Pagine

venerdì 31 dicembre 2010

Le Maestà della Diocesi di Fidenza Natale coi colori di Mario Alfieri

Dal calendario del settimanale diocesano "Il Risveglio"
MARIO ALFIERI Nasce il16 maggio 1931 a S. Piero a Sieve (FI) da Vittorio e da Lina Cresci, primo di quattro fratelli: Mario e Mirella (oggi scomparsi) e Attilia, ancora vivente. Nel 1935 la famiglia si trasferisce a Fidenza e qui Mario, fin dalla scuola elementare, manifesta la passione per il disegno: semplici fogli a quadretti colorati che ritraggono figure e paesaggi, ma che rivelano già una notevole predisposizione.
Grazie a un imbianchino impara a dipingere e i consensi che raccoglie lo spingono a continuare, ma sempre come autodidatta: non frequenterà mai né Accademie né scuole di specializzazione. Continuerà infatti a lavorare normalmente passando da un mestiere all'altro e si dedicherà alla pittura solo nel tempo libero. Si interessa anche a soggetti sacri: preti, vescovi, Papi. In memoria del catechismo di Pio X dal suo pennello esce uno splendido ritratto di papa Sarto che il suo coetaneo e grande estimatore Aldo Magnani gli chiederà di donare alla Cattedrale. Alla città di Fidenza e ai suoi luoghi caratteristici dedica le energie migliori.
Lo si vede già nel 1970, quando - nell'ambito di un'iniziativa promossa da Italia Nostra dal titolo "Il romanico muore" - renderà omaggio ai bassorilievi antelamici posti sulla facciata del Duomo. Nel 1979, sui "Quaderni Fidentini" diretti da don Temistocle Corradi, accompagna le "Nuove poesie" di don Amos Aimi, mentre nella chiesa di Fornio partecipa alla mostra dal titolo: "S.Lorenzo e la carità", inaugurata dall'allora vicario generale mons. Aldo Aimi. Nel 1985, in occasione della sua "personale", riceve un'importante attestazione da parte del Vescovo di Fidenza, mons. Mario Zanchin. Proprio in questa mostra espone un quadro che fa riferimento alla IV Ecloga di Virgilio in cui viene prefigurato l'avvento di un Bambino che cambierà la storia del mondo. 

Nella sua attività di pittore vanno ricordati inoltre il 1993 (una mostra delle sue opere in S. Michele nell'ambito delle celebrazioni per il XVII centenario del martirio di S. Donnino) e il 2001, l'anno in cui ricorre il IV centenario della Diocesi di Fidenza. In tale occasione presenta per la prima volta al pubblico il risultato di un lavoro da certosino portato a termine insieme all'amico Piergiorgio Boselli, che ha curato la documentazione fotografica: si tratta di oltre 900 immagini di maestà miniate con delicati colori a olio. Grazie alla passione di Don Adriano Gervasoni allora direttore de "Il Risveglio", tutta la città può finalmente apprezzare un'opera singolare che ora lo stesso settimanale, a dieci anni da quell'evento, ripropone in forma antologica come omaggio ai propri abbonati nel 2011.




giovedì 30 dicembre 2010

Sistemazione idraulica dell'alveo Stirone in zona urbana


Alla fine non resterà che fango su cui l'acqua scivolerà rapida scavando sotto i ponti e minando gli argini a valle. Questa è l'amara constatazione alla vista degli effetti dell'operazione, peraltro necessaria, di sistemazione idraulica dell'alveo dello Stirone. Un anno fa si è operato dove non serviva cioè a valle dei ponti ferroviari fino a Soragna.  Questo dicembre si è posto mano al cosiddetto tratto urbano dell'alveo dello Stirone, tratto particolarmente problematico anche per effetto del restringimento progressivo del letto del torrente posto in atto dagli invadenti ed ingombranti vicini gestori attività economiche.

martedì 28 dicembre 2010

Area ex-Pinguino: la parola degli abitanti


Con due raccomandate dirette l'una al Sindaco Mario Cantini l'altra ad un generico "Uff. Tecnico P.zza Garibaldi 1" gli abitanti confinanti con l'area ex-Pinguino di San Faustino hanno inteso far sentire la loro voce prima del definitivo isolamento all'ombra dei nuovi edifici. Il motivo immediato è il seguente:"...... delucidazioni in merito alla costruzione di una centrale termica e di raffreddamento che si sta realizzando nei pressi della mia abitazione nell'''ex'' Via S. Faustino n° 44 e precisamente nel cantiere del Sig. Pizzola Ferruccio di circa 1200 mq.

