L'opposizione lancia la spugna ed esce dalla sala del Consiglio Comunale per accomodarsi al bar, sotto i portici della piazza. Questo è accaduto giovedì 28 luglio '10 durante la discussione delle interrogazioni. In una prima interrogazione era stato affrontato il tormento di primavera: si trattava di capire il perché ed il come le note di "Bella Ciao" non erano risuonate il 25 aprile alla posa della corona al monumento dedicato al Partigiano. Un Consigliere Bacchini visibilmente emozionato ha ripercorso la storia dell'intero periodo della Resistenza e dintorni rievocando meriti, eroismi e nefandezze. Ma la ricostruzione storica aveva visibilmente sbagliato spazio e tempo ed il Sindaco ha ricondotto il tutto all'aspetto amministrativo della faccenda deludendo, come di rigore in questi casi, il consigliere proponente l'interrogazione. I dettagli sono noti, in rete, nell'archivio del Consiglio Comunale, il resoconto audio e video, sui blog locali le opinioni di giornata. Lo scontro vero, che porterà prima alla sospensione del consiglio poi all'uscita dei pidiellini, è avvenuto poco dopo nel corso della trattazione di una interrogazione plurifirmata di contenuto prettamente politico, parliamo purtroppo di politica di basso profilo che confonde il personale al pubblico più tesa a denigrare l'avversario che a farsi carico dei problemi.
Cerca nel blog e nelle pagine collegate
sabato 31 luglio 2010
venerdì 30 luglio 2010
Il fotovoltaico su suolo agricolo in Consiglio Comunale: rinvio
L'ordine del giorno del Consiglio comunale del 28 luglio 2010 prevedeva al punto 6 la trattazione ed approvazione del seguente argomento:
6. PIATTAFORMA FOTOVOLTAICA COMUNALE IN LOCALITA’ RIMALE. COSTITUZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE SULL’AREA. APPROVAZIONE. (RELATORE SINDACO).
Per motivi che è possibile solo ipotizzare il punto viene rinviato, quel che è certo è che non si tratta di un ripensamento, a mio auspicabile, sui contestati campi fotovoltaici su terreni agricoli. Alcuni individuano il motivo del rinvio nel mancato perfezionamento di atti preliminari o addirittura nella eccessiva onerosità del prezzo di l'acquisizione dell'area.
In compenso nella stessa seduta viene confermato il via alla installazione di impianti foto voltaici sui tetti di alcuni edifici pubblici: Palazzo Porcellini, scuole materne Rodari e di Lodesana e asilo nido L'Aquilone. Alla trattazione dell'argomento non era presente l'intero gruppo consigliare del PD che in precedenza e per altri motivi si era ritirato dall'aula. Era invece presente il Consigliere di minoranza Giuseppe Cerri che, come sempre preparato, ha sollevato alcune osservazioni sull'iniziativa senza sminuirne l'importanza.
Nel video lo stralcio della parte del Consiglio Comunale relativa all'argomento del fotovoltaico su edifici pubblici.
domenica 25 luglio 2010
La nota di ITALIA NOSTRA sul nuovo PSC di Fidenza
Il contributo di Italia Nostra al futuro di Fidenza
Principi e metodo
Sollecitato dalle prossime scadenze in materia urbanistica, il presidio di Fidenza di Italia Nostra si è riunito per valutare il percorso e il dibattito che porteranno alla stesura dei nuovi strumenti di programmazione urbanistica e alla definizione del Piano di sviluppo comunale (Psc).
Il Psc non è un esercizio di calligrafia urbanistica ma la progettazione della città in cui vivremo e che lasceremo in eredità ai nostri figli e ai figli dei figli. Perciò sono da definirsi con estrema cura i principi e i criteri alla base di questa cruciale svolta.
Oltre alla preservazione dell'identità storica-urbanistica e alla valorizzazione della città, Italia Nostra intende battersi per l'inviolabilità ambientale ed estetica del paesaggio comunale. Da questi due capisaldi della propria azione discende tutto il resto.
