Si è celebrata oggi, domenica 3 novembre, la "Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate". La città si è così ritrovata attorno al Monumento dedicato ai caduti che Fidenza, allora Borgo san Donnino, volle a memoria dei caduti della Grande Guerra.
La cerimonia civile ha visto gli interventi del Sindaco Davide Malvisi e, per sottolineare la dedicazione di questa giornata alle Forze Armate, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Fidenza Cap. Andrea Nadal.
Il Sindaco Malvisi ha ripreso i motivi di questa ricorrenza che risale alla fine della guerra del 1915-1918 che segnò il completamento dell'Unità d'Italia, una conquista ottenuta al prezzo di tante vite. Riallaciandosi a questo il Sindaco ha ricordato:
"Gli stessi tragici dati, le stesse immani sofferenze, le identiche distruzioni di allora sono oggi, purtroppo, le notizie quotidiane che arrivano nelle nostre case dalle aree del mondo dove la guerra ancora miete vittime e produce devastazioni.Da due anni e mezzo la guerra è tornata ad essere una realtà. Nell'Est Europa, alle porte del nostro continente, si combatte sanguinosamente senza intravedere una possibilità di fermare un conflitto terribile. Migliaia di ucraini, donne e bambini, sono stati accolti in Europa per sottrarli al massacro dei bombardamenti.La guerra infiamma tutto il Medio Oriente con una violenza spaventosa, travolgendo ogni cosa — persino la speranza — difronte a sé. Un altro conflitto cova in Asia, nell'area tra Cina, le due Coree e Taiwan. Ce n'è abbastanza per cominciare a guardare con occhi nuovi e preoccupati quanto accade intorno a noi. Ecco, mai come oggi la parola Pace deve essere pronunciata con la profonda consapevolezza che per troppo tempo l'abbiamo data per scontata."
Sottolineando poi:
"Con il tempo questa è una ricorrenza che ha assunto i connotati di un giusto tributo agli uomini e le donne delle nostre Forze Armate: l'Esercito Italiano, la Marina Militare, l'Aeronautica Militare, l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza che, come ha scritto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "salvaguardano le nostre libere istituzioni e la vocazione dell'Italia a vivere in pace"
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Fidenza Cap. Andrea Nadal, si è soffermato sull'impegno dell'arma e delle altre forze di sicurezza:
"L'Arma dei Carabinieri insieme ad Esercito: Marina ed Aeronautica sorreggono la salvaguardia delle nostre libere istituzioni e la vocazione dell'Italia a vivere in pace, offrendo una risposta di concordia e affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino.Questa, è la base di quel giuramento che tutti noi militari abbiamo prestato e che ogni giorno ci impegniamo ad onorare come hanno fatto molti colleghi prima di noi, nei freddi ghiacci delle Alpi trentine, nelle dure rocce del carso, nella desolazione della steppa russa, nel secco deserto africano, sotto il sole cuocente dei numerosi paesi mediorientali ed affricani, dove tutt'ora sono schierati migliaia di nostri commilitoni. ln questo giorno il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all'estremo sacrificio, per tramandarci un'Italia unita, indipendente.Un pensiero doveroso va a tutti i militari che sono stati oggetto di vili attentati terroristi o mafiosi, uomini e donne valorosi che, consapevoli del pericolo al quale si esponevano, non hanno esitato a tener fede al giuramento prestato."
Dopo gli interventi l'Inno del Piave, eseguito dalla Banda cittadina, ha concluso la manifestazione che era iniziata in prima mattinata con la benedizione delle corone di alloro che poi, a cura delle varie associazioni, sono state deposte presso monumenti, stele o semplici targhe, che la città ha, nel tempo, dedicato alla memoria di caduti nelle altre tragedie belliche del secolo scorso: caduti e dispersi in Russia, partigiani, carristi di stanza a Fidenza, alpini, caduti di Cefalonia, e al bersagliere S. Ten. L. Salvini.
Due altre corone sono state deposte rispettivamente al monumento ai caduti di Castione Marchesi e al monumento di via XXV Maggio dell'associazione dell'Arma aeronautica.
La benedizione è stata impartita da Don Gian Emilio Pedroni, Vicario generale della diocesi. mentre la successiva messa presso la chiesa di San Pietro è stata officiata da Mons. Felice Castellani alla presenza delle autorità dei rappresentanti delle associazione e dei cittadini.
La cerimonia civile ha poi avuto luogo, come abbiamo detto, presso il monumento di Piazza delle Rimembranze dove la Banda cittadina ha sottolineato con le sue esecuzioni musicali i vari momenti cerimoniali: alza bandiera, deposizione corona.
Ambrogio Ponzi
Fotografie di Fabio Vanni
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