Fidenza: il PSC nella relazione al bilancio del Sindaco


Le buone intenzioni, quelle che di solito si formulano in campagna elettorale e poi si dimenticano o quelle dei discorsi e nei comunicati che ti fanno sospettare che ti abbiano già fregato, questa volta sembrano assenti dalla relazione al bilancio che il Sindaco Mario Cantini presenta nel Consiglio Comunale del 21 dicembre. Alcune anticipazioni erano già in calendario, anzi in un calendario del tutto particolare, quello del Comune ampiamente illustrato dai lavori di Franca Rodolfi. Iniziativa nuova e piacevole, ma coraggiosa: legare le cose da fare ad un calendario è impegnativo sia per il riferimento al tempo sia per il fatto che il calendario ha meno probabilità di un patinato “giornalino comunale” di passare direttamente alla raccolta differenziata del venerdì successivo.

domenica 26 dicembre 2010

La giunta provinciale delibera sul Pinguino



La Giunta Provinciale nella seduta del 16 dicembre ha prodotto ben 53 delibere tra le quali quattro interessanti il comune di Fidenza. Due di queste erano relative alla concessione di contributi ad associazioni, la terza riguardava l'ex Palazzo Littorio ed infine la delibera N. 793/2010 aveva come oggetto "OSSERVAZIONI SULLE VARIANTI AL PRG, EX ART. 5 DEL D.P.R. 447/98, DEL COMUNE DI FIDENZA CONNESSE ALL'AMPLIAMENTO DELLA DITTA OMNIA S.R.L. IN LOC. S. MICHELE C. E DELLA SOC. PINGUINO S.R.L. IN LOC. SAN FAUSTINO".

sabato 25 dicembre 2010

Area ex-Pinguino: l'intervento in Consiglio Comunale del Consigliere Luigi Toscani

Il filmato riprende l'intervento in Consiglio Comunale del Consigliere di minoranza Luigi Toscani in merito all'aumento della metratura rispetto al progetto originario inizialmente autorizzato. L'incremento è in realtà avvenuto in carenza di approvazione. Viene posta in evidenza l'incongruità degli oneri aggiuntivi previsti nel preliminare di convenzione.

venerdì 24 dicembre 2010

Il dibattito nel Consiglio Comunale del 21 dicembre 2010 e le conclusioni del Sindaco in merito a Palazzo Littorio e fabbricati limitrofi