Quanto al metodo, riteniamo che le scelte dell’amministrazione debbano essere improntate il più possibile alla partecipazione, cioè condivise dai cittadini.
Dopo i surrogati di partecipazione cui abbiamo assistito negli ultimi anni, è più che mai necessario un segnale di rottura con il passato. Ossia che le decisioni inerenti il Psc non siano prese nel chiuso degli uffici o in modo tale da dare adito a dubbi e sospetti su una possibile intrusione degli affari privati nella politica, la quale deve invece tutelare gli interessi di tutti.
La partecipazione, sia chiaro, non si persegue allargando la rosa dei partiti attorno al tavolo delle consultazioni e presentando scelte irrevocabili ad assemblee pubbliche senza potere, ma sollecitando a collaborare, già nella fase progettuale, tutte le rappresentanze della società civile.
Il primo requisito della collaborazione tra amministratori e amministrati è la trasparenza e comprensibilità linguistica. Non si possono esaminare documenti e non può esservi dialogo se il linguaggio dei tecnici e degli addetti ai lavori domina e occulta la lingua comune. Tutto quanto attiene alle scelte del Psc va detto e scritto in una lingua italiana accessibile a tutti e con il ricorso a strumenti e tecniche quali la grafica, la fotografia, simulazioni al computer, plastici e rendering in grado di divulgare il futuro assetto urbanistico di Fidenza.
Auspichiamo che tale preoccupazione possa essere fatta propria dagli stessi organi d'informazione con la traduzione dei tecnicismi in un linguaggio comprensibile.
Obiettivi prioritari
La condizione preliminare di ogni scelta è il censimento di tutto il patrimonio esistente o in corso di realizzazione, o comunque già approvato in base agli strumenti urbanistici precedenti, sia residenziale, sia produttivo, e non ancora utilizzato. Solo sulla base di questo «inventario» del patrimonio si potrà stabilire se esista una reale necessità, e in quali termini, di classificare nuove aree. Fermo restando che, come previsto dall’articolo 2 della legge regionale 20 del 2000, il consumo di nuovo territorio è giustificato solo se non sussistano alternative derivanti dalla sostituzione di tessuti insediativi esistenti o dalla loro riorganizzazione.
Riassumendo, tra gli obiettivi ritenuti prioritari, Italia Nostra indica i seguenti.
1. Definizione della percentuale di suolo edificabile o riutilizzabile nelle aree già edificate.
2. Introduzione, sulla falsariga di altri Paesi come Germania e Olanda, del principio del riequilibrio ecologico preventivo. In altre parole, ogni suolo edificato deve essere compensato a priori da interventi ecologici su aree fornite dagli stessi soggetti attuatori.
3. Realizzazione e organizzazione di aree produttive ecologicamente attrezzate.
4. Incoraggiamento dell'innovazione tecnologica nell'edilizia, oltre che nei settori industriali e di servizio a essa collegati.
5. Incentivazione dell'edilizia nelle aree industriali dismesse.
6. Salvaguardia dell’integrità dei terreni agricoli e delle colture su di essi praticate, sia in prossimità dell'abitato che in tutto il territorio comunale.
7. Difesa e sviluppo del verde urbano e periurbano, tutela e ripristino degli ecosistemi, promozione della biodiversità, sia per il valore in sé, sia per rendere meno traumatico e più armonioso il passaggio tra la città propriamente detta e la campagna.
8. Stimolazione della pluralità creativa con il sostegno ai giovani progettisti attraverso la prassi e l'incentivo dei concorsi.
Le idee e le proposte di Italia Nostra non si esauriscono nei punti sopra elencati, i quali costituiscono solo un esempio del contributo concreto che l’associazione mette a disposizione di Fidenza e del suo futuro.
