Rotatoria di via Gramsci al bivio… tra vecchia e nuova amministrazione
Rete Civica presenterà al prossimo consiglio interpellanza urgente sulla fine dei lavori alla rotatoria grande di via Gramsci, il vecchio Bivio. Possiamo stare certi che il sindaco risponderà affermando che è tutta colpa dell'amministrazione precedente. Ma noi ci proviamo ugualmente. Il sindaco, dopo lo sprint dell'ottobre scorso (dopo elezioni), dove pareva tutto potesse iniziare (e finire) subito, si è di nuovo bloccato con i lavori; forse aspettando l'estate o forse per prendere le dovute distanze temporali dalla precedente amministrazione, e poter dire, poi, che il progetto è “farina del suo sacco “ Così come è stato fatto ultimamente su altri interventi, vedi il palazzo San Giovanni, fu infatti la precedente amministrazione a dare a questi immobili una connotazione tecnologica utile a persone non autosufficienti. Venendo al punto, fu sempre l’Amministrazione Cantini che reperì le risorse e finanziò il nuovo assetto urbano compresa la rotatoria di Via Gramsci all’intersezione tra Salso, Piacenza e Tabiano. Lo fece Cantini con delibera 215 del Novembre 2013. L'intervento è previsto nel programma Opere Pubbliche 2013-2015 - Elenco annuale 2013 - per l'importo complessivo di € 540.000. Sappiamo bene che i progetti si realizzano: nei tempi, nei modi e nelle forme che la burocrazia amministrativa detta ed è per questo che tanti progetti passati hanno subito ritardi significativi, ma noi vorremmo capire i motivi di un ulteriore rallentamento del progetto a tutt’oggi e conoscere i tempi dell'intervento definitivo.
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mercoledì 29 aprile 2015
lunedì 27 aprile 2015
La Bormioli snobba Fidenza e riduce l'indotto locale
Manifestazione sindacale domani dei dipendenti della ditta Rigoni Sas con conseguente astensione dal lavoro e presidio davanti all'ingresso di Bormioli Rocco .
La notizia trova conferma in questo volantino della Federazione Italiana Trasporti Emilia Romagna, analoghe manifestazioni sono state preannunciate per i giorni seguenti.
La Piazza dei Miracoli resta congelata?
Con deliberazione della Giunta Comunale numero 215 del 21 Novembre 2013, veniva approvata la "REALIZZAZIONE DI NUOVA PIAZZA GRAMSCI NEL CAPOLUOGO" .
domenica 26 aprile 2015
La "Colonna della Libertà 2015" nelle immagini di Marisa Guidorzi
La colonna della Libertà 2015.
Oggi a Parma il corteo di 170 mezzi militari della 2a Guerra Mondiale e di 500 figuranti che hanno sostato da Strada Repubblica a via Mazzini.
Le foto sono di Marisa Guidorzi il cui nipote nipote, Simone Guidorzi, è Presidente del Museo della IIa Guerra Mondiale di Felonica Po e coorganizzatore de"La colonna della Libertá"che oltre a Parma ha toccato altre città e paesi.
A.P.
venerdì 24 aprile 2015
La storia del "Castello che non c'è" raccontata da Roberto Mancuso
Questo "piccolo" racconto è di Roberto Mancuso che ama questi luoghi e ne conosce la storia ed i segreti. Del racconto trascrivo una parte dell'introduzione del libro riprendendo ed aggiornando un post di un anno fa.
Vi invito quindi ad una buona lettura e visione ricordando che il libro è reperibile alla Libreria Mondadori di Salsomaggiore Terme:
A.P.
Il Castello che non c'è più
di Roberto Mancuso
Il piccolo racconto che segue, pur essendo basato su una nutrita bibliografia ed un’attenta ricerca ,non ha alcuna pretesa di essere un saggio storico ,ma solamente un divertimento per chi lo ha scritto e, mi auguro anche per chi lo leggerà .
La Resistenza e gli Internati Militari Italiani
Copertina della rivista dell'ANPI del 1996 in cui troviamo riprodotto un quadro di Ettore Ponzi |
“La verità non si insegna; bisogna scoprirla, conquistarla. Pensare, farsi una coscienza. Non cercare uno che pensi per voi, che vi insegni come dovete essere liberi. Qui si vedono gli effetti: dagli effetti risalire alle cause, individuare il male. Strapparsi dalla massa, dal pensiero collettivo, come una pietra dall’acciottolato, ritrovare in se stessi l’individuo, la coscienza personale. Impostare il problema morale. Domani, appena toccherete col piede la vostra terra, troverete uno che vi insegnerà la verità, poi un secondo che vorrà insegnarvela, poi un quarto, un quinto che vorranno tutti insegnarvi la verità in termini diversi, spesso contrastanti. Bisogna prepararsi qui, ‘liberarsi’ qui in prigionia, per non rimanere prigionieri del primo che v’aspetta alla stazione, o del secondo o del terzo. Ma passare ogni parola loro al vaglio della propria coscienza e, dalle individuate falsità d’ognuno, scoprire la verità” G. Guareschi, Diario clandestino, 158-159
La Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore compie 50 anni
Mons. Mario Zanchin, Vescovo |
Con questa spolverata di santità si apriva l'anno 1964 che inaugurava un periodo di esplosione pastorale nella Diocesi ed a Fidenza in particolare. L'anno successivo vedremo l'elevazione del quartiere Corea a Parrocchia ma anche tante altre iniziative o progetti che hanno poi coinvolto nuove e vecchie generazioni.
