lunedì 19 luglio 2010

Il verde spontaneo urbano



Lungo Via Bacchini in una sera di mezza estate

La vegetazione sull'ultimo tratto di Via Bacchini costeggia tutto il fronte del glorioso Oratorio salvo qualche breve tratto in cui gli escrementi dei piccioni hanno funzionato da efficace diserbante. Ma la vita scorre normale, in bicicletta ben s'intende, che a piedi il tutto fa schifo. Son passati i tempi del  Comune Fiorito, in cui bastava pagare per essere premiati, e noi lo "fummo", ma un poco di pulizia bisognava comunque farla. Bei tempi quelli in cui con un po' di cemento si risolveva tutto e parlar di crisi, di finanze dissestate faceva ridere, e, visto che i terragli erano vecchi li abbiamo fatti nuovi. A questo proposito segnalo che nella zona dietro ai Nuovi Terragli il degrado non è vegetale ma umano e, per vari motivi, non fotografabile. Lì vicino, ma dalla parte della  facciata, due vigili ignari entrano nella loro sede con il cavalletto delle rilevazioni delle infrazioni stradali ed in Piazza Garibaldi erano accese le luci dell'aula consigliare, segno che pregnanti interrogazioni e vitali comunicazioni tenevano impegnato il meglio della città.

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