Italia Nostra si impegna fin da ora a fare la propria parte nei modi e nei tempi previsti dalle leggi, dai regolamenti comunali e dalla buona volontà della società politica.
Italia Nostra
Presidio di Fidenza
22 luglio 2010
giovedì 22 luglio 2010
Fidenza: il consumo di territorio nel rapporto di Legambiente
Quartiere Villa Ferro
Il rapporto di Legambiente, datato 15 luglio 2010 e relativo agli anni dal 1995 al 2009, si sofferma sul territorio Fidentino evidenziando l'esplosivo sviluppo in corso di utilizzo del territorio per la costruzione di quartieri e strutture commerciali di rilevante impatto ambientale.
La valutazione è negativa in termini quantitativi, ma si evidenzia anche un altro aspetto, quello di uno sviluppo di quartieri dormitorio privi di servizi. I dati confermano la necessità di una inversione di tendenza ed il nuovo Piano di Sviluppo Comunale ne è l'occasione.
Di seguito si riporta la parte del rapporto relativa al nostro territorio.
"Come visto dai dati ufficiali l’area di Parma risulta tra le più in pericolo per il costante aumento di consumo di suolo. I progetti e le realizzazioni che stanno causando questo fenomeno riguardano tutti i settori dell’edilizia; in particolare però a Fidenza (PR) si assiste ad uno sviluppo di nuove aree residenziali senza precedenti.
lunedì 19 luglio 2010
Il verde spontaneo urbano
Lungo Via Bacchini in una sera di mezza estate
La vegetazione sull'ultimo tratto di Via Bacchini costeggia tutto il fronte del glorioso Oratorio salvo qualche breve tratto in cui gli escrementi dei piccioni hanno funzionato da efficace diserbante. Ma la vita scorre normale, in bicicletta ben s'intende, che a piedi il tutto fa schifo. Son passati i tempi del Comune Fiorito, in cui bastava pagare per essere premiati, e noi lo "fummo", ma un poco di pulizia bisognava comunque farla. Bei tempi quelli in cui con un po' di cemento si risolveva tutto e parlar di crisi, di finanze dissestate faceva ridere, e, visto che i terragli erano vecchi li abbiamo fatti nuovi. A questo proposito segnalo che nella zona dietro ai Nuovi Terragli il degrado non è vegetale ma umano e, per vari motivi, non fotografabile. Lì vicino, ma dalla parte della facciata, due vigili ignari entrano nella loro sede con il cavalletto delle rilevazioni delle infrazioni stradali ed in Piazza Garibaldi erano accese le luci dell'aula consigliare, segno che pregnanti interrogazioni e vitali comunicazioni tenevano impegnato il meglio della città.
domenica 18 luglio 2010
Fidenza, La scuola verde Ongaro (in vendita)
Ancora alla fine degli anni '70 si poteva affermare che il "nuovo complesso delle Scuole Elementari di Via Caduti di Cefalonia, verdissimo nella sua moderna struttura praticamente, chiude, almeno per ora, l'espansione della città verso la collina" (da: "4 passi per Fidenza" di Temistocle Corradi 1979). La realizzazione del complesso scolastico era un po' la risposta della rossa Fidenza postbellica all'intensa attività degli anni tra il 1930 ed il 1940. In queli anni infatti risalgono le importanti realizzazioni della scuola elementare Rosa Maltoni (oggi De Amicis), della "scuola complementare" (oggi scuola media Abate Zani) oltre alle scuole frazionali oggi dismesse.
giovedì 15 luglio 2010
Il giardinetto di San Michele: genesi storico-urbanistica di una ordinanza.