Sembra passato un secolo ma in realtà ne è passata solo la metà, ancor meno è durata la spinta che il motore Diocesi imprimeva alla città già negli anni '90 l'appiattimento degli entusiasmi avrebbe condotto alla situazione attuale di disarmo di significative realtà.
martedì 21 aprile 2015
“Trieste se sempre Trieste, ciò” parola di Gino Narseti
Per gli
amanti dell'arte e della storia la Sezione di Fidenza
dell'Associazione Combattenti e Reduci organizza una gita a Trieste
nei giorni di sabato 23 e domenica 24 maggio con partenza ed arrivo a
Fidenza al parcheggio pulman di Via Malpeli.
lunedì 20 aprile 2015
L'appoggio ufficiale della Regione Emilia-Romagna
La progettualità di Fidenza ha l'appoggio ufficiale della Regione Emilia-Romagna. In una mattinata densa di appuntamenti, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, in visita alla città accompagnato dal sindaco Andrea Massari, ha ribadito l'interesse e l'appoggio ufficiale della Regione sui temi importanti per la città: le bonifiche e il riuso del Sin ex Cip-Carbochimica.
domenica 19 aprile 2015
Candidatura della Via Francigena e della Cattedrale di Fidenza all'Unesco
sabato 18 aprile 2015
“25 Aprile” Liberazione ….ma siamo sicuri??: una riflessione di Domenico Muollo
Questa riflessione di Domenico è di estrema attualità. L'innegabile involuzione della democrazia in Italia, sempre meno "diretta" e sempre più "oligarchica", come dice Muollo, può non preoccupare i partiti, ma certamente interroga i cittadini di destra o di sinistra che siano.
Legare questa riflessione al 25 aprile, per chi ha vissuto quei tempi, da una parte o dall'altra, non deve suonare blasfemo, nessuna svolta di Salerno è necessaria.
“25
Aprile” Liberazione ….ma siamo sicuri??
venerdì 17 aprile 2015
La Nuova Primavera di Fausto Maria Pico
Ieri sera, giovedì 16 aprile 2015, presso la Caffetteria Letteraria "Pagina99" in Via Berenini 99/A, serata letteraria "Una Nuova Resistenza" dove son di scena le "Suggestioni culturali e politiche nella poesia" di Fausto Maria Pico e le riflessioni critiche di Gabriella Mannelli. L'incontro è inserito nel calendario degli eventi che la sezione locale dell'ANPI ha promosso in occasione della ricorrenza del settantennale della primavera di Liberazione.
Cristiano Squarza della sezione ANPI introduce l'incontro.
giovedì 16 aprile 2015
Il sottopasso di Via Mascagni
A saldare il vecchio centro e la nuova urbanizzazione oltre la ferrovia è previsto un sottopasso della ferrovia che unirà Via Mascagni e Via Crocerossa che alla fine penalizzerà il centro senza alcuna contropartita.
FIT CISL PARMA su "cooperative sul territorio di Fidenza"
IL MONDO DELLE COOPERATIVE SUL TERRITORIO DI FIDENZA
COMUNICATO
STAMPA
Per il
codice civile italiano, una società cooperativa è una società
costituita per gestire in comune un'impresa che si prefigge lo scopo
di fornire innanzitutto agli stessi soci (scopo mutualistico) quei
beni o servizi per il conseguimento dei quali la cooperativa è
sorta.
I capisaldi
del sistema cooperativo sono, quindi i principi di
mutualità, solidarietà, democrazia.
Le cronache
recenti nazionali e locali, ci hanno invece fatto conoscere un mondo
della cooperazione completamente diverso da quello che dovrebbe
essere.
Come FIT
CISL, in questi anni abbiamo denunciato la presenza, anche sul nostro
territorio, di cooperative, in particolare nel mondo della logistica,
cosiddette “spurie” che sfruttano i lavoratori, cambiano nome
ormai mediamente ogni sei mesi, non rispettano la contrattazione
nazionale e soprattutto mettono in difficoltà quelle cooperative che
storicamente sul nostro territorio hanno svolto un ruolo importante
per la nostra economia.
