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domenica 6 giugno 2021

Presentata la piattaforma interattiva web "Par difesa e pr ämûr; i mèstêr"

Progetto “Par difesa e pr ämûr; i mèstêr”
Mostra virtuale degli antichi mestieri

Sabato 5 giugno nel cortile broletto del Palazzo Municipale è stata presentata alla cittadinanza la piattaforma interattiva web "Par difesa e pr ämûr; i mèstêr". L'incontro è inserito nel calendario del festival letterario "Testo... pretesto".
Ancorché non definita in tutte le sue parti, la piattaforma sarà infatti completamente fruibile a fine del corrente mese, è stato possibile apprezzare il progetto nei suoi contenuti e nelle immagini. 


Una volta completato potremo percorrere il nostro territorio avvalendoci di immagini fotografiche ma anche di alcuni dipinti di Oreste Emanuelli e di Ettore Ponzi. Ci condurranno quei vocaboli, quei lemmi, quelle parole che il nostro dialetto ha conservato nel tempo; non quello prelevato e trasposto in un parlato locale, ma "conservato". 
Come già accennato l'iniziativa si colloca al termine di un grosso lavoro collettivo pluriennale di attenzione al dialetto locale, fattore identitario per eccellenza della nostra comunità. Non è una iniziativa per "addetti ai lavori", tutt'altro. 
A. P.


Oggi stesso trovo un articolo a commento dell'avvenimento sulla pagina di cronaca di Fidenza del quotidiano locale "La gazzetta di Parma". Riporto la parte che propone una dichiarazione della prof.ssa Maria Pia Bariggi, assessore alla cultura del Comune di Fidenza cui fa capo il progetto cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna:

«È stato un percorso lungo – ha detto l’assessore alla cultura Maria Pia Bariggi - ma davvero oggi concludiamo quella che potrebbe essere definita “prima fase”: la riscoperta e la raccolta di tutto ciò che lega il dialetto ai luoghi, alle tradizioni, ai costumi, ai mestieri. Per raggiungere questi obiettivi occorre mettere insieme tante, vere competenze, come quelle di Claretta Ferrarini, autrice del Dizionario Etimologico Borghigiano, e di tanti “vernacolisti” che hanno messo a disposizione la loro preparazione. Poi – ha concluso l’assessore – ci vuole chi, come Ambrogio Ponzi, sia in grado di mettere insieme il tutto e trasformarlo in un invito alla scoperta del nostro dialetto, da difendere con amore, ovvero da proteggere e conservare».

 


1 commento:

  1. Non mi piace piangermi addosso e, se posso appena, non parlo dei miei problemi, ma in casi come questo incontro con il Dr Ambrogio Ponzi, vorrei gridare come una forsennata e piangere "a jütûr". Possibile che io non trovi il modo di essere trasportata giù dalle scale e condotta agli eventi cui tengo tantissimo. Eventi che ho auspicato, che ho desiderato tanto e per realizzare i quali, ho gettato qualche semente in tanti anni di amore per la nostra Fidenza. Vrûv propria ca möra niculida in ca'? Scusa Ambrogio se non posso mai essere presente e scusa se ho usato il tuo blog per divulgare questa mia considerazione.

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