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sabato 22 dicembre 2018

“Mappe di comunità”, mostra dedicata alle frazioni di Fidenza

Il Comune di Fidenza presenta la mostra di fotografia: 

Mappe di Comunità. Segni materiali e immateriali delle frazioni di Fidenza.

Espongono i fotografi: Stefano Allari, Francesca Bertoli, Massimo Dioni, Barbara Frondoni, Lara Grassi, Michele Maffini, Michele Marenzoni, Antonio Pedroni, Roberto Scaglioni, Fernando Zilli
Curatori mostra: Evelyne Marai, Luca Faravelli
Curatore testi del catalogo: Ambrogio Ponzi

Fotografia di Michele Maffini
Nelle immagini della mostra e del catalogo, nei commenti che quest'ultimo propone, ci sono tutte le diciotto frazioni che si raccolgono nella mappa del Comune di Fidenza, diciotto nomi, diciotto storie tutte diverse. 

Vi troviamo Castione dei Marchesi che in parte svela in parte nasconde le sue ricchezze, uno scrigno in una terra altrimenti piatta, e l'indefinita frazione di San Faustino, centro di una mezzaluna che, da Chiusa Viarola a Fornio, comprende Bastelli, Castione e Rimale, lo Stirone non le separa dal capoluogo. 
Alla bassa pianura Fidenza accede con le frazioni di San Michele Campagna, ormai senza campagna, Chiusa Ferranda e il gioco dei canali e dei rivi di Toccalmatto.  
Troviamo poi le frazioni che oggi devono fare i conti con l'espansione urbanistica del capoluogo come Coduro, Parola e Cabriolo e quelle alla base delle prime colline, punti di sosta e di ristoro, Santa Margherita o Margarita, Pieve Cusignano e Ponte Ghiara


Fotografia di Stefano Allari

Ed infine troviamo le frazioni di collina che, disegnate dal millenario lavoro di piccoli torrenti, guardano ancora reverenti i pochi castelli rimasti e conservano il ricordo dei fantasmi di antichi assedi: Cogolonchio, Siccomonte e Tabiano che poi, per noi, è Costa Ferrari

Di tutte non abbiamo solo immagini da vedere o da collocare geograficamente; le brevi note del catalogo cercano di proporre per ogni frazione un ricordo, un fatto, un luogo, un "segno materiale od immateriale".
Ambrogio Ponzi


La mostra resterà aperta presso l’Auditorium del Palazzo Orsoline dal 22 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019, orari di apertura: 23, 29, 30 e 31 dicembre e 5 e 6 gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18,30 il 25 dicembre e 1 gennaio dalle 16 alle 18,30.

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