Tutto è cominciato nel 1940 quando la zona, oggi occupata dal giardinetto, era ancora un caratteristico isolato comprendente la chiesa di San Michele, l'adiacente canonica che prospettava su Via Berenini e un'osteria con ingresso in Via Cornini Malpeli.
lunedì 12 luglio 2010
Fidenza: PSC e scelta dei professionisti esterni
In continuità formale con le procedure iniziate dalla precedente Amministrazione la Giunta Comunale con la deliberazione numero 139 del 29 giugno 2010 ha riaperto i termini per la "Raccolta dimostrazioni di interesse e disponibilità al fine della scelta del team esterno" che dovrà affiancare lo staff tecnico comunale nella redazione dei nuovi strumenti urbanistici comunali che sinteticamente chiameremo PSC o Piano di Sviluppo Comunale, in passato altrettanto sinteticamente chiamato Piano Regolatore. La delibera tiene conto dei passaggi successivi alla deliberazione di Giunta comunale n. 143/2007 "che orientano e condizionano oggi la proposta che i soggetti interessati possono avanzare all’amministrazione" e tiene pure conto "dei contenuti e degli adempimenti conseguenti alla deliberazione di Giunta comunale n. 112 del 19 giugno 2008 che hanno visto l’avvio con la responsabilità attribuita alla struttura comunale di una prima fase di lavoro" come pure "dell’attribuzione degli incarichi per la redazione della valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale a partire dalla fase di redazione del Quadro Conoscitivo". Si tratta di alcuni passaggi preliminari che hanno anche comportato un dispendio di risorse non sempre giustificato, ma non ritorniamo su aspetti già a suo tempo oggetto di critica per la modalità di assegnazione degli incarichi.
La richiamata delibera numero 139 del 29 giugno u.s. dell'attuale amministrazione "di destra" è vista con favore dal principale partito dell'opposizione che vede in quest'atto l'omologazione politica di un processo iniziato dalla precedente amministrazione "di sinistra". Difficile per un cittadino capire queste finezze che si consumano nel ristretto recinto dei "politici" e che hanno in genere come unico fine quello di escludere dal dibattito proprio i cittadini. In questa luce va letta la dichiarazione del PD apparsa oggi sulla Gazzetta di Parma che dimentica ogni accenno alla partecipazione dei cittadini alle scelte limitandosi a un generico richiamo alla "condivisione" delle scelte "nell'interesse della città".
All'inizio abbiamo parlato di "continuità formale", se da questa continuità formale si arriverà ad una "continuità piena e condivisa" il percorso sarà molto semplice con la riproposizione di un PSC fotocopia di quello precedente. La rilettura delle linee programmatiche della presente amministrazione non vanno in questa direzione e ci attendiamo che anche la minoranza sappia giocare il suo ruolo non in difesa dei suoi errori ma con proposte nuove. In poche parole chi cavalcherà la "partecipazione dei cittadini alle scelte"? L'attuale maggioranza che ha dichiarato di restituire la città ai fidentini o l'attuale minoranza? Allegati:
sabato 10 luglio 2010
Da lunedì 12 luglio 2010 i lavori preliminari nell'ex-palazzo delle ex-carceri per il resto ennesimo rinvio
Con delibera numero 140 del 29 Giugno 2010 la Giunta determina:
- Di differire al 31 luglio 2010 il termine del 30 giugno 2010 già fissato con deliberazione della Giunta comunale n. 112 del 28 maggio 2010;
- di dare atto che il differimento viene deliberato al solo fine di accertare l’ opportunità di agire in autotutela per quanto attiene al provvedimento assunto da questa giunta in data 28 gennaio 2010, n. 18;
- di dare mandato al responsabile dell’ufficio di attivarsi con il legale che ha fin qui seguito l’argomento per verificare se sussistono i presupposti di legittimità per il ritiro dell’atto e/o le eventuali ricadute di tipo civile e contabile che il ritiro in autotutela può comportare per questa amministrazione;
- di incaricare il responsabile di relazionare e predisporre le eventuali proposte di deliberazione di ritiro per la seduta di giunta comunale del 20/7/2010.
La decisione si è resa necessaria principalmente in quanto le perplessità legali dell'assegnazione dei lavori non sono state risolte.