Il punto 10 dell'ordine giorno prevedeva la " Ricognizione delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare per il triennio 2011-2013 (Relatore Vice Sindaco)", la discussione si è tuttavia focalizzata sul fabbricato denominato Palazzo Littorio di Piazza Matteotti sulla cui alienazione la minoranza si è sempre detta contraria. Il filmato riprende la parte del dibattito e delle conclusioni che attengono a questo argomento mentre sono omesse quelle parti del dibattito riguardanti il valore di stima dell'immobile, argomentazione sollevata dai consiglieri Montanari, Malvisi e Cerri, e quanto riguarda l'aggiornamento riguardo pareri e prescrizioni della sovrintendenza, argomento questo sollevato queste dai consiglieri Sartori e Toscani.
Al termine la votazione ha visto il no dell'opposizione motivato dal parere contrario per l'operazione di alienazione del Palazzo Littorio. In sostanza l'opposizione propende per una soluzione unitaria che comprenda sia Palazzo Littorio che gli altri edifici ed aree limitrofe: ex forno comunale ed ex Sala G. Rossa. Il relatore Vice-Sindaco Tanzi ha comunque mostrato apertura verso questa posizione della minoranza e sulla stessa linea si è espresso il Sindaco Cantini nella sua conclusione integralmente ripresa nel filmato. 
Dall'intervento del Sindaco Mario Cantini  si può senz'altro capire che nel nuovo anno si ricercherà una soluzione eventualmente diversa rispetto alla semplice alienazione del Palazzo Littorio, questo aspetto verrà valutato rivedendo il progetto, già a suo tempo approvato, circa la destinazione degli altri edifici e delle aree che costituiscono buona parte dell'isolato tra Piazza Verdi e Piazza Matteotti. 
Resta il fatto che oggi non si ha un'idea su come intervenire su quest'area. Il Sindaco nelle sue conclusioni richiama anche la necessità di vagliare la destinazione di questi edifici prendendo in considerazione il sottoutilizzo di altre strutture della città tra queste l'ex-Palazzo delle Orsoline e, possiamo aggiungere noi, l'ex Palazzo dei Gesuiti. Implicitamente verrebbero pertanto accantonate soluzioni quali spazi museali o espositivi, in modo più esplicito viene detto che anche la Sala Civica prevista nel vecchio progetto non rientra più tra gli obiettivi di questa amministrazione.
Emerge sempre di più la mancanza di una progettualità complessiva riguardo al ruolo che il patrimonio storico e monumentale fidentino nell'economia della città, situazione oggi resa più pesante da un eccesso di disponibilità di spazi di proprietà comunale o di partecipate dopo l'operazione Nuovi Terragli.

mercoledì 22 dicembre 2010

Fidenza: Natale ai terragli d'Oriola


 L'Oriola costituisce un unicum nella sempre più complessa realtà urbanistica di Fidenza, le attenzioni, interessate, dei "risanatori" in camicia nera e dei "ricostruttori" postbellici hanno modificato l'assetto urbanistico  squadrando le vie ed interrompendo i percorsi, ma non l'orgoglio di esservi nati e vissuti.

martedì 21 dicembre 2010

Il fotovoltaico su suolo agricolo: San Michele Campagna

Con la delibera numero 245 del 13 Dicembre 2010 la giunta ha approvato in via definitiva la convenzione con San Donnino Multiservizi s.r.l. per la costruzione e gestione della piattaforma collettiva fotovoltaica comunale in corso di realizzazione nei pressi del depuratore urbano in località San Michele Campagna. Nel frattempo e nei giorni immediatamente successivi i lavori sono avanzati ed oggi 21 dicembre è già possibile vederne l'effetto complessivo e l'impatto su territorio.

mercoledì 15 dicembre 2010

Vivere da abusivi nella periferia di Fidenza

Sempre più si avvalora l'ipotesi che la spinta costruttiva a Fidenza non ha tenuto conto sia delle reali necessità della città che delle reali capacità tecniche ed amministrative per gestire il complesso fenomeno. La lettera di Antonio C. denuncia in modo esemplare questo stato di cose su cui da tempo è necessario intervenire.
Ma leggiamo ora la lettera di Antonio:
"Venite ai Gigliati: 50% degli appartamenti invenduti… Va bene che in centro è scomodo per tante ragioni… però a Fidenza mica siamo in 50.000!!! In effetti si è costruito un pò troppo! Per quanto riguarda l’ENEL è uno scandalo: hanno difficoltà tecniche a portare la corrente dalla cabina (chi ha progettato il quartiere??) agli edifici! Siamo tutti con luce di cantiere…lo saremo almeno fino a marzo. Sono stato all’Ufficio Tecnico del Comune dove una signora, un signore (entrambi dirigenti di cui per privacy non faccio il nome) ed un famoso architetto mi hanno accolto (con enorme fastidio da parte della prima!!!) dicendo che il problema lo stavano risolvendo…che proprio quel pomeriggio dovevano incontrare i dirigenti ENEL per risolvere la questione… da allora è passato un mese… e abbiamo ancora luce di cantiere! Una parte di coloro che lavorano presso il Comune di Fidenza (così come una discreta parte dei dipendenti pubblici in generale) dovrebbe meglio comprendere il “sacrificio” e la “sopportazione” dei cittadini…e zappare per qualche giorno la terra! Saluti. P.s. ripensandoci… zappare la terra no, meglio asfaltare la Tangenziale Nord e soprattutto quel tristissimo e disastrato tratto di strada che passa dietro al cimitero e che porta al voltone!!
Antonio C.
15 dicembre 2010"



