Mattei Enrico e Camilla dell'Ufficio Famiglia della
Diocesi di Fidenza domenica mattina 2 febbraio 2014 alla trasmissione "A Sua immagine" su RAI1
Enrico
e Camilla Mattei ospiti del programma di Rai 1
“A
sua immagine” presentato da Lorena Bianchetti
Un’esperienza
significativa per tutta la famiglia che archivieremo nel nostro
“album fotografico”.
Così
Camilla ed Enrico iniziano il racconto della loro partecipazione alla
trasmissione su Rai 1 di domenica 2 febbraio “A Sua immagine”.
Siamo stati contattati dalla redazione della trasmissione, su
segnalazione dell’Ufficio Famiglia Nazionale della Cei.
La
richiesta inizialmente è stata quella di leggere un tema che nostra
figlia Silvia fece in prima media, in cui parlò delle sue tre mamme
(che pubblichiamo qui di seguito).
Silvia,
adottata all'età di due mesi, ha un ricordo bellissimo di Enrica,
la mamma affidataria che l’ha accolta in attesa che il giudice
trovasse la sua famiglia adottiva.
Poi
la richiesta di dialogare su altre tematiche riguardanti la coppia,
la famiglia, la genitorialità.
L’emozione
è stata davvero tanta: consapevoli della diretta, avvertivamo tutta
la tensione di questa nuova esperienza.
Il
2 febbraio si celebrava anche la 36° Giornata per la Vita e ci era
stato chiesto di commentare anche un dato proveniente dal Movimento
Italiano per la Vita dove si dice che nel 2013 il ricorso all’aborto
è diminuito del 5%. Poi di fatto non ce ne è stato il tempo e si
sono approfondite altre tematiche.
Pensiamo
comunque che sia importante creare una cultura della vita che vada
oltre la “cultura dello scarto”, come è stata definita da Papa
Francesco.
Tutti
noi infatti non dobbiamo dimenticare che siamo stati un “mucchietto
di cellule” a cui una mamma anche a nome del papà ha “fatto
credito”. Tutti noi potremmo dire che se non avessimo ricevuto
credito in questo momento di così grande fragilità (solo un
mucchietto di cellule) noi non saremmo le persone che siamo oggi.
La
vita è un dono e come ci ha esortato Giovanni Paolo II “ che il
dono resti dono!”
TEMA
Il
tempo cancella anche i ricordi, ma in ciascuno di noi vi è almeno
una persona che sicuramente non verrà mai dimenticata.
Una
persona molto significativa per me è stata Enrica e la sua famiglia
che mi ha avuto in affidamento appena nata per due mesi. Si è presa
cura di me, dai filmati che ho visto, e due dei suoi figli facevano a
gara per tenermi in braccio! Mi vogliono bene e io ne voglio a loro.
Rivedo
Enrica ogni anno, ad Assisi, verso aprile per la domenica delle
Palme: e tutte le volte le corro incontro per abbracciarla forte!
Dall’insieme dei video che i miei genitori adottivi Camilla ed
Enrico mi hanno mostrato, era lei che mi dava da mangiare e mi faceva
addormentare. E lo faceva con amore.
Carlo,
suo marito, si doveva prendere cura di Francesco, il figlio disabile.
L’ho scelta per farmi da madrina per la mia prima Comunione e per
la Cresima.
Io
mi ritengo fortunata ad averla incontrata e senza di lei, che per me
è come una terza mamma, mi sentirei incompleta. Lei è la persona
più dolce che abbia mai conosciuto, non mi stanco mai di parlare di
lei e con lei. Non dimenticherò mai Enrica: ha lasciato una macchia
indelebile nella mia vita.
Silvia