Intanto lunedì 12 luglio prende "il via la prima fase dell'intervento di restauro dell'ex Convento di San Giovanni, inserito nel quadro del Programma Regionale di recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
In questa prima fase Acer Parma, incaricata dal Comune di Fidenza, procederà a verifiche sulle murature e sugli altri elementi delle facciate, al fine di definire con precisione le caratteristiche materiche e le condizioni strutturali. I rilievi saranno eseguiti attraverso il posizionamento di appositi cestelli, che occuperanno anche alcuni posti auto in piazza Verdi. Le indagini si protrarranno per 15 giorni."
Fidenza: il quartiere I Gigliati
Gent.mo Sig. Ponzi,
Si ricorda di me. Le ho spesso scritto in merito ad alcune situazioni non belle che interessano diverse zone di Fidenza. Ahimè, questa dei Gigliati mi tocca da vicino: è da un anno che attendo di entrare nella mia casa ma forse se ne parla a Ottobre-Novembre. Oltre ai ritardi della ditta costruttrice, ci sono quelli a monte della Tecton. Di recente ho sentito il consigliere Aiello che voleva organizzare un incontro tra i futuri residenti e il Comune, pù Gilioli e la Tecton....ancora non si è fatto nulla. Sinceramente sono deluso: i Gigliati mi sanno molto di una Villa Ferro 2!
Aiello mi ha gentilmente informato del fatto che Tecton si è trovata in una grossa crisi e che il progetto è stato ridimensionato, soprattutto per la parte commerciale...in compenso vi faranno nuove case. Sono disgustato...ma se hanno appena costrutio 4 palazzine in croce e ne hanno vendute la metà! Un pò di verde più non farebbe mica male! Visto le due povere querce?
Ormai mi sono rassegnato ad attendere però ho il fiato sul collo di tutte le ditte presso le quali ho acquistato cucina, arredamento, arredobagno, etc... Ormai mi stanno intimando di ritirare la merce, e saldare i conti...nel frattempo il contratto di affitto mi è scaduto, ho chiesto una proroga alla proprietaria che ancora non mi ha fatto sapere...Insomma, probabile che mi vedrà con la famiglia, insieme a tutti gli altri abitanti dei Gigliati che hanno urgenza di lasciare l'attuale abitazione, dormire con brandine e sacchi a pelo nel cortile del Municipio.
Scherzi a parte, spero davvero di entrare nella nuova casa prima dell'inverno.
Ad oggi ancora non ci sono le agibilità, la Tecton non ha fatto gli allacci ENEL per il quartiere, per i primi mesi useremo la luce di cantiere, insomma un bel casino.
Cosa dire, chi vivrà vedrà.
Sperema ben!
La saluto cordialmente,
Mail firmata
giovedì 8 luglio 2010
Fidenza: il quartiere I Gigliati
Ricevo e volentieri pubblico questa nota del consigliere Daniele Aiello condividendone anche i contenuti:
Ciao Ambrogio, scusa se ti rispondo con un po’ di ritardo.
Sul quartiere “Gigliati” posso dirti che a mio parere il comune dovrebbe farsi carico, in questi casi, del completamento delle opere di urbanizzazione (almeno quelle primarie) questo tramite l’utilizzo delle Fideiussioni bancarie che sicuramente il soggetto attuatore Tecton ha dovuto versare al momento della stipula del contratto di urbanizzazione. Ci troviamo di fronte al problema di decine di cittadini che hanno l’esigenza di trasferirsi al più presto nella loro nuova abitazione ma le consegne continuano ad essere rinviate sia per il non completamento della lottizzazione che per la consegna degli immobili da parte dello stesso soggetto attuatore. Per quanto riguarda l’incontro, ho affidato l’incarico ad alcuni “futuri residenti” del quartiere, di coordinarsi e farmi sapere a breve la loro disponibilità per un incontro in comune insieme all’architetto capo, il sindaco e il soggetto attuatore. A questo punto mi sento di rivolgere l’invito anche a te Ambrogio, appena fissiamo una data certa, ti faccio sapere.