martedì 14 dicembre 2010

Area ex-Pinguino: le osservazioni di Italia Nostra


La sezione di Italia Nostra competente per territorio ha presentato con lettera indirizzata al Sindaco di Fidenza, al Presidente della Provincia, al Prefetto di Parma ed all'Assessorato Urbanistica Regione Emilia-Romagna, osservazioni a PRG del comune Fidenza relativamente alla proposta di variante inerente l'insediamento produttivo  “Albergo Pinguino srl” nell'area ubicata lungo la ex via Emilia in direzione di  Piacenza nel tratto compreso tra il ponte sullo Stirone e il nuovo svincolo della tangenziale nord.
La sezione di Fiorenzuola d'Arda di Italia Nostra (sezione attualmente competente anche per Fidenza), formula a questo riguardo alcune osservazioni e richieste.

venerdì 10 dicembre 2010

Per buona memoria: segnalare i rischi per l’ambiente non è reato

News nazionali dal sito di Italia Nostra

Segnalare i rischi per l’ambiente non è reato, importante ordinanza a favore di Italia Nostra del GIP di Cagliari


Una recente ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari di Cagliari, dott. Roberto Cau, ha accolto la proposta del PM e disposto la definitiva archiviazione del procedimento penale per diffamazione a mezzo stampa intentato da Mulas Guido in qualità di presidente della società Calcidrata spa nei confronti di Graziano Bullegas, presidente della sezione di Sant’Antioco dell’associazione Italia Nostra.

giovedì 9 dicembre 2010

Quanti Pinguini nel Comune delle varianti urbanistiche?

Che Fidenza fosse a Nord di tutto quanto è più a Sud tutti lo sapevamo. Oggi sappiamo anche di essere la città del Pinguino anzi di tanti Pinguini alcuni di centro altri di periferia e di collina.


Questo edificio di 7 piani che altera significativamente l'assetto urbano di via IV novembre caratterizzato in questa parte da villette a due piani con antistante area verde o cortilizia è reso possibile a seguito della  DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE del 15/09/2005 (Delibera N.: 74 avente per oggetto: "PRG. MODIFICA DI ASSETTI FISICO MORFOLOGICI DELLA SCHEDA 2.6 "EX DISTRIBUTORE ESSO" (ART. 23.6 N.T.A.).")

Per ricondurre il progetto nella legalità si è resa una delibera del Consiglio Comunale che ne ha sanato il contrasto con i parametri edilizi ed urbanistici previsti dal piano regolatore vigente. 

Oratorio della Visitazione di Chiusa Viarola



Alla sinistra dello Stirone, lungo la strada campestre della Granella (il cui tracciato rettilineo sembra in parte coincidere con quello di un antico asse centuriale), sorge solitario l'Oratorio della Visitazione di Chiusa Viarola. Caratteristico tempietto votivo che da oltre due secoli rappresenta il punto di riferimento architettonico e religioso della piccola frazione fidentina, è anche una delle più suggestive testimonianze di devozione alla Vergine presenti nel nostro circondario.

mercoledì 8 dicembre 2010

Malurbanismi di ieri: la "Torretta", la "Casa degli zingari" e Villa Alberti


A testimoniare la felice vena costruttiva all'inizio del novecento, genericamente battezzato come periodo del Liberty, il quartiere San Lazzaro poteva vantare sino agli anni ottanta una bella palazzina caratterizzata da un sopralzo di alcuni metri simile ad un torre. 
Da qui la parola "Torretta" ed "Ustaria d'la Turèta" per indicare rispettivamente la palazzina e l'osteria che l'occupava. 

lunedì 6 dicembre 2010

La sinistra a sinistra del PD si smarca da Palazzo Porcellini?

