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lunedì 24 giugno 2024

Massimo Tedeschi nel ricordo di due amici e collaboratori

Unendo il mio ricordo per l'amico Massimo Tedeschi pubblico due scritti di saluto/ricordo/testimonianza di Maria Pia Bariggi e Amedeo Tosi suoi stretti collaboratori negli anni tra il 1995 ed il 2004, i dieci anni del Suo mandato di Sindaco di Fidenza.
Ambrogio Ponzi

Il Sindaco di Fidenza Massimo Tedeschi al lavoro


Massimo Tedeschi è certamente stato un protagonista della storia di Fidenza degli ultimi decenni.
Sindaco per vocazione, è stato un interlocutore che ha saputo ascoltare i singoli e restituire alla città prospettive, e non solo, di servizi e di lavoro.
Perché Tedeschi manteneva la modestia di chi è consapevole che non esistono certezze assolute e la determinazione di trovare soluzioni innovative.
Capace di lungimiranza ha posto in essere azioni che hanno portato, per esempio, all'Outlet e al presidio ospedaliero di Vaio.
Al riguardo non era difficile collaborare con lui perché la curiosità si coniugava con la ragione e l'intuizione.
Con questi due ultimi strumenti ha posto in essere la sua opera maggiore: l'Associazione Europea delle Vie Francigene.
Una via, quella francigena che unisce il Nord Europa con il Mediterraneo , in cui ha potuto sperimentare i tanti ambiti e linguaggi che sapeva praticare: la storia, l'economia, la politica e la cultura.
Per questa sua ampia visione europea alla quale si è dedicato negli ultimi anni, in molti gli saranno debitori: città di medie dimensioni, piccoli centri urbani, Cattedrali e pievi disperse.
Una via di dialogo e di confronto che davvero potrà concorrere per importanza e rilevanza con il cammino di Santiago.
L'amicizia, fondata sul reciproco rispetto e sulla fiducia, e' stata la costante con la quale, con Lui, ho e abbiamo affrontato percorsi anche difficili, mai impossibili.
L'eco di tante avventure, tutte affrontate per la comunità, fa di tutti noi dei perenni pellegrini che hanno ancora tanto da percorrere.
Ciao, caro Massimo.
Maria Pia Bariggi
  • Assessore alla cultura dell’Amministrazione Tedeschi dal 1995 al 2004
  • Assessore all'istruzione e alla formazione dell’Amministrazione Tedeschi dal 2000 al 2004
  • Assessore dell'Amministrazione Tedeschi (Comune di Salsomaggiore Terme) dal 2006 al 2010

27 maggio 2021 - Nel suggestivo scorcio di casa Cremonini, all'ombra della Torre Medievale, Maria Pia Bariggi, Assessore alla Cultura e Massimo Tedeschi, Presidente dell'Associazione Europea delle Vie Francigene, ricevono una delegazione che, partita da Torino, porterà i Tricolore a Roma e il 2 Giugno verrà accolta dal Presidente della Repubblica sul Gianicolo, in piazza Giuseppe Garibaldi.


Caro Massimo,
scrivo queste righe per dirti grazie. 