L’atteggiamento
di alcuni committenti locali, anche sul
territorio di Fidenza, contribuiscono in modo
significativo, all'impoverimento dei principi fondanti della
cooperazione.
La
committenza è connivente,
sa quello che accade, ma accetta per risparmiare sulla manodopera.
Tutto questo per la FIT CISL è inaccettabile
Segreteria
FIT CISL PARMA
Franco
Michele
mercoledì 15 aprile 2015
Fausto Maria Pico, Marco Cavallini e Gabriella Manelli precettati
Particolarmente ricco di iniziative questo mese di aprile 2015.
Abbiamo già dato notizia del Cineforum organizzato dalla locale sezione dell'ANPI che sta riscuotendo un buon successo con un'incremento costante di pubblico. Sabato 18 e sabato 25 gli ultimi due film in programma. Delle altre iniziative dell'ANPI locale abbiamo dato notizia in un post del 10 aprile scorso.
martedì 14 aprile 2015
Il Guado è fatto ora facciamo i divieti: parola di Dirigente
lunedì 13 aprile 2015
Lettera dalla Lubianka
MANCANO
POCHI GIORNI AL 25 APRILE, FESTA DELLA LIBERAZIONE, CHE CI VIENE ETICHETTATA
COME UNA FESTA DELLA RAGGIUNTA LIBERTA' NEL 1945.
MANCA PERO' ANCORA OGGI
L'ONESTA' INTELLETTUALE DI DIRCI COSA VERAMENTE E' SUCCESSO AI NOSTRI MILITARI
DISPERSI IN RUSSIA E QUALE RUOLO HANNO AVUTO I COMUNISTI ITALIANI, ALLORA
ASSOGGETTATI AL REGIME DI STALIN, AL PUNTO DA DIVENTARE CITTADINI SOVIETICI,
COME TOGLIATTI.
venerdì 10 aprile 2015
Sprechi
A poco più di due anni dal rifacimento dei rivestimenti (operazione durata quattro mesi) la fontana è nuovamente presa di mira da solerti manutentori che vi hanno speso il loro prezioso tempo per due settimane.
Il rebus di Via Romagnosi
Le finestre da cui ci si può affacciare anche dall'esterno sono una realtà, come l'asino che vola.
Ecco cosa viene in mente ad un profano nel vedere la nuova costruzione di Via Romagnosi.
giovedì 9 aprile 2015
Il ritrovamento di Via Frate Gherardo
sabato 4 aprile 2015
In una casa dei Terragli il ritrovamento di un'antica decorazione
Nel corso di lavori di ristrutturazione all'interno di una casa situata nei Terragli di via Romagnosi e via Frate Gherardo, sono emerse, sotto vecchi strati di intonaco, le tracce di una antica decorazione a fresco.
Si tratta di frammenti molto lacunosi, riconducibili a finti tendaggi, festoni, targhe e scudi pendenti, nastri, scritte e un fregio di lussureggiante verzura con un tondo su cui spicca il volto di una giovane donna ritratta di profilo a destra, un’immagine in parte mancante ma che colpisce per la sua tenerezza e eleganza.
Un indizio importante per risalire all'origine dei dipinti, databili verso la fine del Quattrocento, è dato da uno stemma araldico, dipinto sulla parete ovest e ancora perfettamente conservato.
Lo scudo, dalla forma mistilinea tipicamente rinascimentale “a testa di cavallo” come la definiscono gli esperti di araldica, è diviso in due campi di rosso e di verde, troncati da una fascia orizzontale bianca: nella parte superiore su fondo rosso si profila con andamento da destra a sinistra un luccio e in quella inferiore, su fondo verde, lo stesso animale è orientato in senso contrario.
Potrebbe trattarsi dell’insegna della famiglia del committente dei dipinti. In assenza di una più precisa documentazione araldica, il luccio come animale simbolico farebbe pensare ad un ramo della nobile famiglia comasca dei Lucini o Lucino, il cui stemma esibisce due lucci allineati su campo azzurro.
Un Bartolomeo Lucino è in effetti ricordato come podestà di Borgo nell’anno 1388. (G.Laurini, “S.Donnino e la sua città”, 1924, p. 98).
Un’altra ipotesi rimanda invece agli Olgiati, che hanno come emblema un luccio in campo rosso.
A lato dello stemma nobiliare, una tabella della stessa forma dello scudo, ma contornata da una cornice con listelli annodati a giglio, è di difficile interpretazione, per le estese parti mancanti e la complessità del soggetto sviluppato: forse una mano che regge un’alabarda e una seconda mano reggente uno stendardo.
Sulla parete opposta della sala, a filo del fregio e in corrispondenza del tondo con il ritratto di dama, compare un cartiglio con una scritta in caratteri romani, sorretto da una mano con la figura assente.