Dal documento inviato dal movimento Sinistra Ecologia e Libertà, che trova in Niki Vendola il leader nazionale ed in Tonino Ditaranto il coordinatore locale, abbiamo estrapolato questo passaggio significativo:

"Noi di Sinistra Ecologia e Libertà riteniamo che il ricorso allo strumento della variante, raramente richiesto ed utilizzato dal privato cittadino, al fine di dare soluzione a un modesto e circoscritto problema, altrimenti irrisolvibile, favorisce e asseconda unicamente il sistema speculativo, a tutto vantaggio del singolo e a discapito dell’interesse comune. Si aggiunga inoltre che le suddette varianti hanno avuto, in più di una occasione, solo valore di sanatoria.
Per quanto riguarda la variante Pinguino, appare oscuro il motivo che ha spinto l’Amministrazione ad autorizzare l’aumento di 1000 mq di superficie rispetto al progetto iniziale; difficile anche interpretare i parametri usati per definirne gli oneri di urbanizzazione, previsti in circa 160 mila euro, a fronte di cifre di gran lunga superiori incassate in casi analoghi; con non minore sconcerto e
preoccupazione, risultano incomprensibili i motivi per i quali si è proceduto ad una variante di tale portata nonostante il parere contrario della Commissione per la Qualità Architettonica e del
Paesaggio. Parere indubbiamente consultivo ma non meno importante nella formulazione di un atto deliberativo."


Si tratta della prima presa di posizione critica in materia urbanistica assunta  da un partito che si colloca a sinistra. Un cambiamento radicale se ricordiamo come Rifondazione Comunista due anni fa abbia sostenuto e difeso lo scempio di Villa Panini, probabilmente condizionata. L'iniziativa di Sinistra Ecologia e Libertà pone certamente alcuni quesiti all'attuale Amministrazione, ma altrettanti, probabilmente più impegnativi, ne pone all'opposizione ed alla Sinistra locale in generale.

PSC: lettera aperta di Sinistra Ecologia e Libertà


Lettera aperta al Sindaco di Fidenza e al Consiglio Comunale


Egr.Sig. 
Sindaco, 
Egr. Sig.ri Consiglieri Comunali,
le ultime notizie relative alla “variante in deroga” alle norme edilizie vigenti nel nostro territorio, denominata Ristorante Albergo Pinguino, ripropongono con forza il problema non ancora risolto di dotarsi di un rinnovato strumento urbanistico generale che definisca nuove norme e nuovi regolamenti e tracci le linee guida per un sviluppo urbanistico rispettoso delle esigenze territoriali, in armonia con l’evoluzione della società civile degli ultimi anni.
La mancanza di tale strumento ha fatto sì che Fidenza subisse, indifesa, un imbarbarimento degli interventi, con la nascita di quartieri dormitorio da una parte e lo sviluppo di centri commerciali dall’altra, in assenza di un qualsivoglia collegamento e di un minimo di servizi nei quartieri interessati..
La recente massiccia cementificazione, avvenuta attraverso la forzatura di normative esistenti e col ricorso a continue varianti in deroga, ha stravolto un assetto cittadino già problematico in termini di forma, sostanza e quantità.
Solo nei primi sei mesi del 2010 si contano 80 varianti: un numero decisamente preoccupante, quasi un piano regolatore strisciante, non dichiarato!!
Noi di Sinistra Ecologia e Libertà riteniamo che il ricorso allo strumento della variante, raramente richiesto ed utilizzato dal privato cittadino, al fine di dare soluzione a un modesto e circoscritto problema, altrimenti irrisolvibile, favorisce e asseconda unicamente il sistema speculativo, a tutto vantaggio del singolo e a discapito dell’interesse comune. Si aggiunga inoltre che le suddette varianti hanno avuto, in più di una occasione, solo valore di sanatoria.

Per quanto riguarda la variante Pinguino, appare oscuro il motivo che ha spinto l’Amministrazione ad autorizzare l’aumento di 1000 mq di superficie rispetto al progetto iniziale; difficile anche interpretare i parametri usati per definirne gli oneri di urbanizzazione, previsti in circa 160 mila euro, a fronte di cifre di gran lunga superiori incassate in casi analoghi; con non minore sconcerto e preoccupazione, risultano incomprensibili i motivi per i quali si è proceduto ad una variante di tale portata nonostante il parere contrario della Commissione per la Qualità Architettonica e del Paesaggio. Parere indubbiamente consultivo ma non meno importante nella formulazione di un atto deliberativo.