Grazie per tutto quello che hai fatto per la nostra città e territorio e grazie per aver creduto in un giovane che voleva impegnarsi in politica anche se non veniva, almeno apparentemente, dalla tua stessa storia.  Avevamo entrambi frequentato gli oratori; tu molti anni prima quello di San Michele, con la guida di don Lino Cassi ed io successivamente quello di San Maria Annunziata, con don Enrico Tincati. Due educatori eccezionali, due figure che hanno saputo andare contro corrente per costruire un mondo più giusto.  In quel contesto avevamo imparato il valore dell’impegno, la bellezza dell’ascolto e la necessità di camminare verso gli altri. In una parola quello che oggi definiremmo bene comune. Ho rivisto, caro Massimo, nel tuo percorso di vita quei valori che poi sono stati da te declinati con la scelta dell’impegno politico, prima nel Partito Comunista Italiano, per approdare poi ai Democratici di Sinistra ed al Partito Democratico. 
Ci siamo conosciuti grazie alla mia attività di redattore del nostro settimanale diocesano “il Risveglio”, oltre all’incarico che avevo nel consiglio direttivo della Pubblica Assistenza di Fidenza. Da lì in avanti abbiamo sempre condiviso progetti, idee e tante energie a favore di questa città. Tu eri la guida, io un giovane al tuo seguito. Da lì in poi il coinvolgimento verso un impegno nelle istituzioni fu un passaggio naturale; prima nel Comitato esecutivo del Parco Regionale Fluviale dello Stirone e poi in giunta, con te Sindaco, primo eletto direttamente dai cittadini.
Sono stati nove anni (dal 1995 al 2004) eccezionali e straordinari. 
Anni irripetibili di svolta storica per la nostra città ed il suo territorio. La tua capacità di visione unita a quella di non temere le sfide, da tanti ritenute impossibili, oltre alla tua naturale propensione al dialogo e al confronto hanno generato la Fidenza di oggi. 
Le tue opere politiche più grandi sono state senza dubbio la realizzazione dell’Ospedale di Vaio ed il progetto della Via Francigena che approdò poi con la creazione dell’Associazione dei comuni sul suo percorso. La via Francigena, ritengo personalmente, che sia stata la tua intuizione più grande. Prima di tutti ne avevi capito l’enorme potenziale per Fidenza e per l’Italia così come avevi compreso l’importanza delle sue radici storiche e culturali. “Il Borgo si volge indietro – scriverai poi – e guarda alla propria storia millenaria e, nel contempo, lavora per costruire il proprio futuro. E lo facciamo usando lungimiranza e dialogo, guardando lontano e con la pazienza di dare risposte quotidiane”. La cittadinanza onoraria di Fidenza a Jacques Le Goff, il più grande studioso al mondo di Medioevo, fu consegnata, il 21 ottobre 2000, in un teatro Magnani gremito e ritengo rappresenti la chiusura di un percorso progettuale culturale straordinario mai più eguagliato. Nel 2004 andammo assieme a Parigi a trovare Le Goff a casa sua. Ci offri il tè e parlammo di Fidenza, della Via Francigena, della nostra straordinaria Cattedrale che lui chiamava “La Superba” e della sua visione di futuro per questo territorio che, Le Goff, vedeva più che mai al centro dell’Europa.
Massimo lavoravi, indipendentemente dalla visione di ognuno e dall’area politica di appartenenza, per unire e non per dividere. La creazione dell’Associazione intercomunale delle Terre Verdiane ne rappresenta l’esempio più grande. 
Hai creduto e investito moltissime risorse anche in campo ambientale ad iniziare dalle bonifiche delle aree inquinate che hai voluto che io, in prima persona, seguissi ottenendo l’inserimento di Fidenza nei siti di interesse nazionale, sbloccando gli ingenti fondi necessari alla messa in sicurezza ambientale. Abbiamo poi potenziato il nostro depuratore rafforzato ed ampliato la rete fognaria, bloccato la realizzazione del termovalorizzatore a Fornio e soprattutto avviato per primi in Emilia Romagna, e tra i primissimi in Italia, la raccolta differenziata porta a porta. Anche in questo caso abbiamo aperto una strada nuova che oggi è la normalità per la grande maggioranza dei Comuni italiani.
Massimo credevi fortemente nell’Europa, nella vocazione europea di Fidenza e nella diffusione dell’ideale europeo fino ad ottenere, il 5 settembre 2003, il prestigioso premio europeo della “Targa d’Onore del Consiglio d’Europa”, dopo il Diploma Europeo nel 1996 e la Bandiera d’Onore nel 1997. 
La necessità di avere un’amministrazione efficiente e con lo sguardo rivolto a garantire un futuro migliore ai nostri concittadini, era un'altra delle tue priorità. Questo ha portato il nostro comune a divenire, primo in Italia con certificazione di qualità ISO 9001 per tutti i servizi comunali e successivamente ad ottenere nel 2001, l’Oscar di Bilancio degli Enti Locali del Paese presieduto dal Presidente della Borsa Italiana e organizzato da UPI (Unione Province Italiane) con il patrocinio di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Sole 24 Ore.
La nostra collaborazione è continuata intensamente anche durante la tua esperienza parlamentare e successivamente quando eri Sindaco di Salsomaggiore Terme mentre io sedevo nei banchi del Consiglio Provinciale. Ho contribuito poi al libro che raccontava la tua esperienza amministrativa e politica che purtroppo non ha mai visto ufficialmente la luce.
Concludo, come ho iniziato questo breve ricordo personale, richiamando un’ultima tua caratteristica quella di credere nei giovani, nella loro visione innovativa, nella loro forza e nella voglia di mettersi in gioco. 
Grazie di tutto Massimo, la tua opera e la tua lungimiranza hanno seminato il futuro che nessuno potrà mai negare o togliere e che noi tuoi collaboratori ed amici più vicini conosciamo e gelosamente custodiamo cercando di continuare ogni giorno sulla strada da te tracciata.
Amedeo Tosi
  • Assessore dell’Amministrazione Tedeschi dal 1995 al 2004
  • Consigliere Provinciale dal 2009 al 2014
  • Presidente del Consiglio Comunale di Fidenza dal 2014 al 2019 


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