sabato 31 luglio 2010

Lo scontro in Consiglio Comunale di Fidenza: personalismi o confronto politico?



L'opposizione lancia la spugna ed esce dalla sala del Consiglio Comunale per accomodarsi al bar, sotto i portici della piazza. Questo è accaduto giovedì 28 luglio '10 durante la discussione delle interrogazioni. In una prima interrogazione era stato affrontato il tormento di primavera: si trattava di capire il perché ed il come le note di "Bella Ciao" non erano risuonate il 25 aprile alla posa della corona al monumento dedicato al Partigiano. Un Consigliere Bacchini  visibilmente emozionato ha ripercorso la storia dell'intero periodo della Resistenza e dintorni rievocando meriti, eroismi e nefandezze. Ma la ricostruzione storica aveva visibilmente sbagliato spazio e tempo ed il Sindaco ha ricondotto il tutto all'aspetto amministrativo della faccenda deludendo, come di rigore in questi casi, il consigliere proponente l'interrogazione. I dettagli sono noti, in rete, nell'archivio del Consiglio Comunale, il resoconto audio e video, sui blog locali le opinioni di giornata.  Lo scontro vero, che porterà prima alla sospensione del consiglio poi all'uscita dei pidiellini, è avvenuto poco dopo nel corso della trattazione di una interrogazione plurifirmata di contenuto prettamente politico, parliamo purtroppo di politica di basso profilo che confonde il personale al pubblico più tesa a denigrare l'avversario che a farsi carico dei problemi.

Si contrapponevano due visioni del mondo, ma di un Mondo Piccolo anzi minuscolo, come si può utilmente vedere e sentire nel breve filmato che riprende i passaggi salienti. L'integrale registrazione è, come sempre sul sito web del Comune di Fidenza nelle pagine dedicate appunto al Consiglio. Un commento? Per questo riprendiamo pari pari la testimonianza di un acuto commentatore politico qualificato, il nostro Pierre Barilli  che scrive sul blog  "Il Fidentino":
"Non c'ero. Ieri, in Consiglio comunale, in realtà c'ero.  Me ne sono andato quando s'è perso tempo sulla musica partigiana che, spiegava con passione Bacchini,  non sarebbe stata suonata per ordine del centro-destra; scivolone, prende la parola il sindaco, legge una lettera,   non solo la Banda comunale ma anche l'ANPI, scrivono: il centro-destra non ha ordinato alcunché e il 25 aprile "Bella ciao" è stata suonata otto volte: ciao bello!
Me ne sono andato,  ma quello che c'era da vedere l' ho visto e sentito, tutto, via diretta web.
Dico la verità: mi è piaciuto, ma anche dispiaciuto, Mario Cantini; mi è piaciuto, ma anche dispiaciuto, Enrico  Montanari.
Non vorrei aggiungere parole alla semplicità di un fatto: ieri sera, magari irrazionalmente e per la prima volta senza risparmio di parole, si andati oltre l'incertezza negli orientamenti di una minoranza che ha governato troppo e di una maggioranza che ha governato ancora troppo poco .
Lo dico, non solo perché ci credo, ma anche perché non ne posso più dei professionisti dell'indignazione anonima e a senso unico, dei moralisti della domenica, degli avventurieri della notizia pettinata. 
La "scossa", che il sindaco Cantini, al di la della forma , ha dato in nome dell'orgoglio e della verità, la sua verità,  sarà salutare per i tempi che verranno; idem, con qualche fragilità in più, la "scossa" del Capogruppo del Pd  Montanari.
Ieri sera , finalmente, si è visto, da una parte,   superare l'incapacità di capire che le carte non le danno loro e che il gioco di sempre, questa volta, si è rovesciato; dall'altra,  prendere consapevolezza che in democrazia la maggioranza è maggioranza e governare vuol dire prendersi responsabilità e decidere di decidere.
Mario ed Enrico,  non se la sono mandata a dire;  andava fatto, è stato fatto.  Ora,  sgombrato il campo  dell'inutilità del già detto, su le maniche.
Ognuno nel suo ruolo, Fidenza ha bisogno del loro impegno al servizio della città."

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