Alla luce di quanto esposto, facciamo appello al Sindaco di Fidenza e all’intero Consiglio Comunale, affinché si corregga radicalmente modo di agire e si proceda velocemente a dotarsi del nuovo strumento urbanistico, indispensabile e non più prorogabile.

I più cordiali saluti 

Tonino Ditaranto
Coord, 
circolo SEL Fidenza

Fidenza li 6 dic. 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

Il ristorante-albergo Pinguino. Com'era e come sarà.

Com'era
Il progetto

Come sarà
"È stato fatto tutto in conformità alla legge." 
Così un commento, interessato, al post 

Come costruire una megastruttura in totale franchigia urbanistica e guadagnare € 500.000.

Questo solo per ricordare che tutto è avvenuto, senza approvazione definitiva della variante urbanistica, con atti dell'Ufficio Tecnico Comunale. 

domenica 28 novembre 2010

Come costruire una megastruttura in totale franchigia urbanistica


Fidenza - Area ex-Pinguino
Una costruzione mastodontica e decisamente superiore a quanto previsto dalla concessione edilizia, le varianti al progetto realizzate prima della loro approvazione, uno maxisconto di oltre 500 mila euro nella determinazione del contributo aggiuntivo da inserire nell'Accordo di Programma da stipulare tra il Comune ed il soggetto attuatore (Pinguino s.r.l.) questo, oltre agli oneri comunali dovuti, come in qualsiasi altro intervento.
Difficile pensare a condizioni più favorevoli per un costruttore. Difficile pensare che un’amministrazione comunale e i suoi tecnici possano tollerarle.
Eppure, il colpetto è riuscito in pieno ai realizzatori dell’intervento urbanistico sull’area ex pinguino, 9mila metri quadri lungo la via emilia, in direzione Fiorenzuola, dove un tempo sorgevano albergo e panificio. 
A certificare la sostanziale inesistenza di controlli e autorizzazioni da parte del Comune di Fidenza sono stati due membri della    Conferenza dei servizi, che si è riunita il 15 settembre per autorizzare una variante al progetto. Al verbale è stato  allegato un  documento firmato  dai due membri presenti della Commissione per la Qualità Architettonica e per il Paesaggio che “rilevava l'inconsistenza delle decisioni a prendere in quanto le opere erano già state eseguite”. In parole povere, i due, in un sussulto d’orgoglio, dicevano: ma che senso ha esprimere un parere , visto che dobbiamo autorizzare un intervento che è già stato fatto?
D’altronde, questa sembra essere la caratteristica principale di questo ennesimo intervento edilizio a Fidenza. 
La struttura ex Pinguino doveva essere alta al massimo 11 metri e mezzo, ha raggiunto invece i cinque piani, cioè 23 metri. 
L’albergo doveva avere quattordici camere al pian terreno, meno ai piani superiori, perché la pianta originale avrebbe dovuto essere sostanzialmente rispettata. Invece, tutti e cinque i piani si sviluppano allo stesso modo e sono già state realizzate le finestre di camere che nessuno ha ancora autorizzato. Lo stesso vale per un secondo edificio, già previsto nei cartelli di cantiere ma non nelle carte del comune. D’altronde, già al momento di scavare le fondamenta e di impiantare i piloni di sostegno, erano già adeguati all’evoluzione, teoricamente imprevista, su  cinque piani. Non c’è stato alcun bisogno di rinforzarli.
Come se ci fosse un regista capace di dettare i tempi della costruzione e di garantire il superamento degli ostacoli burocratici.
Un regista piuttosto autorevole, pare. Visto che sugli oneri di urbanizzazione il Comune è parso quanto meno di manica larga nei confronti dei proprietari del Pinguino: rapportando i valori ad altri comparti simili, per l’aumento di mille metri quadrati di superficie lorda approvato nella variante del 1 giugno 2010, avrebbero dovuto pagare dai 400 agli 800 mila euro. Il comune di Fidenza, che come tutti gli enti locali non naviga certo nell’oro, si è accontentato di un contributo di 165 mila euro. Un ottimo sconto, visto da una parte. Un mucchio di soldi in meno da spendere per i cittadini, visto dall’altra.