La breve frase, di incerta lettura, forse un motto araldico, può essere ricostruita in questi termini : DICITE ET BENE FACITE (“Parlate e agite correttamente” ). Per il latinista Fausto Cremona si tratta di espressioni che ricorrono, anche se disgiunte, nella letteratura classica e nelle sacre scritture, in particolare nei Vangeli di Luca e Giovanni.
A Fidenza non si conoscono altre pitture a carattere profano così antiche. Qualcosa di simile sembra tuttavia riemergere dal passato, grazie ai rilievi eseguiti a metà Ottocento da Angelo Riccardi all'interno della Posta Vecchia, un antico edificio situato lungo l’attuale via Abate Zani e di cui oggi rimane solo qualche traccia; da notare in particolare un cartiglio svolazzante con la scritta e una palma stilizzata che, sia pur vagamente, ricordano i dipinti tardo-quattrocenteschi.
Interessante è anche la descrizione che accompagna i disegni conservati presso le raccolte del Museo del Duomo: “ La predetta camera è stata guasta dal Tempo e per quanto si può scorgere essa è tutta all'intorno cinta da una gran fascia di fiori e frutta, groteschi ed arabeschi, in una parte di muro poi veggonsi tre figure l’una delle quali è una donna e l’altre due non sono bene distinte” (cfr.: Riccardi “Iscrizioni varie, ms. sec. XIX, in “Borgo San Donnino 1802”, tav.31).
Ma torniamo ai nostri affreschi. Come ci suggerisce l’ingegnere Savino Faroldi, cui va riconosciuto il merito dell’eccezionale ritrovamento, il soggetto della decorazione e le caratteristiche architettoniche della stanza (3x13x3,90) con loggiato adiacente possono far pensare alla sala di rappresentanza di una casa torre eretta a ridosso delle mura medioevali.
Forse la dimora di un capitano delle milizie preposte alla vigilanza e alla difesa della cinta muraria di Borgo San Donnino. Da altre tracce di colore, con motivi geometrici (rombi, rettangoli e tondi come quelli affiorati recentemente in Duomo presso l’altare del Consorzio, fine XV–inizi XVI sec.) non è da escludere, sempre secondo Faroldi, l’esistenza di decorazioni affrescate anche sulla antica facciata esterna.
Nel 1575 c. con la costruzione delle nuova mura farnesiane, l’area già occupata dai terrapieni e dalle mura medioevali venne riutilizzata per nuovi insediamenti abitativi, come evidenziano le mappe dell’epoca (G.Pederzani, 1986 ).
Terragli verso la Chiesa di San Pietro |
A questa seconda fase edilizia risale la caratteristica conformazione a schiera dei terragli o traj, che, come attestano le carte catastali, hanno conservato quasi intatto l’ impianto originario a lotto gotico, inglobando inoltre parte degli edifici preesistenti e, molto probabilmente, anche alcuni tratti delle vecchie mura.
Il ritrovamento delle preziose pitture tardo-quattrocentesche, per ora genericamente riferibili all'ambito padano-lombardo, restituisce a Fidenza non solo una rara testimonianza artistica ma anche un inedito frammento della storia urbana di Borgo San Donnino, tra Medioevo e Rinascimento.
Prof. Guglielmo (Mino) Ponzi
Articolo pubblicato da "il Risveglio" N. 13 del 3 aprile 2015
venerdì 3 aprile 2015
Pasqua: è inizio di vita nuova
Alla ricorrenza della Santa Pasqua "il Risveglio" dedica questa settimana un numero speciale. L'editoriale è il Messaggio del Vescovo, un richiamo alla santità del momento ed un augurio di speranza, che qui riproponiamo.
Messaggio del Vescovo per la Pasqua: è inizio di vita nuova
mercoledì 1 aprile 2015
Dedicato a Vittorio Chiapponi il Mese del Dialetto
Approvato con voto unanime il punto 10 dell' Ordine del giorno avente ad oggetto: ”Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti”.
Approvata anche la proposta/emendamento di Alessandra Narseti, già anticipata ieri ai Consiglieri, che prevede la dedica a Vittorio Chiapponi di tale manifestazione che avrà cadenza annuale.
Una serie impressionante di foto ..... (immagini forti)
Una serie impressionante di foto documenta la pronta reazione scatenata dalle forze comunali per ripristinare l'ordine nella complessa vicenda di Piazza Grandi e del suoi prugni.
Approfittando della splendida giornata di sole che ci regala Aprile in questo suo primo giorno già all'alba si è dato inizio alla rimozione delle piante clinicamente morte e, in questo momento, si procede alla "piantumazione" di altre piante della stessa specie.
I cittadini della zona ringraziano.
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