Avremmo desiderato sentir parlare di scuola nell'incontro organizzato dal candidato del centrosinistra Andrea Massari nel ridotto del Teatro Magnani sabato scorso 4 maggio. L'occasione era la visita di Roberto Reggi, sotto segretario all'istruzione, ma erano anche presenti Nicola Dall'Olio, eurocandidato Pd, e Giuseppe Romanini assessore provinciale con delega alla scuola.
Questo agguerrito schieramento per parlare non di istruzione scolastica ma di edilizia scolastica è poco confortante.
Nel recente anno le scuole fidentine hanno ricevuto riconoscimenti da stampa e iniziative nazionali ma questo per l'impegno degli insegnanti e delle direzioni delle scuole stesse.
Malgrado questo la scuola ha Fidenza sta da tempo riducendo la sua offerta scolastica in tipologia di corsi e opportunità, non mi risulta che Giuseppe Romanini assessore provinciale competente ne abbia fatto cenno.
Probabilmente ha già somatizzato la soppressione delle Provincie tirando i remi in barca. Non si spiega altrimenti la probabile soppressione dal prossimo anno della Direzione Didattica della scuola Media Zani, una perdita netta e grave per l'istruzione fidentina.
Tutto il resto è propaganda elettorale o, se volete, voglia di appalti.
Forse è quest'ultima che agita la presente campagna elettorale?
Realizzare la nuova “scuola Verde” – come chiamiamo tutti a Fidenza l’elementare di via Caduti di Cefalonia, nel quartiere di Villa Ferro –. Rendere più flessibili, quindi più rispondenti alle esigenze dei genitori, gli orari dei nidi e delle materne e azzerare le liste di attesa. Dotare ogni scuola e ogni struttura sportiva di un defibrillatore, accompagnato dalla necessaria formazione in collaborazione con le associazioni di volontariato, per garantire sicurezza ai nostri ragazzi anche da questo punto di vista.
Sono tre impegni che ho preso stamane coi cittadini di Fidenza, di fronte al sottosegretario Roberto Reggi (delega all’Istruzione, Università e Ricerca), impegnato tra Salso e Fidenza per incontrare amministratori, docenti e dirigenti scolastici.
Reggi, ex primo cittadino di Piacenza, è uno dei tanti sindaci che Matteo Renzi ha chiamato al Governo. Una squadra che conosce l’importanza dei Comuni e che sa che l’Italia potrà ripartire – #davvero, è il caso di dirlo – solo con un robusto investimento sui territori.
Da Reggi, non è un caso, è arrivata la convinta conferma che ci stiamo muovendo nella giusta direzione: possiamo fare tanto per creare servizi rinnovati, moderni ed efficienti. Possiamo riuscirci guardando oltre i nostri confini e aprendoci al confronto e alla collaborazione con un’area più vasta, che guarda al piacentino e alle terre verdiane e trova in Salsomaggiore il primo, importante, partner.
Per questo ringrazio Filippo Fritelli, sindaco di Salsomaggiore, che anche oggi con la sua presenza al Teatro Magnani ha testimoniato attenzione e voglia di lavorare insieme.
Perché insieme possiamo giocare la partita dell’integrazione dei servizi e delle funzioni tra Comuni: ce lo impone la crisi, ce lo chiede la spinta al cambiamento che arriva ogni giorno dai nostri concittadini.
L’asse Fidenza-Salso è portante per un nuovo modello che guarda alle Terre Verdiane e al piacentino e che può mettere sul tavolo più di 100.000 abitanti. Ragionando su queste dimensioni, avremo la forza per accedere in breve tempo ai fondi importantissimi per l’edilizia scolastica e l’intero patrimonio collegato.
I tre progetti che ho presentato stamane sono tre proposte chiare e fattibili, nate dal confronto coi cittadini e dal gruppo di docenti e genitori che ci hanno accompagnato nella stesura del programma.
Tre progetti che fanno parte di una visione di Fidenza dove Sociale, Scuola, Sport e Cultura sono pilastri cui servono non tanto contenitori ma contenuti per innovare i servizi, aumentare la proposta e riportarli ad una qualità elevata, dopo anni in cui troppe disattenzioni hanno pesato sulla rete che va dalle mense ai trasporti scolastici.
Fidenza riparte davvero, anche e soprattutto dalla scuola.
#Dabón!