Confronto tra realizzato ed autorizzato

sabato 27 novembre 2010

Fidenza e l'acqua

Il Sindaco mario Cantini e L'Assessore Giovanni Carancini

Che Borgo San Donnino fosse una città urbanisticamente modellata dall’acqua lo dicono anche le mappe dello scorso secolo.
Il rapporto tra città e acque è comunque mutato nel tempo sino ad arrivare ai giorni nostri in cui di acqua se ne può parlare ma solo in termini di acqua delle fontane o di acqua da bere.

giovedì 25 novembre 2010

Marco ed il "salto del toro"



Marco Cavallini ha pubblicato una galleria di foto sul salto del toro,

sabato 20 novembre 2010

La Fidenza che "avevamo governato bene"

L'immagine del piazzale della stazione è quanto di meglio si possa produrre per illustrare la "Fidenza che avevamo governato bene". Non sono certo le auto parcheggiate in posti non consentiti che attira la nostra attenzione ma lo squallore di questa piazza da anni cantiere. Le dichiarazioni verbali di ripresa dei lavori buttate li in qualche occasione non trovano riscontro nei fatti. Per  quanto riguarda invece gli aspetti più propriamente privati, specie se le opere insistono su aree precedentemente pubbliche, il progetto si va completando.   E così oggi possiamo ammirare il capolavoro della rampa di uscita (o di ingresso?) delle autorimesse sotterranee con l'elegante curva, con aiuola verde, che immette comodamente nella viabilità cittadina e qui il caos è di rigore. Il resto della piazza è inguardabile e la latitanza dei soggetti attuatori non può che essere coperta da solide connivenze tecnico-politiche. Colpa di chi? Fidentia, Unieco, Cooperativa Di Vittorio, Ufficio Tecnico Comunale, vecchi amministratori e chi altro? I cittadini hanno già pagato e continueranno a pagare visto il livello di indebitamento del bilancio comunale. Credo sia venuto il momento di rivedere i rapporti tra i cosiddetti "soggetti attuatori" e la città tenendo presente che gli stessi hanno in corso altri affari con il comune, condomini nell'area dell'istituto professionale di Via Malpeli ad esempio, e che si stanno già muovendo per portare altri attacchi alla città, sia a nord verso l'autostrada e sia sui terreni che guardano il nuovo ospedale. Basterà la trasparenza nel percorso del PSC che molte parti chiedono a fermarli?

venerdì 19 novembre 2010

Il fotovoltaico su suolo agricolo: la regione ci ripensa


Approvata risoluzione dei Verdi per regolamentare l'installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli

L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione presentata dalla consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo e sottoscritta da numerosi altri per impegnare la Giunta a predisporre al più presto una norma che regolamenti la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra.
"La risoluzione - spiega soddisfatta la consigliera Meo - è stata approvata con il voto favorevole di tutti i gruppi, sia di maggioranza sia di opposizione. Ciò è molto importante perché evidenzia quanto l'occupazione di suolo agricolo da parte dei grossi impianti fotovoltaici sia considerato un problema da parte di tutte le forze politiche."

Fidenza: la proposta commerciale del centro 4


Nuove proposte di percorso

Cruda realtà
A due passi dalla piazza
La galleria di Fidenza

mercoledì 17 novembre 2010

Fidenza: la proposta commerciale del centro 3



«Il povero mercato di Borgo», così il Plateretti titolava il capitolo dedicato all’economia locale nel suo volume Borgo San Donnino 1802. Si trattava di un mercato di beni di sussistenza che soffriva dell’emarginazione della città in rapporto alla capitale, Parma, la quale esercitava di fatto una specie di monopolio forzoso. Il titolo è attuale anche oggi, ma le cause sono decisamente diverse e lo scenario non è così drammatico.