Un saluto
Daniele Aiello.
Nuovo Paesaggio Italiano
Che fine ha fatto il Bel Paese?
Nuovo Paesaggio Italiano è un progetto, una ricerca, che grazie al contributo di tutti, diventa un archivio multimediale, un sito internet, un’esposizione collettiva in costante aggiornamento. Un contenitore culturale legato e applicato, non solo, alla territorialità, ma anche agli usi e ai costumi degli italiani.
Ognuno di noi, con i mezzi tecnologici a disposizione, con il telefonino per esempio, può documentare il degrado in cui viviamo e le infinite brutture, gli sbagli, gli scempi che hanno devastato e continuano a devastare l’Italia.
Diventiamo delatori per migliorare il nostro ambiente! Evviva la fotografia, così finalmente diventerà “vera arte” non da appendere ai muri, ma memoria storica dell’umanità.
Oliviero Toscani e Salvatore Settis
con la collaborazione FAI FONDO AMBIENTE ITALIANO
con il contributo TERRA MORETTI
sponsor tecnico CANON
per informazioni e materiale fotografico
OLIVIERO TOSCANI STUDIO
adicorbetta
skype: adicorbetta press
t. +39 02 89053149
venerdì 2 luglio 2010
La cultura approda in Consiglio Comunale poi ... affonda
Nell'ultimo Consiglio Comunale è stato presentato il programma delle iniziative e delle manifestazioni che verranno proposte nelle corso della restante parte dell'anno alcune delle quali di possibile impatto culturale.
giovedì 1 luglio 2010
Quartieri ed inadempienze dei privati attuatori
Il Comune sembra essersi finalmente deciso a metter alle corde quei privati soggetti attuatori di interventi urbanistici che non procedono all’ultimazione delle opere di urbanizzazione in comparti di espansione o recupero. La procedura seguita è tuttavia singolare, si è preferito procedere con una delibera di Giunta adottata con termini di urgenza portando poi un testo definitivo all'attenzione del Consiglio Comunale. L'imprecisione delle cifre ed anche l'indicazione solo esemplificativa dei soggetti attuatori responsabili in pratica finisce per rimettere ancora una volta le azioni e le scelte del Comune alla discrezionalità dei dirigenti tecnici. L'esigenza di intervenire in modo un po', per ora solo un po', più deciso verso le imprese che non realizzano le opere di urbanizzazione concordate in sede di autorizzazione è comunque in qualche modo iniziata. L’amministrazione attuale ha deciso di eseguire in proprio i lavori addebitandoli poi ai soggetti inadempienti, eventualmente escutendo le fideiussioni prestate a garanzia dai privati stessi. Gli interventi "dovrebbero", il condizionale è necessario, riguardare Villa Ferro, Casino di Vaio e Piano Carmen a Santa Margherita. La cifra stanziata per i lavori, stimata in 132mila euro, è molto limitata e quindi siamo ancora ben lontani da un cambiamento deciso di rotta che consenta di affermare che i privati inadempienti saranno finalmente messi sotto controllo dopo anni licenza. Mancano infatti all'appello alcuni cantieri. Manca il complesso de I Gigliati la cui situazione è di completo stallo ed i rischi sono senz'altro maggiori e tali da suggerire azioni dirette verso i soggetti attuatori e non continui rinvii . Altra situazione pesante dal punto di vista urbanistico e della viabilità è il cantiere nell'area ex-Esso le cui tempistica è completamente alla mercé dei privati. In Consiglio Comunale la delibera è stata approvata col solo voto contrario del cosigliere Giuseppe Cerri e con l'astensione della rimanente opposizione che in pratica su questo argomento ha preferito non approfondire.
Iscriviti a:
Post (Atom)