9!

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Il contenuto comprende ipotesi che configurano un reato anche se remoto e pertanto non è pubblicabile in forma anonima.

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