Fidenza: la proposta commerciale del centro 2

Aperture domenicali: massima libertà di scelta.
"Non credo infine, che il problema dei commercianti che operano all’interno della cerchia urbana sia “come organizzarsi la sacrosanta vita famigliare”, credo che, come tante altre categorie che già operano tutte le domeniche e giorni festivi, sappiano organizzarsi anche più di altri la propria vita privata e famigliare.
I problemi a cui dar risposta sono di ben altro tipo. Tra pochi giorni come partito, ufficializzeremo alcune proposte per rilanciare l’area commerciale del centro cittadino, proposte che avranno come obiettivo quello di agevolare gli esercenti cittadini a essere anche loro “competitivi” e “alternativi” rispetto alle grandi realtà esempio tra tutti, il vicinissimo Outlet. Proposte come ad esempio potrebbero essere a mio avviso, l’apertura serale in un giorno della settimana, attività promozionali volte a promuovere alcuni prodotti locali, e iniziative di ogni genere volte a fare dello shopping cittadino, anche un momento di aggregazione."       
I bei tempi andati della domenica in famiglia
"Auspico che il malcontento dei commercianti, le lamentele dei sindacati e le nostre costanti pressioni a tutela dei cittadini lavoratori di Fidenza possano spingere il sindaco e la Giunta a riconsiderare la questione, ponendo in particolare un'occhio di riguardo sulle conseguenze nefaste che l'abolizione della festività domenicale possono avere sull'istituto famigliare, la cui tutela dovrebbe essere un punto fermo per ogni iniziativa amministrativa. A mio parere, con la delibera sulle aperture “non stop” viene a mancare quella salvaguardia di uno spazio privato, dedicabile alla famiglia, a cui ogni lavoratore avrebbe diritto."            

martedì 16 novembre 2010

Fidenza: la proposta commerciale del centro


Idee di qua e di là


SUL COMMERCIO, LE PROPOSTE DI "LIBERAMENTE LIBERALE"
"Noi crediamo che la concorrenza sia un elemento essenziale per distillare il meglio dal rapporto tra  commerciante e cittadino acquirente, dunque non demonizziamo i centri commerciali, semmai rileviamo che il Centro Storico fino ad oggi non è stato in grado di rispondere alla concorrenza dei supermercati Coop, Conad e SMA e del  Village. Le attività commerciali del centro non sono state capaci, e qui le organizzazioni di categoria hanno le loro colpe,  di mettere in moto un circuito virtuoso,  attivando  offerte qualitativamente migliori ed esclusive, magari facendo si che  un'occasione di shopping  diventi anche momento di aggregazione, musica e di accrescimento culturale. E poi,  favorire e sostenere l'apertura, almeno una volta la settimana dei negozi e di attività promozionali che valorizzino la merce e i percorsi commerciali in sintonia con il nostro territorio e le qualità inimitabili dell’habitat del Centro Storico"     >>> Leggi tutto>>>


IL COMMERCIO A FIDENZA MUORE!!!
BASTA PROCLAMI, OCCORRONO I FATTI!!!
"Le recenti proteste dei commercianti del centro di Fidenza mettono in evidenza un fenomeno di cui tutta la cittadinanza è a conoscenza, ma di cui nessuno vuole occuparsi veramente:
i negozi chiudono, il centro storico muore.
Tale drammatico evento è il prodotto di una politica del commercio miope e negligente, che da un lato favorisce l’insediamento di grosse catene di distribuzione alla periferia della città, dall’altro non  adotta adeguate contromisure per impedire l’inevitabile spopolamento del centro storico.
Noi di Sinistra Ecologia e Libertà di Fidenza riteniamo che si debba correre immediatamente ai ripari, senza indugiare oltre, e prospettare soluzioni concrete.
Continuare a fare altisonanti proclami senza sostanziali interventi,  aggrava ulteriormente la già precaria situazione di moltissimi esercenti il piccolo commercio ed evidenzia una colpevole negligenza"    >>>leggi tutto>>>